Vogliamo tutto
Perché
quando c’è tutto c’è anche la salute
La
crisi pandemica ha posto con forza sotto gli occhi di
tutti/e
non solo le carenze del SSN, ma i limiti strutturali di
questo
modello di sanità: la sanità pubblica è stata resa
sempre più simile
ad un'azienda, e nel frattempo le riforme dei
vari governi hanno
tagliato miliardi di euro.
Questo
modello di sanità pubblica che si basa sulla riduzione dei costi
di
esercizio e sulle prestazioni, è perfettamente in linea con
le
esigenze del sistema economico.
A
questo modello noi contrapponiamo un
concetto di salute più
ampio: per noi la salute non è solo assenza di
malattia ma una
condizione di benessere fisico, psicologico e sociale
complessivo.
Per questo motivo lottiamo per un lavoro stabile e sicuro, con un
salario dignitoso, contro l’inquinamento e la devastazione
ambientale,
per il diritto alla casa per tutti/e, contro il
carovita e per migliori
condizioni di vita.
E mentre si
continua a smantellare la sanità territoriale, a chiudere
gli
ospedali e i presidi sanitari, si continua a finanziare la guerra
e
le spese militari.
Per questo abbiamo scelto di scendere
in piazza oggi 17 dicembre in
concomitanza della votazione della
finanziaria, per pretendere che si
smetta di finanziare la
guerra e le spese militari a discapito della
spesa sociale.
NON
PAGHEREMO LA VOSTRA GUERRA, NON PAGHEREMO LA VOSTRA CRISI
SALUTE,
SALARIO, CASA PER TUTTE E TUTTI
-Per una sanità pubblica,
universale, gratuita, non basata su
aziendalizzazione e
privatizzazione
-Potenziamento del SSN con massiccio piano di
assunzioni di personale,
riapertura delle strutture ospedaliere
abbandonate sul territorio
nazionale.
-Eliminazione del
numero chiuso nei corsi di Laurea di Medicina e
Chirurgia, tutte
le professioni sanitarie e sociali e Scuole
di
Specializzazione.
-CCNL unico per tutti i lavoratori e
lavoratrici della Sanità.
-Prevenzione nei territori e nei
luoghi di lavoro.
Rete Nazionale Salute
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