I dati del ministero del Lavoro: nel solo ultimo trimestre i rapporti di lavoro interrotti sono stati oltre 329mila con un incremento del 15%. Nello stesso periodo le nuove assunzioni sono state poco più di 2,2 milioni con un calo del 5,8%
Oltre un milione di licenziamenti nell’arco del 2012. Sono cifre del sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del lavoro. I licenziamenti durante l’anno scorso hanno raggiunto quota 1.027.462, con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). Nel solo ultimo trimestre sono stati 329.259 in un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell’intero 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo o soggettivo).
I dati del ministero del Lavoro: nel solo ultimo trimestre i rapporti di lavoro interrotti sono stati oltre 329mila con un incremento del 15%. Nello stesso periodo le nuove assunzioni sono state poco più di 2,2 milioni con un calo del 5,8%
Oltre un milione di licenziamenti nell’arco del 2012. Sono cifre del sistema delle comunicazioni obbligatorie del ministero del lavoro. I licenziamenti durante l’anno scorso hanno raggiunto quota 1.027.462, con un aumento del 13,9% rispetto al 2011 (quando sono stati 901.796). Nel solo ultimo trimestre sono stati 329.259 in un aumento del 15,1% sullo stesso periodo 2011. Nell’intero 2012 sono stati attivati circa 10,2 milioni di rapporti di lavoro a fronte di quasi 10,4 milioni cessati, nel complesso, tra dimissioni, pensionamenti, scadenze di contratti e licenziamenti. I licenziamenti registrati nel periodo riguardano sia quelli collettivi, sia quelli individuali (per giusta causa, per giustificato motivo oggettivo o soggettivo).
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