martedì 21 febbraio 2017

20 febbraio - La lotta dei migranti di Taranto, organizzati con lo Slai Cobas sc, ha ottenuto una nuova vittoria!



La prefettura, su parere della Avvocatura, ha dovuto revocare i provvedimenti di espulsione dal Centro d'Accoglienza del Bel Sit fatti più di un mese fa, che avevano portato da un giorno all'altro in mezzo ad una strada 10 migranti, "colpevoli" di aver fatto una protesta a novembre per il mancato pagamento da mesi del pocket money da parte dell'associazione Salam. (vedi foto provvedimento, a fine articolo).
E' stato decisivo che a fronte di questi provvedimenti repressivi, da parte di una prefettura che invece di perseguire chi non rispetta i minimi diritti dei migranti attacca chi difende tali diritti, i migranti non si sono lasciati impaurire, hanno lottato con lo Slai Cobas sc, con gli altri migranti, nei giorni successivi e hanno anche trovato la pronta solidarietà, pure concreta, di associazioni, antirazzisti, democratici, a cui va il ringraziamento dei migranti e nostro. A dimostrazione che la repressione alimenta la ribellione!
Lo Slai cobas sc e i migranti autorganizzati ringraziano l'Avvocato Dario Belluccio, il cui lavoro e risultato, niente affatto semplice e scontato soprattutto in questa fase, è andato sicuramente oltre un egregio impegno professionale, ma è frutto, come lo stesso Dario scrive, della necessaria "sinergia tra attività politica e sociale ed attività giudiziaria".
Grazie anche per le sue parole.
Questo impegno, questa vittoria ci conforta nella lotta che stiamo portando avanti e sicuramente incoraggia i migranti, anche di altri centri di accoglienza, per rendere ancora più forte la battaglia per la difesa di tutti i diritti, in primis ora quello del diritto d'asilo.
SLAI COBAS per il sindacato di classe
Migranti autorganizzati
TARANTO
DALL'AVVOCATO DARIO BELLUCCIO:
In allegato, vi invio i provvedimenti di annullamento delle revoche dell'accoglienza disposte dalla Prefettura di Taranto. 

Come vedrete, si tratta di una vittoria su tutta la linea, avendo la Prefettura proceduto su parere della Avvocatura che, letto il ricorso, ha ritenuto le censure da noi mosse ai provvedimenti di revoca ampiamente fondate (ovviamente di censure ve ne erano anche altre).
Me ne compiaccio, non nascondendo che la vicenda ben avrebbe potuto avere esiti addirittura migliori in caso di discussione del merito della causa, dato che avevo sollevato anche questioni di legittimità costituzionale e di conformità della normativa italiana a quella europea che, ora, resteranno solo nelle mie carte.
I ragazzi avranno diritto al ripristino delle condizioni di accoglienza ed anche al pagamento del pocket money nel periodo di interruzione della stessa. Vi sarebbe, anche, la possibilità di valutare l'esistenza di un danno risarcibile in loro favore ed in danno della Prefettura (almeno un mese privi di accoglienza è un fatto grave), relativamente al quale se volete chiamatemi pure.
Che dire, se non che è stato un piacere lavorare insieme a voi e che ritengo che la ottima sinergia tra attività politica e sociale ed attività giudiziaria sia stata effettivamente alla base dello splendido risultato.
Dario


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