lunedì 9 aprile 2012

CANCELLI CHIUSI PER SCIOPERO ALLA BOSCH DI BARI

Cancelli chiusi alla Bosch di Modugno (Ba) per lo sciopero di 8 ore 
proclamato dal
coordinamento Rsu Fiom il 4 aprile contro la riforma del mercato del lavoro 
e
l'abolizione dell'articolo 18 dello statuto dei lavoratori......

Al cambio turno delle 14.00 nessun operaio entra e nessun operaio esce. I 
piazzali
solitamente pieni delle auto degli operai sono vuoti, deserti. Ai cancelli 
solo
alcuni operai e rappresentanti sindacali sono di guardia.
Tutto fila liscio, nessuno chiede di entrare. Non ci sono crumiri, allo 
sciopero
partecipano il 100% degli operai.
In alto garriscono al vento le bandiere della Fiom, della Uilm e della Fim. 
Allo
sciopero hanno aderito anche gli iscritti alla Uilm e alla Fim.
Ora Bonanni farà espellere i delegati Fim-Cisl che hanno scioperato con la 
Fiom, così
come ha fatto alla Magneti Marelli di Modugno e come ha dato ordine di fare 
a tutte
le strutture Fim Cisl? E Angeletti farà altrettanto?
Gli operai imparano nella lotta a prendere la direzione giusta per i propri 
interessi
di classe!
Alla Bosch lo sciopero unitario non è andato giù. Così, proprio per 
compensare la
giornata lavorativa andata persa ieri, la dirigenza ha richiamato in 
servizio i
dipendenti che non erano di turno, in virtù del ricorso ai contratti di 
solidarietà
(cds) e quindi alla riduzione dell'orario di lavoro. Per rispondere a quello 
che le
rappresentanze sindacali hanno definito "una condotta nettamente 
antisindacale", i
metalmeccanici sono rimasti ancora una volta fuori dai cancelli, 
raccogliendo
l'adesione totale da parte dei colleghi. "Hanno deciso di revocare i cds in 
maniera
unilaterale per compensare allo sciopero - dicono gli operai fuori dai 
cancelli -
senza convocare le Rsa e creando ancora problemi. Non possono utilizzare una 
giornata
di cds per recuperare le otto ore di ieri. Dovevamo rispondere con un altro 
blocco di
otto ore e rimarremo qui fino a stanotte. Oggi la fabbrica sarebbe dovuta 
restare
ferma secondo i contratti di solidarietà. E pure domani". Anche oggi le 
sigle
confederali Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil hanno mobilitato la protesta in 
maniera
unitaria.
Gli operai Bosch sono in regime di "solidarietà" da febbraio dell'anno 
scorso. È dal
2008 che l'azienda è ricorsa anche alla cassa integrazione, ordinaria prima 
e
straordinaria poi.
SALUTI OPERAI DALLA PUGLIA
da operai contro 

Nessun commento:

Posta un commento