Comunicato stampa
Palermo, 28 novembre 2013
Presidio operaio davanti lo stabilimento Fiat di Termini Imerese
Come preannunciato questa mattina un gruppo di operai della Fiat di Termini Imerese si è concentrato davanti la fabbrica distribuendo volantini con l'invito alla manifestazione che si terrà giovedì prossimo 5 dicembre alle ore 15 davanti la Regione Siciliana in piazza Indipendenza per chiedere conto e ragione sugli impegni presi anche al presidente della Regione Crocetta.
Nelle discussioni con gli operai che entravano man mano nello stabilimento per ritirare la busta paga del mese, ancora con l'intestazione Fiat Group, è stato ribadito che non si può vivere di cassa in deroga né aspettare che il governo abolisca definitivamente gli ammortizzatori sociali, per i quali tra l'altro solo per chiudere l'anno cerca 330 milioni, in una lenta agonia per porta di sicuro alla mobilità e al licenziamento.
E in questo senso è stata espressa la solidarietà agli operai dell'indotto che ieri si sono visti chiudere la porta in faccia sia all'ufficio del lavoro in via Briuccia che alla Regione.
È stato ricordato da tutti che con la busta paga attuale non si riesce ad andare avanti dato che tutte le tasse aumentano a cominciare dalla tassa sull'immondizia che in questi giorni sta arrivando a tutte le famiglie, per un servizio, come tutti sanno, di fatto inesistente.
Unirsi è necessario, è stato detto, per rispondere anche a questi attacchi.
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Basta con la cassa integrazione
Riprendiamoci la fabbrica
Dal 2014 il limite massimo di durata della cassa integrazione in deroga sarà di 12 mesi in un "biennio mobile" (cioè non solare), il limite massimo sarà di
8 mesi per il 2014 e di
6 mesi per il 2015 e per il 2016
Anche gli “ammortizzatori sociali” stanno per finire! Gli operai non hanno futuro per questi governi dei padroni. E la prospettiva della mobilità e del licenziamento è sempre più dietro l'angolo e mancano ancora i soldi (il governo dice 330 milioni) per chiudere la cassa in deroga del 2013
ogni singolo lavoratore in cassa integrazione ordinaria, straordinaria o in deroga ha perso quasi 6 mila e 600 euro e tutti insieme per oltre 1 miliardo di ore anche nel 2013 come nel 2012, 3,3 miliardi di euro
*** Contro la desertificazione industriale e del lavoro in generale: è questo ciò che sanno “produrre” i governi e i padroni che hanno portato la disoccupazione a 6 milioni!
Tenere una fabbrica come quella di Termini Imerese chiusa e con i macchinari in condizioni pienamente operative, è una grave offesa agli operai che l'hanno di fatto costruita e portata avanti fino a questi anni, permettendo alla Fiat di fare miliardi di profitti; un'offesa alla disoccupazione dilagante, soprattutto giovanile, e dimostra un disinteresse vergognoso del padrone e del suo amministratore delegato Marchionne e delle Istituzioni locali a cominciare dalla Regione Siciliana con a capo Crocetta.
*** UNIAMOCI contro chi ci divide! Anni di effettivo abbandono e connivenza dei sindacati confederali, e di tutti quelli che hanno fatto promesse, hanno costantemente creato e alimentato una divisione artificiosa tra gli operai e ci hanno portato alla situazione attuale
*** Organizziamo una lotta capace di rimettere al centro dell'interesse e dell'attenzione di tutti la condizione degli operai che devono riprendendosi la propria capacità di mobilitazione e protagonismo
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