Stamattina
abbiamo appreso, con immensa tristezza e rabbia, che purtroppo, Anna
Anzalone, 50 anni - una lavoratrice dello SLAI Cobas per il sindacato
di classe di Palermo, impiegata presso un’impresa di pulizie - dopo
una lunga sofferenza dovuta ad un cancro al seno, ci ha lasciati per
sempre.
Madre
di tre figli, tra cui un ex puliziere del Policlinico, aderente anche
egli allo SLAI Cobas s.c., Anna ha combattuto con tutte le sue forze
contro un male che sembrava sconfitto e che poi, dopo 10 anni si è
ripresentato senza lasciarle scampo.Di
famiglia povera,così come la maggior parte soprattutto dei proletari
del sud, costretta a vivere con i suoi figli ed il marito,
disoccupato, in casa di una zia pensionata, è stata una
lavoratrice instancabile, tanto che ha voluto lavorare fino ad alcuni
mesi prima che morisse, per poter sfamare la sua famiglia.
Era
una donna timida, ma nel suo cuore albergava la coscienza della
necessità della lotta contro i padroni e contro i governi
antipopolari e moderno fascisti, che si sono succeduti in questi
anni, tanto che, malgrado la sua gravissima malattia e sofferenza,
è stata quasi sempre presente alle manifestazioni di piazza. E’
scesa in piazza anche il 25 novembre 2013, per lo SCIOPERO DELLE
DONNE, e per l’8 marzo dello stesso anno, ed è così che vogliamo
ricordarla, col sorriso e mentre intonava le canzoni di lotta, di
rivolta, di rivoluzione.
L’8
marzo di quest’anno lo dedicheremo anche a lei, oltreché a tutte
le donne proletarie, che sono quelle maggiormente colpite dalla
politica della macelleria sociale, e che si ammalano più facilmente,
per i grandi dispiaceri, a causa delle condizioni misere e disumane,
in cui questo sistema le obbliga a “vivere, insieme alle loro
famiglie.
Disoccupazione,
miseria e lutto, pagherete caro, pagherete tutto!
Pa,
09.02.2015
Lavoratrici SLAI Cobas s.c. Palermo
Nessun commento:
Posta un commento