martedì 14 gennaio 2014

nuova opposizione interna alla Cgil

Il coordinamento nazionale del documento alternativo "Il sindacato è
un'altra cosa" si è riunito il 23 /12 e ha definito le seguenti valutazioni
politiche e scelte organizzative.

1) Sul piano della valutazione politica si è espresso un giudizio positivo
sull'avvio della mobilitazione a favore del documento. Le riunioni
preparatorie hanno avuto un buon risultato di partecipazione e una ottima
rispondenza come impegno concreto di compagne e compagni. Nonostante tutte
le difficoltà e tutti gli ostacoli si sta organizzando un forza in CGIL e
questo non era scontato. La campagna congressuale dovrà avere al centro il
tema della assoluta inefficacia della CGIL di oggi nella tutela dei
lavoratori e dei pensionati, uomini e donne, e dovrà provare a dare voce
alla profonda insoddisfazione del mondo del lavoro, combattendo la
rassegnazione.
Il taglio della campagna dovrà essere rivolto verso le scelte sbagliate del
gruppo dirigente confederale, contrapponendo le scelte giuste  che dovrebbe
fare un sindacato indipendente da partiti governi e padroni. Questo a
maggior ragione  se la campagna coinciderà con il nuovo attacco all'art18
del PD di Renzi, a cui si dovrà rispondere anche denunciando la commistione
PD, gruppi dirigenti CGIL, FIOM compresa.
Bisogna rivendicare una svolta vera, che non è quella proposta dagli 


emendamenti, nessuno dei quali chiede un vero cambiamento di linea e
comportamenti in CGIL  mentre i loro firmatari  fan parte della maggioranza
confederale e della sua continuità. Per questo chi vota  gli emendamenti
verrà invitato a votare il documento alternativo con il voto segreto se
davvero vuole cambiare.
Bisogna fare una vera e propria campagna d'urto, perché la maggioranza degli
iscritti CGIL ignora la nostra esistenza e l'organizzazione frappone tanti
ostacoli.
Bisogna distribuire volantini in tutti i luoghi di lavoro, fare banchetti,
usare la rete. Il primo video pubblicato da libera tv indica i contenuti di
fondo della campagna. Ci vogliono nei prossimi giorni dichiarazioni di voto
di due minuti auto prodotte da riversare in rete. Verrà prodotto altro
materiale dal centro.

2) Per quanto riguarda il funzionamento del congresso i primi segnali non
sono affatto buoni. Il gruppo dirigente si è tutto messo d'accordo per un
congresso di immagine, con dietro le quinte lo scontro tra le varie cordate
di gruppi dirigenti. Il nostro documento non era previsto e quindi ora viene
trattato da incomodo e osteggiato. È assente ogni par condicio. Il fatto che
ancora non sia fissato alcun calendario dei congressi di base fa pensare che
si voglia concentrare tutto in pochi giorni per dare il massimo peso al
controllo dell'apparato. Inoltre le procedure di voto che si stanno
definendo rischiano di dar luogo a falsificazioni della partecipazione.
Queste fatte con lo scopo di far vedere che tanta gente partecipa al
congresso,quando tutti i segnali dicono che invece la partecipazione sarà
molto difficile.
Per queste ragioni sarà parte della nostra campagna congressuale la
rivendicazione di un congresso democratico e la denuncia pubblica di
sopraffazioni e brogli.
Chiederemo subito l'allungamento dei tempi dei congressi di base visto che
non partono certo il 7 gennaio. Chiederemo le piene agibilità per tutti
presentatori, che dovranno essere messi in condizione di esercitare il loro
diritto. Chiederemo la parità informativa in tutta la comunicazione della
CGIL e di tutte le sue strutture e categorie. Nel caso in cui continui la
violazione faremo iniziative pubbliche visibili.

3) Sul piano operativo è stato definito:
- costituzione di un gruppo nazionale di coordinamento organizzativo i cui
nomi sono già pubblici sui siti;
- sistema di informazione tempestiva con e-mail. Tutti gli elenchi di
compagne/i dovranno essere aggiornati in un elenco unico;
- definizione di un gruppo nazionale di presentatori e di referenti
nazionali di categoria per l'accesso ai dati;
-  elenco di tutti i componenti delle commissioni di garanzia: i nomi e i
recapiti devono essere comunicati quanto prima alla commissione
organizzazione nazionale, alla mail di Eliana (eliana.como@alice.it), che
provvederà a pubblicarli sul sito;
- invio da tutti i territori di un primo elenco di presentatori locali, il
più vasto possibile, su una lettera standard il cui facsimile verrà inviato
dal centro;
- nei prossimi giorni sarà pronto un testo vademecum per chi si impegna
nella battaglia congressuale;
- verrà preparato anche un testo che mette a confronto i due documenti.

Tutto questo dovrà essere realizzato entro il 7 gennaio, nel frattempo, dove
non siano cominciati ancora i congressi di base, le compagne e i compagni
dovranno utilizzare il tempo per iniziative di pubblicizzazione e
informazione. Ricordiamo che sui siti sono disponibili sintesi e volantino.
Le compagne e i compagni che fanno i video di propaganda lo comunichino alla
commissione organizzazione che poi darà istruzioni.

Buone feste, qualche giorno di riposo e poi si parte!

Nessun commento:

Posta un commento