lunedì 7 maggio 2018

30 aprile - Ti ammali di tumore? Come per i padroni anche le aziende religiose non "riescono a ricollocarti" e ti licenziano


Piccolo Cottolengo, dipendente si ammala di tumore: licenziata
La donna: "Altri nelle mie condizioni lavorano ancora". Ma dall'Istituzione hanno spiegato: "Abbiamo tentato, impossibile ricollocarla"
Pubblicato il 30 aprile 2018 


Milano, 30 aprile 2018 - Ha lavorato per 33 anni al Piccolo Cottolengo Don Orione di Milano, storica istituzione religiosa di assistenza agli anziani: 36 ore di lavoro settimanale per circa 1.100 euro netti. Poi, cinque anni fa si è ammalata di una patologia oncologica. Nonostante ciò, viene giudicata dall'Ats, l'Agenzia di tutela della salute, idonea al lavoro pur con alcune limitazioni nella sua attività. Mentre, per il Piccolo Cottolengo, no. Per questo motivo è stata licenziata. 
Nella lettera di licenziamento, firmata dal direttore generale don Pierluigi Ondei, è scritto fra l'altro "si rileva che la Provincia (termine con cui si indica l'ente religioso di gestione, ndr) ha esperito il tentativo di ricollocarla in mansioni differenti, equivalenti o finanche inferiori a quelle attuali compatibili con il suo stato di salute, appurando tuttavia l'insussistenza di posizioni alternative disponibili, sia presso la struttura di Milano, sia presso le altri sedi della Provincia". L'episodio è stato denunciato dal Sindacato generale di base (Sgb) che ha già annunciato che assisterà la donna nella causa legale per la sua reintegrazione oltre a "denunciare anche questo caso scandaloso nella manifestazione del Primo Maggio". La lavoratrice, 53 anni, è un'ausiliaria socio-assistenziale, è sposata e ha un figlio studente. La donna ha spiegato che "pur non potendo sollevare pesi superiori ai cinque chili può tranquillamente proseguire a distribuire pasti e pulire i pazienti più autonomi o fare anche altre attività". "Altri dipendenti nelle mie condizioni sono stati ricollocati in lavori analoghi e non vedo perché questo non debba essere fatto per me - ha aggiunto -. Dopo 33 anni di dedizione al lavoro vengo messa alla porta da un'istituzione che si dice religiosa".



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