martedì 3 dicembre 2013

9 dicembre porci fascisti camuffati


ai compagni e a tutte le realtà in lotta
il 9 dicembre sono i luridi porci travestiti di forza nuova e luridi porci
che si chiamano forconi,cobas del latte, sedicenti autotrasportatori che
tentanto di ingannare la gente e farsi pubblicità -
per favore chi campa di facebook e internet capisca di che si tratta e non
gli faccia da grancassa
anzi ovunque ce ne sia l'occasione vanno menati

slai cobas per il sindacato di classe

per chiarire

«9 dicembre 2013: L'ITALIA SI FERMA! Cinque giorni di blocco degli
autotrasportatori... Ma anche molto altro, e molto peggio». Così da qualche
settimana circola la notizia su diversi siti e blog di area neofascista con
tanto di appelli alla "rivolta", in cui, tra l'altro, si cita nientemeno che
una frase di Sandro Pertini («Quando un governo non fa ciò che dice il
Popolo, va cacciato via con mazze e pietre!»). Tra i promotori la Lega della
terra e i Comitati riuniti agricoli. Vediamo meglio chi sono.



LA LEGA DELLA TERRA

La Lega della terra non è altro che un'associazione collaterale di Forza
nuova. L'attuale presidente è Daniele Spairani, l'ex coordinatore del
partitino di Roberto Fiore a Pavia. Un paio di mesi fa, al raduno di
Legnago, il 27 settembre, l'intervento principale non a caso era stato
tenuto proprio dal segretario nazionale di Fn. Fra le associazioni
intervenute spiccavano: Christus Rex, l'Associazione Evita Peron, Destra
Futuro, Generazione Identitaria. Il piano per l'agricoltura elaborato dalla
Lega della terra è denominato "Piano Fenice", dal simbolo de la Fenice, caro
a tutti i neofascisti, già utilizzato dai colonnelli golpisti in Grecia nel
1967, raffigurante il mitico uccello che "rinasce dalle proprie ceneri".
Lega della Terra, guarda caso, è la traduzione letterale di Landbund, dal
nome del partito agrario tedesco che avversò la Repubblica democratica di
Weimar e successivamente sostenne il Partito Nazionalsocialista (ossia
Hitler) alle elezioni del 1933. Il nazismo ebbe fra i suoi miti anche quello
della ruralità, basato sul principio dei legami fra Sangue e Suolo, Blut und
Bund. Walther Darré, il teorico di questa "ecologia razzista" viene oggi
riscoperto da Forza nuova.

I COMITATI RIUNITI AGRICOLI

Del Coordinamento Nazionale del 9 dicembre fa parte anche Danilo Calvani
dirigenti dei Comitati riuniti agricoli. Calvani spiega così gli obiettivi:
«Blocco ad oltranza delle attività produttive e dei trasporti in tutta
Italia fino a quando non si dimette l'intero Parlamento ed anche il
Presidente della Repubblica». Poi, spiega: «Vi sarà un periodo transitorio
in cui lo stato sarà guidato da una commissione retta dalle forze
dell'ordine trascorso il quale si procederà a nuove votazioni». Ossia i
Militari al potere! Il tutto, naturalmente, per fermare la gravissima crisi
in cui versa l'Italia, «ristabilire la sovranità nazionale», ecc, ecc.

I FORCONI

A loro si è unito anche il redivivo Movimento dei Forconi che si sta
organizzando per il «BLOKKO TOTALE»: «Bloccheremo l'Italia da Pordenone alla
Sicilia... perché non se ne può più di Unione Europea, di Angela Merkel, di
compact, si stabilità, di Letta, di Alfano, di Bilderberg...». «L'INIZIO
della FINE» per la «KASTA» e i «PARASSITI»... e stavolta, aggiungono,
«vedremo Grillo da che parte sta...».



Della partita farebbero anche parte la Life indipendentista e i Cobas del
latte, ma per ora ci fermiamo qui. A tutti forse sarebbe meglio far sapere
che il blocco di cinque giorni, dal 9 al 13 dicembre, inizialmente previsto
dalle principali associazioni degli autotrasportatori, è stato revocato nei
giorni scorsi dopo un incontro al ministero. L'"insurrezione" tanto agognata
con ogni probabilità sarà da rimandare a tempi migliori.

Fonte: http://www.osservatoriodemocratico.org

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