sabato 11 novembre 2023

11 novembre - PORTUALI CONTRO L'INVIO DI ARMI A ISRAELE. IL PRESIDIO/BLOCCO AL PORTO DI GENOVA

 

Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali

Le nostre mani non si bagneranno del sangue delle vostre guerre!

Oggi centinaia di persone, riunite al buio della notte fino a giornata inoltrata, a ribadire con forza questo concetto, semplice, ma forte e chiaro!

Noi, insieme ai lavoratori Portuali di altre città in giro per il

Mondo, ci rifiutiamo di movimentare i vostri carichi di morte.

Persone arrivate da molte parti d'Italia, e anche da fuori nazione per far sentire forte e chiaro la vicinanza, la. Solidarietà a tutti i popoli martoriato dalle guerre.

Abbiamo risposto all'appello della comunità Palestinese, ci siamo fatti trovare pronti al grido di dolore, di questo popolo oppresso da 75 anni da ogni forma di repressione.

Di fronte al bieco servilismo verso israele e i suoi partner storici, USA in testa, centinaia di militanti di collettivi, gente comune, associazioni antimilitaristiche, sindacati, hanno risposto alla chiamata da parte del CALP (Collettivo Autonomo Lavoratori Porto) e di altri collettivi genovesi per ribadire con forza che da qui, da questo Porto, le armi troveranno il fermo diniego da parte nostra!

Noi ci rifiutiamo di caricare, di lavorare le navi della compagnia di navigazione israeliana ZIM (la stessa che in accordo con il governo israeliano si è offerta di fare da vettore per gli armamenti).

La giornata di oggi fa parte di un percorso di lotta contro questa classe politica che ci sta sempre di più portando verso il baratro e quindi continueremo imperterriti questa lotta!

Free Palestine!


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