domenica 1 settembre 2013

Blitz delle cuoche disoccupate al Capodanno Alessandrino

La protesta del cuoche al Capodanno Alessandrino
Brindisi blindato per il sindaco Rossa al MezzoLitro «assediato» dalle
manifestanti che protestavano per la perdita del posto di lavoro
miriam massone alessandria
Capodanno alessandrino con «sorpresa». Se la festa nei vari locali
della città ha funzionato (gremita piazza Libertà per la  disco dance
della Shary Band), alla vineria  MezzoLitro, di Monica Moccagatta,
ideatrice del Capodanno, il brindisi del sindaco Rita Rossa è invece
riuscito soltanto a metà, complice il «blitz» delle cuoche, alle quali
Costruire Insieme non ha più rinnovato il contratto.
Sono arrivate con un’ora d’anticipo sulla mezzanotte, le cuoche
disoccupate, ex dipendenti dell’azienda speciale, «armate» di cartelli
(«Rossa brinda ai tagli dei precari»)    e megafono per ricordare che
«non c’è nulla da festeggiare, noi non abbiamo più uno stipendio e un
lavoro», gridavano Silvia, Cinzia, Livia, Pina, dopo una lunga sfilata
in corso Roma.
Rita Rossa, che era fuori impegnata nei preparativi dei bicchieri, è


rientrata dentro la vineria e ha brindato al chiuso, lontana dagli
alessandrini, con un paio di amici, tra cui Monica Moccagatta e
l’assessore Gianni Ivaldi. Poi la fuga a bordo di un’auto dei vigili
urbani.  Mentre le cuoche hanno fatto rientro nella chiesa di San
Michele, che stanno occupando ormai da tre giorni.

problema riguarda tutte le utenze di via Vercellotto e si presenta
soprattutto di sera. L’acqua ha uno sgradevole sapore ferroso e non può
essere usata per l’alimentazione. In questi giorni ho sprecato centinaia
di litri, facendola scorrere nella speranza vana che diventasse
pulita».



































































La giunta regionale ha approvato un’integrazione alla delibera già in
vigore: le attività economiche potranno continuare a lavorare








aosta




La Giunta regionale della Valle d’Aosta ha approvato
un’integrazione alla direttiva regionale in materia di emissioni in
atmosfera a ridotto inquinamento per impianti e attività.
«L’integrazione - spiega l’Assessore al territorio e ambiente, Luca
Bianchi - si è resa necessaria a seguito dell’emanazione da parte dello
Stato del dpr 59/2013, che ha modificato le condizioni tecniche e
operative in base alle quali determinate imprese devono esercitare le
proprie attività che producono emissioni in atmosfera».



L’atto dell’esecutivo evita l’interruzione di tutte le attività ora
in esercizio, consente di assicurare alle imprese la presentazione dei
progetti di adeguamento e l’esecuzione delle relative opere, nonché la
conduzione degli impianti secondo le nuove prescrizioni tecniche. In
totale sono circa 270 le imprese valdostane interessate (carrozzerie,
falegnamerie, lavanderi

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