Ieri alla
Marcegaglia di Ravenna una enorme pinza trasporto coils da tre
tonnellate si è schiantata al suolo e avrebbe potuto causare
l'ennesimo incidente mortale. L'USB ha denunciato che "nonostante
la gravità del fatto non è stata data nessuna comunicazione
tempestiva ai rappresentanti sindacali per la sicurezza e la
produzione è andata avanti come nulla fosse accaduto. Questo
incidente risale alla giornata di ieri (14 aprile) e solo oggi, a
seguito di una richiesta di chiarimenti da parte della RSU dello
stabilimento, l’azienda ha ammesso l’accaduto causato da un
“malfunzionamento meccanico”.
L'arroganza del comportamento
padronale e la complicità dei confederali dimostrano che nel sito di
Ravenna l'esposizione al rischio-sicurezza degli operai è pratica
quotidiana che i padroni mettono in conto in maniera cinica e
criminale per aumentare i loro profitti. Nel sito della Marcegaglia
di Ravenna le morti sul lavoro, gli incidenti, le denunce e le
segnalazioni degli operai non contano, la vita dei lavoratori non ha
alcun peso rispetto al profitto.
Non un minuto di sciopero è
stato indetto dai sindacati presenti in fabbrica.
Serve l'unità
degli operai che si organizzino a difesa della salute e sicurezza in
fabbrica indipendentemente dalle tessere sindacali, servono lotte,
servono nuovi rappresentanti della sicurezza (rls), serve una
postazione sanitaria fissa, servono controlli ispettivi a sorpresa,
serve l'unità per portare la lotta su di un piano nazionale,
attraverso una Rete per la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro e
nei territori. Se lasciamo il potere in fabbrica e nella società ai
padroni ed ai loro servi, la vita degli operai è ogni giorno a
rischio.
In allegato inviamo la foto dell'incidente che ci è
pervenuta.
Slai Cobas per il sindacato di
classe-Ravenna
tel. 339/8911853
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