Ex
Ilva: 50 studenti al processo per la morte di operaio
25enne
Peacelink, 'così si promuove la cittadinanza attiva'
Semeraro dell'Associazione 12 giugno e il Prof. Marescotti interverranno al convegno del 19 aprile
Circa
cinquanta studenti di Taranto, accompagnati da alcuni insegnanti e
dal presidente dell'associazione 12 giugno Cosimo Semeraro, questa
mattina si sono recati al tribunale di Taranto per manifestare
solidarietà e vicinanza alla famiglia di Giacomo Campo, il 25enne
operaio della ditta Steel service morto in un incidente sul lavoro il
17 settembre 2016 nello stabilimento ex Ilva di Taranto.
Oggi
(9/4) era infatti in programma una nuova udienza del processo a
carico di nove imputati (sei alle dipendenze del siderurgico e tre
dell'azienda dell'appalto in cui prestava servizio l'operaio)
accusati di cooperazione in omicidio colposo e violazione delle norme
sulla sicurezza sul lavoro.
Giacomo Campo morì
schiacciato da un rullo di un nastro trasportatore su cui stava
facendo attività manutentiva nel reparto Afo4 per la rimozione di
materiale ferroso attraverso un tubo aspirante.
Gli studenti, che indossavano una coccarda tricolore listata a
lutto, hanno mostrato lo striscione con la scritta 'Per non
dimenticare mai'. Per Peacelink era presente il presidente Alessandro
Marescotti. "Questa iniziativa - ha sottolineato l'ambientalista
- mira a offrire ai giovani un'esperienza di apprendimento dal vivo
sui temi della giustizia e della responsabilità sociale e
rappresenta un'opportunità per promuovere l'educazione civica e la
cittadinanza attiva. I ragazzi hanno assistito all'udienza con un
silenzio impressionante e una compostezza esemplare".
Il presidente dell'associazione 12 giugno Cosimo Semeraro ha
evidenziato il problema della lentezza dei processi legati alle morti
e ai gravi infortuni sul lavoro. "Il mio cuore - ha detto -
scoppia perchè non è possibile che ci siano continui rinvii. Così
le persone muoiono due volte, la prima per il profitto, la seconda
per la prescrizione".
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