giovedì 1 gennaio 2015

10 dicembre: EXPO TUTTI LIBERI... UN SEGNALE PER MAFIA CAPITALE...

Expo 2015, la “cupola” patteggia: niente carcere per la “nuova Tangentopoli”

(da Il Fatto quotidiano) - ...sei dei sette imputati, già liberi o ai domiciliari, potranno accedere in tempi brevi alle misure alternative. E la grande politica è rimasta fuori dal registro degli indagati...
I personaggi di quel sistema di spartizione di appalti, quella “cupola” di corrotti e corruttori sempre a caccia di protezioni e nomine a poltrone ambite andranno di fatto a casa con pene che più o meno superano a stento i 3 anni... Primo Greganti, l’ex cassiere di Pci e Pds, ha patteggiato 3 anni e ha offerto 10mila euro di risarcimento. Il compagno G è ai domiciliari per motivi di salute dall’8 agosto e, come era già avvenuto ai tempi di Tangentopoli (condanna a 3 anni patteggiata per finanziamento illecito), non ha fatto i nomi di politici di cui chiacchierava al telefono mentre era intercettato.
Anche un’altra conoscenza della magistratura italiana l’ex parlamentare Dc Gianstefano Frigerio (ai domiciliari dal 22 settembre) ha potuto patteggiare: 3 anni e 4 mesi. Nessun risarcimento è stato offerto da parte del personaggio che spendeva tra gli altri anche il nome di Silvio Berlusconi con l’imprenditore veneto Enrico Maltauro. Quest’ultimo filmato dagli uomini della Guardia di Finanza mentre consegnava una mazzetta a Sergio Cattozzo.
Gli imputati potranno accedere da subito alle misure alternative: servizi sociali, semilibertà o detenzione domiciliare e libertà anticipata
Il costruttore, in verità l’unico che ha fornito una qualche collaborazione è tornato (per questo) in libertà il 30 settembre e ha patteggiato 2 anni e 10 mesi, mentre l’ex esponente ligure dell’Udc-Ncd Sergio Cattozzo, ai domiciliari dal 22 settembre, ha patteggiato 3 anni e 2 mesi. Anche l’ex senatore di Forza Italia Luigi Grillo, ai domiciliari, sconterà meno di tre anni patteggiando 2 anni e 8 mesi e risarcirà 50mila euro. Solo cinque mesi fa il Tribunale del Riesame gli aveva negato la libertà scrivendo nelle motivazioni che poteva ancora “manipolare appalti” e che nel corso delle indagini aveva “dato prova di sapersi defilare e di evitare di essere direttamente intercettato”. L’ex manager di Expo Angelo Paris, tornato libero dal 16 ottobre, ha patteggiato 2 anni, 6 mesi e 20 giorni ed è previsto un risarcimento alla stessa Expo 2015 spa di 100 mila euro, di cui 70-80 mila già versati. Affronterà il processo, infine, uno solo degli arrestati l’8 maggio scorso, l’ex dg di Ilspa Antonio Rognoni tornato libero dal 4 ottobre. Per lui il dibattimento si aprirà il prossimo 2 dicembre davanti al Tribunale.
A Greganti 3 anni, a l’ex Dc Frigerio 3 e mesi, l’ex senatore di Fi Grillo 2 anni e 8. Risarcimenti per 160mila euro...
la politica, a differenza di quanto avvenne durante Tangentopoli e quanto prevedeva il Financial Time, resta fuori. La politica dei grandi nomi non è entrata nell’indagine, nessuno è stato indagato né tantomeno gli è stato chiesto di rendere conto di qualcosa. La cupola è ancora tutta lì.


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