giovedì 5 ottobre 2023

5 ottobre - CONTRO LA GUERRA TRA POVERI: Migranti, razzismo e decreto flussi: dal 2 dicembre “click day” per l’ingresso di 136mila lavoratrici e lavoratori… manodopera a basso costo per i padroni

 

Mentre il governo della fascista Meloni sparge veleno a piene mani contro i migranti, i padroni, senza alzare tanti polveroni, in questi anni hanno fatto pressione per avere manodopera a buon mercato da aggiungere a quella che già nel nostro paese riceve un salario da fame e tenere ben vivo l’indispensabile “esercito industriale di riserva”. È un fatto “normale” nel sistema di sfruttamento capitalistico, ma l’ideologica razzista e fascista, da un lato, e la necessità della concorrenza elettorale dall’altro, fanno muovere la Meloni in “uno scenario di odio contro i migranti, odio sparso a piene mani che vede tutto dal punto di vista dell'ordine pubblico, con una propaganda continua oggettivamente di criminalizzazione dei migranti e disinformazione sui numeri e le leggi vigenti e diritti di fatto calpestati, diritti previsti dalle convenzioni internazionali, dalla stessa Onu … diritti previsti dalla costituzione italiana… “ e che cerca di coinvolgere “in questa azione, questa sì criminale, diversi paesi cercando di scaricare anche le spese e aumentando il numero dei paesi coinvolti nella caccia all’immigrato… che è l’ossessione del governo, non passa giorno che non se ne occupi… un’ossessione  che è giocata

naturalmente anche in termini di concorrenza elettorale con l'altro fascista dentro e fuori che è l'attuale ministro delle infrastrutture Salvini e l'autore dei due dei famigerati decreti tesi ad aggravare le condizioni dei migranti, a dare la caccia alle Ong con la risposta dei porti chiusi…” (v. Controinformazione del 29 settembre).

E quindi per dare corso alle esigenze dei padroni, il governo della madonna (nera) pellegrina che va in giro per il mondo alla ricerca di complici per “fermare gli sbarchi”, farà partire “il 2 dicembre la maratona di tre click day legata alla nuova programmazione triennale 2023-2025 dei flussi di lavoratori stranieri disegnata con il Dpcm 27 settembre 2023, varato in via preliminare il 6 luglio dal Consiglio dei ministri … Un tentativo di andare incontro alle esigenze delle imprese”. [v. Il sole 24 ore di oggi]

È da notare che secondo le stesse statistiche del governo il numero di migranti arrivati in Italia è di circa 130.000, cioè più basso di quei 136.000 previsti dal decreto flussi entro il 2023! Che è “di fatto la metà delle persone che le associazioni di categoria richiedevano.”!

Il totale riportato nel decreto, entro il 2025, è di 442.000. Ma i padroni non si accontentano di richiedere manodopera immigrata, pretendono “nuove professionalità, tra cui elettricisti, idraulici, autisti di autobus e addetti alla pesca.”

È necessario e urgente unirsi, insieme ai migranti, nella lotta contro i padroni e contro il governo al loro servizio.


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