mercoledì 16 marzo 2022

16 marzo - OPERAI A FIRENZE

 I lavoratori Sanac si organizzano per la piazza: prossimo obiettivo Firenze

«Dalla data del licenziamento di 500 lavoratrici e lavoratori in Gkn, il Collettivo di Fabbrica ha esteso la lotta, rendendola una lotta di scala nazionale»

MASSA-CARRARA – Diverse realtà locali unite sotto l’hashtag #insorgiamomassacarrara invitano lavoratrici e lavoratori, realtà politiche, sociali e sindacali, singoli, Rsu, collettivi e comitati territoriali a prendere parte all’assemblea prevista per il 19 marzo 2022 alle ore 17 presso il piazzale Sanac S.p.a. a Massa insieme al Collettivo di Fabbrica Gkn. L’obiettivo, organizzare insieme la partecipazione alla mobilitazione indetta dal Collettivo di Fabbrica  per il 26 marzo a Firenze.

“La manifestazione del 26 marzo rappresenta un passaggio fondamentale per la vittoria della vertenza Gkn e per la costruzione di un movimento di convergenza e lotta su lavoro, ecologia, clima, contro la guerra imperialista e lo strapotere del capitalismo. Emerge, dunque, la volontà di superare le iniziative in piazza come semplici somma di vari soggetti politici, sociali, sindacali, per andare verso una reale unità di intenti.” riportano le diverse realtà organizzatrici dell’assemblea.

“Dalla data del licenziamento di 500 lavoratrici e lavoratori in Gkn, il Collettivo di Fabbrica ha esteso la lotta al resto della città di Firenze, rendendola una lotta di scala nazionale. Convergendo e insorgendo insieme ad ambiente, scuola, sanità, ecc., il percorso delle lavoratrici e dei lavoratori Gkn è tutt’altro che concluso: è necessario continuare ad alimentare la costruzione di rapporti di forza che permettano l’accordo quadro conquistato, aprendo la strada ad altre soluzioni analoghe da perseguire con la stessa pervicacia.”

“La spinta colonialista del capitalismo si esprime, oggi, attraverso le delocalizzazioni verso paesi dove la manodopera costa meno, mancano le tutele contrattuali sull’orario di lavoro, sul salario, sulla salute e sulla sicurezza. Allo stesso tempo, viviamo in territori in cui non esistono forme di tutela dell’ambiente e degli ecosistemi, soggiogati da un sistema basato sulla predazione di corpi e territori in nome del profitto. Un sistema devastante a cui è necessario mettere la parola fine. Sfruttati contro sfruttatori. Ne è un esempio nel nostro territorio la vertenza delle lavoratrici e dei lavoratori Sanac, con un presente fatto di casse integrazioni e un futuro sempre più incerto.”

“Vincere con la vertenza Gkn non significa quindi solamente preservare i posti di lavoro che Melrose ha messo in discussione, bensì costituire un esempio e un modello di lotta che può e deve diventare patrimonio collettivo davanti all’ecatombe di chiusure e delocalizzazioni. Le lavoratrici e i lavoratori Gkn hanno dato un esempio virtuoso che può essere esportato in ogni settore.  Il collettivo Gkn ci insegna che è possibile resistere e non rassegnarsi davanti alle angherie di padroni e fondi finanziari; che esiste un’alternativa alle centinaia di vertenze impantanate negli anni ai tavoli romani.”

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