PERCHE'
SIAMO DI NUOVO sotto la Prefettura
Cementir – In cui c'è ancora cassintegrazione
per la maggioranza degli operai e soprattutto non c'è futuro, la
prefettura si era impegnata a incontrare l'azienda, nel quadro della vicenda
concessione portuale, e reincontrare i lavoratori.
Sappiamo che
il prefetto si è incontrato con le OO.SS. Noi vogliamo sapere direttamente
tutte queste notizie. Porteremo anche noi la richiesta del piano industriale ma
diremo che si tratta di una richiesta inevasa da tempo mentre i giochi si
stanno facendo: 1) la cementir non ha alcuna intenzione di riavviare l'attività
e di riaprire l'area a caldo che è l'unica condizione perchè ci sia continuità;
2) questa cigo è un puro bluff di tre mesi in tre mesi, per prendere tempo e
tenere buoni i lavoratori; 3) la vicenda porto è equivoca, sembra far parte di
un gioco delle parti, con il rilancio continuo della palla che elude la sostanza
che è una sola ed è urgente: o la Cementir dichiara subito che deve riprendere
l'attività e salvaguardare l'occupazione di tutti o non ha nessun senso il
rinnovo della concessione; quindi, non è tanto il piano industriale, ma il
cambiamento dei progetti della Cementir che possono giustificare il rinnovo
della con cessione. Così come non esistono queste cig senza progetto che sono
illegittime e truccate.
Inoltre
l'azienda non incontra lo slai cobas, facendo un'attività antisindacale.
E' grave che
la stessa cig non venga rispettata nella rotazione e che pendono degli
esposti/denuncia su questo da mesi presso la DPL su cui non si riesce ancora a
vedere luce.
La Cementir deve essere messa alle strette e deve dirci entro l'anno quello che deve fare, altrimenti tutti, Autorità portuale e Istituzioni devono prendere atto di questa situazione e agire di conseguenza.
La Cementir deve essere messa alle strette e deve dirci entro l'anno quello che deve fare, altrimenti tutti, Autorità portuale e Istituzioni devono prendere atto di questa situazione e agire di conseguenza.
Così le
manovre oscure devono venire alla luce e i lavoratori non possono stare dentro
un clima di voci, ricatti, discriminazioni.
Cimitero - Dove c'è una vera e propria
emergenza bonifiche (la zona più vicina ai Parchi minerali dell'Ilva), la
prefettura ci aveva chiesto di aspettare la messa in azione del commissario
alle bonifiche. Questa c'è stata. Ma questa 'cabina di regia' è oscura nei suoi
piani, nel cronoprogramma ed elude ogni tipo di confronto con i soggetti
interessati.
Nell'incontro
in Prefettura ribadiremo che i lavoratori entrano in “stato di agitazione” a
partire dal 5 dic. Perchè o il commissario delle bonifiche e le autorità locali
incontrano i lavoratori del cimitero o c'è un vero rischio di un natale sotto
emergenza.
Disoccupati
– precari - Sulla legge
“Cantieri di cittadinanza”, alcune amministrazioni della Regione sono molto
attive e a Taranto in cui c'è un'emergenza ancora più grave, non si vede ancora
assolutamente niente. Comunque le proposte che vengono dalla Regione sono
assolutamente inadeguate e l'azione dei sindacati confederali su questo è
dannosa, perchè comunque parla esclusivamente di utilizzo di lavoratori che godono
di ammortizzatori sociale, quando invece il discorso deve essere indirizzato
verso i senza lavoro e senza reddito effettivo, intorno ad un problema che sta
diventando di ordine pubblico e di sicurezza per la necessità che i senza
lavoro hanno di procacciarsi comunque un reddito.
La risposta
a tutto questo non sono i Vertici sulla sicurezza, più polizia, più vigili, più
controllo del territorio che ricadono su tutti i cittadini indiscriminatamente;
bisogna rispondere all'emergenza lavoro.
I
disoccupati non possono aspettare e si preannunciano iniziative clamorose nella
prossimità delle feste natalizie.
Chiediamo
alla Prefettura di fare il passo avanti della convocazione di un Tavolo su
questo.
Per il
precariato serve la clausola sociale, la fine degli appalti al massimo ribasso,
ecc. rispetto dei contratti e leggi.
Alla
Provincia, che aveva preso l'impegno di verificare le possibilità locali e
regionali per i fondi per la formazione, chiediamo una pianificazione della
stessa in modo che i corsi inizino l'anno nuovo.
Chiediamo
inoltre a che punto è l'impegno assunto da Tamburrano di convocazione dei
sindaci per l'attuazione anche a Taranto della legge regionale (Cantieri di
cittadinanza).
Mentre
sull'andamento negativo della raccolta differenziata, selezione della stessa e
ciclo rifiuti, la convocazione del Direttivo dell'Ato, al fine soprattutto
della creazione di nuovi posti di lavoro.
Slai cobas
per il sindacato di classe taranto
347-5301704
4 dicembre
2014
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