mercoledì 19 gennaio 2022

19 gennaio - Mozione per il Patto d'Azione Anticapitalista per un Fronte Unico di Classe

 Sabato 8 gennaio 2022, si è tenuta in videoconferenza l’assemblea nazionale autoconvocata e aperta di alcune delle strutture politiche e sindacali -che hanno fatto parte del Patto d’Azione Anticapitalista – Fronte Unico di Classe,.

Queste hanno condiviso nell'assemblea  la proposta di riavviare il confronto e la discussione  all’interno di questo percorso, da alcuni mesi bruscamente interrotto per inspiegate motivazioni; così come anche palesemente dimostrato dalla dismissione del sito fronteanticapitalista.org.


Una brusca frenata dovuta principalmente al venir meno dell’impegno di alcuni dei primari propositori del progetto stesso che, sin dai primi approcci della fine del 2018, insieme agli altri stabili partecipanti al progetto ed alla discussione, avevano concordato sulla necessità della costruzione di un blocco proletario anticapitalista a livello nazionale, inteso come un primo, imprescindibile, passaggio politico e strutturato, per una efficace opposizione di classe sindacale, sociale e politica all’offensiva padronale, gestita dai propri 'comitati di affari' i governi Conte1/2 e poi Draghi protesa a imporre e ridisegnare strategicamente un sistema di sfruttamento capitalista del lavoro salariato, governi e stato del capitale ancor più ad immagine e somiglianza delle proprie brame di profitto, basati sullo scaricamento della crisi e pandemia sulla pelle dei lavoratori e delle masse popolari


La crisi pandemica da Covid19, col suo pesantissimo carico di dolore, sofferenza e sacrifici, soprattutto per le classi oppresse,  intimamente legata alle intrinseche contraddizioni del sistema capitalista ed alla sua natura distruttiva a tutti i livelli e in tutti i settori della vita sociale, riteniamo che abbia amplificato, non sminuito, la necessità di un’adeguata risposta proletaria su scala nazionale e internazionale, per cui appare ancor più biasimabile il passo indietro – o di lato… fatto da alcuni dei suoi più attivi promotori., rispetto alla urgente necessità che abbiamo invece di andare avanti, allargare la lotta a tutte le realtà operaie e proletarie in campo, elevarla, strutturarla e compattarla, secondo le intenzioni espresse dal Patto sin dall'inizio


Nell'assemblea autoconvocata, attraverso i molteplici interventi dei delegati delle realtà politiche e sindacali che hanno deciso di partecipare e prendere la parola, sia interne al patto, come fuori da esso con un comune denominatore che  sulla base del la descrizione di una realtà sociale ed economica fatta di crescente miseria e sfruttamento di classe: in cui le masse proletarie sono piegate a pagare il prezzo della crisi, mentre i padroni brindano all’incrementati profitti, di sviluppare e costruire un'azione generale - oltre la stessa logica dello sciopero generale vero da perseguire-  di un fronte comune che assume la posizione di un fronte unico di classe e di massa anticapitalistico e antigovernativo che metta realmente in discussione lo stato di cose presente

questo ci chiama a tentare di riannodare il filo rosso del confronto politico, pur contraddittorio ma franco, per riprendere rafforzare allargare, migliorare nei metodi gestione, del  progetto che per la sua importanza dal punto di vista di classe, merita la pena di investire energie politiche ed organizzative per farne un motore indispensabile della lotta di classe sindacale, sociale e politica

Con questa mozione rivolgiamo quindi un appello a tutte le realtà politiche, sociali e militanti già operanti nel Patto per la convocazione di un’assemblea nazionale da decidere e concordare insieme per verificare insieme la possibilità di un percorso unitario del PAA-FUC su basi che tengano conto delle esigenze di allargamento e di superamento dei limiti che hanno portato all'attuale stallo


In fondo, non abbiamo altro da perdere che le nostre catene…


Saluti a pugno chiuso


Slai Cobas per il Sindacato di Classe

Comitato di lotta Viterbo/classe contro classe

19-1-2022

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