Slai Cobas sc Milano
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SABATO A MILANO INIZIA L’EXPO,ha esordito due giorni
fa il Ministro con delega all’Expo
Maurizio Martina. Ospiti il Presidente dell’Anac,il Direttore della FAO,i commissari degli oltre 140 Paesi che parteciperanno all’Expo, il Presidente dell’organizzazione mondiale degli agricoltori, oltreché 500 esperti,imprenditori,industriali,associazioni e sindacalisti. Non mancherà’ un video messaggio di Papa Francesco e la chiusura dell’evento spetterà’ al Premier Renzi. Che delusione….allora il 1° Maggio? Il 1° Maggio e’ la FESTA del LAVORO o FESTA dei LAVORATORI che viene celebrata ogni anno in molti Paesi del Mondo per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale. La FESTA ricorda le battaglie operaie. La FESTA risale a una manifestazione organizzata a New York nel 1882. Due anni dopo le organizzazioni sindacali suggerirono come data della FESTIVITÀ’ il 1° Maggio, tale data viene definitivamente confermata dopo gravi incidenti accaduti nei giorni di Maggio del 1886 a Chicago,quando dei lavoratori in sciopero vennero uccisi e feriti dalla polizia. In seguito furono impiccati 4 operai,4 organizzatori sindacali e 4 anarchici per aver organizzato uno sciopero il 1° Maggio.
Maurizio Martina. Ospiti il Presidente dell’Anac,il Direttore della FAO,i commissari degli oltre 140 Paesi che parteciperanno all’Expo, il Presidente dell’organizzazione mondiale degli agricoltori, oltreché 500 esperti,imprenditori,industriali,associazioni e sindacalisti. Non mancherà’ un video messaggio di Papa Francesco e la chiusura dell’evento spetterà’ al Premier Renzi. Che delusione….allora il 1° Maggio? Il 1° Maggio e’ la FESTA del LAVORO o FESTA dei LAVORATORI che viene celebrata ogni anno in molti Paesi del Mondo per ricordare l’impegno del movimento sindacale e i traguardi raggiunti dai lavoratori in campo economico e sociale. La FESTA ricorda le battaglie operaie. La FESTA risale a una manifestazione organizzata a New York nel 1882. Due anni dopo le organizzazioni sindacali suggerirono come data della FESTIVITÀ’ il 1° Maggio, tale data viene definitivamente confermata dopo gravi incidenti accaduti nei giorni di Maggio del 1886 a Chicago,quando dei lavoratori in sciopero vennero uccisi e feriti dalla polizia. In seguito furono impiccati 4 operai,4 organizzatori sindacali e 4 anarchici per aver organizzato uno sciopero il 1° Maggio.
In Europa la FESTIVITÀ’ fu ufficializzata a Parigi nel
1889 e in Italia due anni dopo.
Il 1° Maggio 1955 Papa Pio XII istituì’ la Festa di San Giuseppe Lavoratore in modo che fosse
condivisa anche dai lavoratori cattolici. E’ nel 1947 che durante la Ricorrenza con 2000 lavoratori
in FESTA ne vennero uccisi 11 e feriti circa 50 per mano di una banda.
Il 1° Maggio 1955 Papa Pio XII istituì’ la Festa di San Giuseppe Lavoratore in modo che fosse
condivisa anche dai lavoratori cattolici. E’ nel 1947 che durante la Ricorrenza con 2000 lavoratori
in FESTA ne vennero uccisi 11 e feriti circa 50 per mano di una banda.
1° MAGGIO Festa/Ricorrenza? MAGARI!!!!!
La Direzione del Teatro,dopo aver prima negato(con il
vecchio Sovrintendente Lissner) e poi
tergiversato,ha infine comunicato alle Organizzazioni Sindacali ed ai Rappresentanti dei
Lavoratori,di aver fissato per la Prima di Turandot,la data del 1° Maggio 2015.
E’ in un comunicato sindacale del 4 Luglio 2014 che si affronta per iscritto con i lavoratori il delicato tema.?……..Stante questa pesantissima situazione qualcuno ha l’ardire di chiedere di lavorare nel giorno di festa più’ importante per i lavoratori di tutto il mondo.Per noi l’inaugurazione dell’Expo 2015 può’ avvenire pacificamente dal giorno successivo il PRIMO MAGGIO.Dalla prima assemblea generale CGIL e’ emerso il piu’ profondo disappunto dei lavoratori.
Il 21 gennaio nuovamente gli iscritti alla Cgil dicono di no anche alla presenza del Segretario SLC
che a Settembre dichiaro’ IL PRIMO MAGGIO NON SI PUO’ FARE SENZA UNA DISCUSSIONE SERIA CON IL SINDACATO.
tergiversato,ha infine comunicato alle Organizzazioni Sindacali ed ai Rappresentanti dei
Lavoratori,di aver fissato per la Prima di Turandot,la data del 1° Maggio 2015.
E’ in un comunicato sindacale del 4 Luglio 2014 che si affronta per iscritto con i lavoratori il delicato tema.?……..Stante questa pesantissima situazione qualcuno ha l’ardire di chiedere di lavorare nel giorno di festa più’ importante per i lavoratori di tutto il mondo.Per noi l’inaugurazione dell’Expo 2015 può’ avvenire pacificamente dal giorno successivo il PRIMO MAGGIO.Dalla prima assemblea generale CGIL e’ emerso il piu’ profondo disappunto dei lavoratori.
Il 21 gennaio nuovamente gli iscritti alla Cgil dicono di no anche alla presenza del Segretario SLC
che a Settembre dichiaro’ IL PRIMO MAGGIO NON SI PUO’ FARE SENZA UNA DISCUSSIONE SERIA CON IL SINDACATO.
La Direzione ha quindi mandato a tutti una lettera
allo scopo di verificare la ” disponibilita'”
individuale per la data in oggetto. Come Cgil abbiamo invitato i lavoratori a non rispondere.
Non possiamo accettare che si passi sopra ai nostri diritti.
Il mondo della cultura,del teatro e dell’arte musicale di cui facciamo parte e contribuiamo a
diffondere’non si deve sottomettere a logiche puramente mercantili.
D’altronde la Scala parteciperà’ all’Expo rimanendo aperta per tutto il periodo(6 mesi),compresi
luglio e agosto. Ci sono quindi tutte le condizioni,se si vuole,per trovare una data condivisa per la
Prima di Tourandot. Ma se intenzione della Direzione e’ di ricercare pervicacemente la data del 1° Maggio,giorno di Festa del Lavoro e dei Lavoratori,allora avra’ la nostra totale contrarieta’,come evidenziato dalla posizione espressa dai delegati e decisa dall’assemblea. Il primo Maggio ci e’ stato lasciato in eredita’ dalle generazioni passate,e’ ancora tutelato dal contratto nazionale del lavoro e ribadito da una sentenza in Cassazione, che lo sancisce come diritto insindacabile,quindi non nella disponibilita’ della trattativa sindacale. E’ il nostro dovere operare affinché’ continui a rimanere tale. Mi piace ricordare che all’arrivo dell’Imperatrice e della sua corte mentre Goethe si tolse il cappello, Beethoven si calco’ ben bene il suo cappello sulla fronte, aggrotto’ le folte sopracciglia’che crebbe di cinque centimetri,e continuo’ a camminare senza rallentare il passo.
Concludo con il comunicato di ieri della RSA : I delegati e i lavoratori CGIL del Teatro mantengono la posizione espressa dall’assemblea degli iscritti e ribadita il 28 gennaio scorso ai vertici della Camera del Lavoro di Milano. Il Primo Maggio resta una data indisponibile ad ogni trattativa:continuiamo a non comprendere la pervicacia con cui la Direzione insiste nel non voler modificare la data della Prima di Tourandot. Agli attacchi che abbiamo ricevuto dai media,ultimamente si sono aggiunti quelli di alcuni soggetti sindacali, compresi illustri dirigenti locali e nazionali della nostra organizzazione, che usando in modo strumentale e squallido la demagogia sulle morti bianche,ci vogliono ” comandare” al lavoro. Che strana democrazia sindacale quella nella quale chi dovrebbe rappresentare l’interesse dei lavoratori si pone contro la maggioranza degli stessi!
individuale per la data in oggetto. Come Cgil abbiamo invitato i lavoratori a non rispondere.
Non possiamo accettare che si passi sopra ai nostri diritti.
Il mondo della cultura,del teatro e dell’arte musicale di cui facciamo parte e contribuiamo a
diffondere’non si deve sottomettere a logiche puramente mercantili.
D’altronde la Scala parteciperà’ all’Expo rimanendo aperta per tutto il periodo(6 mesi),compresi
luglio e agosto. Ci sono quindi tutte le condizioni,se si vuole,per trovare una data condivisa per la
Prima di Tourandot. Ma se intenzione della Direzione e’ di ricercare pervicacemente la data del 1° Maggio,giorno di Festa del Lavoro e dei Lavoratori,allora avra’ la nostra totale contrarieta’,come evidenziato dalla posizione espressa dai delegati e decisa dall’assemblea. Il primo Maggio ci e’ stato lasciato in eredita’ dalle generazioni passate,e’ ancora tutelato dal contratto nazionale del lavoro e ribadito da una sentenza in Cassazione, che lo sancisce come diritto insindacabile,quindi non nella disponibilita’ della trattativa sindacale. E’ il nostro dovere operare affinché’ continui a rimanere tale. Mi piace ricordare che all’arrivo dell’Imperatrice e della sua corte mentre Goethe si tolse il cappello, Beethoven si calco’ ben bene il suo cappello sulla fronte, aggrotto’ le folte sopracciglia’che crebbe di cinque centimetri,e continuo’ a camminare senza rallentare il passo.
Concludo con il comunicato di ieri della RSA : I delegati e i lavoratori CGIL del Teatro mantengono la posizione espressa dall’assemblea degli iscritti e ribadita il 28 gennaio scorso ai vertici della Camera del Lavoro di Milano. Il Primo Maggio resta una data indisponibile ad ogni trattativa:continuiamo a non comprendere la pervicacia con cui la Direzione insiste nel non voler modificare la data della Prima di Tourandot. Agli attacchi che abbiamo ricevuto dai media,ultimamente si sono aggiunti quelli di alcuni soggetti sindacali, compresi illustri dirigenti locali e nazionali della nostra organizzazione, che usando in modo strumentale e squallido la demagogia sulle morti bianche,ci vogliono ” comandare” al lavoro. Che strana democrazia sindacale quella nella quale chi dovrebbe rappresentare l’interesse dei lavoratori si pone contro la maggioranza degli stessi!
“LA CGIL HA INSEGNATO AI POVERI
CONTADINI A NON TOGLIERSI IL CAPPELLO DI FRONTE AI LATIFONDISTI” ……Giuseppe Di
Vittorio
Intervento di una delegata del Teatro Alla Scala al Direttivo SLC-CGIL
tenutosi alla Camera del Lavoro di milano
il 4 febbraio 2015
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