08/01/2022 - UN ANNO FA LA
CASSAZIONE HA DECISO:LA STRAGE
FERROVIARIA DI VIAREGGIO NON E' UN
INCIDENTE SUL LAVORO! ANCORA E
SEMPRE, VERGOGNA!
Nel 2021 sono morti 1.404 lavoratori e lavoratrici per infortuni sul lavoro con un aumento del 18% rispetto al 2020. A queste vittime vanno aggiunte oltre 170 lavoratori/trici morti per infortuni da ‘Covid-19’. Solo in Toscana, dove a maggio è morta stritolata Luana, da inizio anno sono 54! Per nocività da lavoro muoiono in Italia migliaia di lavoratori, 6.000 per amianto. Le denunce di infortunio sul lavoro presentate all’istituto tra gennaio e ottobre sono state 448.110 (+6,3% rispetto allo stesso periodo 2020) mentre sono 1.017 quelle per infortuni con esito mortale (-1,8%). Le patologie di origine professionale denunciate: 45.395 (+24 ). Questa, la drammatica fotografia della situazione causa la mancanza di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro!A fronte di ciò e del continuo stillicidio delle morti sul lavoro, istituzioni, partiti e sindacati, si indignano con rituali “Ora basta!”, ‘la situazione è intollerabile’, ‘aumenteremo sanzioni, controlli, ispettori’.Cosa fanno e cosa hanno permesso?
Un anno fa, 8 gennaio 2021, la Cassazione ha sancito che il disastro di Viareggio, che provocò la strage, NON E' UN INCIDENTE SUL LAVORO! Le conseguenze: prescrizione dell'omicidio colposo, rinvio all’appello bis per alcuni imputati (che inizia il 7 marzo a Firenze), assoluzione di tutte le imprese (il sistema è salvo, può continuare nella politica di abbandono della sicurezza) e 6 RLS venivano esclusi come parte civile e condannati allarestituzione delle cifre già riconosciute per le spese legali, 80.000 €, e al pagamento delle spese processuali. GRAZIE alla straordinaria sottoscrizione promossa si è, addirittura, superata l'enorme cifra!Questo “pacchetto” la dice lunga su come intendono intervenire contro infortuni e morti sul lavoro, contro le stragi industriali e ambientali! Gli effetti di questa sentenza ricadranno a cascata sui lavoratori delle ferrovie e, in generale, su lavoratori e lavoratrici, come sta avvenendo per il processo del disastro di Pioltello del 25 gennaio 2008 (3 vittime), dove non sono state ammesse, come parte civile, le rappresentanze dei lavoratori (a esclusione di Cgil).
CIO’ CHE È SEMPRE PIÙ NECESSARIO È LA
SOLIDARIETÀ E LA PARTECIPAZIONE DI QUANTI
NON DIMENTICANO!
- Associazione familiari “Il Mondo che vorrei”
- Assemblea 29 giugno
[10 anni fa, 13 gennaio 2012, il disastro della Costa Concordia, uno dei più gravi della storia italiana: 32 vittime tra passeggeri ed equipaggio]
Nessun commento:
Posta un commento