NO ALLA SCUOLA DELLA PRECARI-ETA’!!
NO ALLA SCUOLA AZIENDA!!
NO ALLA SCUOLA AZIENDA!!
Sotto il fumoso annuncio delle assunzioni di tutti i
precari delle Gae si cela in realtà un piano di tagli mascherato attraverso cui
verranno eliminati i diritti del personale della scuola e peggiorate le
condizioni di lavoro e la qualità dell’insegnamento
Se da una parte infatti, pur con poca chiarezza sui
tempi e i modi, si promette l’assunzione di 150.000 precari, dall’altra si
paventa l’abolizione delle graduatorie di II e III fascia, misura che aprirebbe
la porta alle chiamate dirette dei Dirigenti Scolastici.
L’attacco a docenti che da anni lavorano nella scuola
è palese e necessita di una risposta forte e compatta. Prioritaria diventa
quindi la ricerca di una piattaforma condivisa e il superamento e miglioramento
del progetto sul perimetro occupazione ventilato dal governo tramite assunzione
di circa 250mila precari attraverso:
certezza delle immissioni in ruolo promesse dal
governo (148mila precari delle GAE) attraverso adeguati stanziamenti; Si
ribadisce, in particolare, che le assunzioni dei precari in GAE non sono un
regalo del governo, ma sono state determinate dalle lotte degli anni scorsi dei
precari nonché dall’imminente estremamente probabile sentenza di condanna per
eccesso di uso del lavoro a tempo determinato che verrà emessa dalla Corte
Europea contro il governo italiano.
Le Immissioni in ruolo vanno fatte senza condizionamenti di sorta, rispettando quanto stabilito dal CCNL scuola, eliminando l’ingiusta penalizzazione degli scatti di anzianità, riconoscendo i diritti pregressi degli abilitati di scuola dell’infanzia e primaria e di tutti coloro che l’abilitazione la hanno acquisita pagando le “tangenti” dei vari Pas e TFA.
Le Immissioni in ruolo vanno fatte senza condizionamenti di sorta, rispettando quanto stabilito dal CCNL scuola, eliminando l’ingiusta penalizzazione degli scatti di anzianità, riconoscendo i diritti pregressi degli abilitati di scuola dell’infanzia e primaria e di tutti coloro che l’abilitazione la hanno acquisita pagando le “tangenti” dei vari Pas e TFA.
Non si annulla il precariato se, insieme ai docenti
inseriti nelle GAE, non si stabilizza anche il lavoro di quanti, pur non
essendovi inclusi, hanno ugualmente i requisiti avendo maturato diversi anni di
servizio.
Nel frattempo si prevede un ulteriore taglio alle
risorse destinate alle scuole, un taglio drastico al personale Ata, il blocco
del contratto e un nuovo canale per gli scatti stipendiali, Ricattabilità dei
docenti da parte dei dirigenti, Gerarchizzazione del corpo docente, Limitazione
della libertà d’insegnamento, Abolizione degli organi collegiali!, Via libera
alle sponsorizzazioni di aziende private alle scuole statali…
Per costruire assieme un percorso di lotta, aderendo
alla settimana di mobilitazione che si terrà a Roma e in altre città italiane
dal 23 al 27 Febbraio (giorni in cui, si presume, sarà varato il “piano” Renzi
sulla scuola) invitiamo tutti i lavoratori della scuola e gli studenti a
partecipare alla
ASSEMBLEA
che si terrà presso la
Cavallerizza Reale, via Verdi 9, Venerdì 20 Febbraio alle ore 18
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