sabato 6 aprile 2013

Metalmeccanica, riparte la crisi


IL SETTORE HANNO SUPERATO QUOTA 300 LE AZIENDE IN DIFFICOLTÀ. IERI IN MOBILITÀ GLI ULTIMI 51 DELLA VALBREM DI LENNA


I casi Per i 131 dell'ex Indesit sarà chiesta cassa in deroga per sei mesi. Alla Tenaris di Dalmine ricorso alla Cig ordinaria

Torna a crescere la richiesta di ammortizzatori sociali nella metalmeccanica bergamasca, secondo la rilevazione di fine marzo della Fiom-Cgil. Dopo il calo a febbraio per la fine della riorganizzazione senza uscite non volontarie alla Tenaris (che peraltro venerdì incontrerà i sindacati per il ricorso a cassa integrazione ordinaria anche a Dalmine, per le aree bomboloni, acciaieria e laminatoio a seguito di una flessione di mercato nei prodotti industriali) le domande sono tornate a crescere, arrivando a 310 aziende coinvolte (più 51% in un anno), con il coinvolgimento di 10.516 dipendenti (più 38%) su un organico di 12.636. «C'è un aumento del ricorso in particolare di piccole aziende e di società impiantistiche, che risentono della crisi dell'edilizia ? osserva il segretario generale della Fiom, Eugenio Borella ?. I numeri mostrano un settore in sofferenza, anche perché in questo periodo mediamente c'è sempre stato un calo nelle richieste; i lavoratori inoltre devono sopportare spesso ritardi di 5-6 mesi per l'inizio dei pagamenti».Si registra un aumento dei contratti di solidarietà anche se gli interventi maggiori riguardano soprattutto la cassa ordinaria. Le procedure di mobilità sono in crescita anche se i numeri restano nel complesso ancora contenuti. «Il timore è però che alla fine in alcune aziende si arrivi ai licenziamenti», osserva Borella. È quello che è successo proprio ieri alla Valbrem di Lenna, che aveva annunciato a ottobre 2010 la chiusura: allora aveva 117 persone, ora, al termine della cassa integrazione straordinaria, ha messo in mobilità gli ultimi 51 ancora in forze. All'Indesit di Brembate Sopra, invece dove i due anni di cassa integrazione straordinaria scadono domani è previsto, sempre domani, un incontro per la richiesta di cassa in deroga per sei mesi ai 131 ancora in forze (dai 388 iniziali), inclusi quelli che verranno assunti da Effegi Pallets, anche se i tempi per il trasferimento a Brembate Sopra slittano e saranno ridefiniti solo in estate.RIPRODUZIONE RISERVATA
Ravaschio Stefano
Pagina 09
(27 marzo 2013) - Corriere della Sera

Nessun commento:

Posta un commento