A FERRARA SABATO 7 MARZO
2015 PER DIRE CHE LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA MIRROR PROSEGUE FINO AL
REINTEGRO DI TUTTI!MIRROR: SUL PICCHETTO DEL 12/02 E PROSSIME INIZIATIVE.
Tutta la giornata di ieri ci ha visti
impegnati a Sant’Agostino, nuovamente davanti ai cancelli della Mirror
Levigature. Per chiedere con forza il reintegro dei 14 lavoratori licenziati
dalla cooperativa L.K. eravamo in tanti. Delegati sindacali, singoli lavoratori
e il Laboratorio Crash con la loro presenza al picchetto hanno ribadito la loro
solidarietà incondizionata nei confronti dei 14 lavoratori coinvolti.Saltate
tutte le coperture legali e avendo poca sostanza il livello politico della
controparte intriso del più becero razzismo adesso per la borghesia locale non
resta che l’arma della repressione. Così è stato nella giornata di ieri, dove
abbiamo notato un certo “nervosismo” da parte di coloro che dovevano gestire il
cosiddetto “ordine pubblico” fino ad arrivare all’arresto di un lavoratore per
avere opposto resistenza passiva. Lavoratore identificato e poi rilasciato
grazie anche alla tenacia dei manifestanti che hanno praticamente paralizzato
per ore la circolazione della Provinciale. Ricordiamo che nel mese di settembre
la Mirror Levigature rescindeva con effetto immediato il contratto di appalto
alla cooperativa L.K. Nel frattempo, avendo già da settimane deciso tale
strategia, trovava una nuova cooperativa di rimpiazzo che nelle settimane
precedenti era già impegnata a ricercare nuova manovalanza anche tramite
annunci sul sito del Centro per l’Impiego di Ferrara. La nostra risposta fu
immediata e tramite le mobilitazioni avvenute a settembre strappammo un accordo
per la ricollocazione di tutti. Accordo disatteso ed è da allora che con
caparbietà e determinazione gli ex operai della L.K. proseguono con le
mobilitazioni. In tutti questi mesi tante cose sono avvenute. Dai vani
tentativi di contrattazione per il loro reintegro, avvenuti anche in sede
istituzionale presso il Comune di S. Agostino, la Provincia di Ferrara e la
Prefettura fino agli attacchi xenofobi e razzisti della Lega Nord perché a
quanto pare, secondo loro, un operaio italiano ha il diritto di manifestare, un
operaio immigrato ha il diritto di non lamentarsi se dopo anni di sfruttamento
(certificati anche dall’intervento dell’Ispettorato del lavoro) decide di dire
basta! No, in tal caso, sempre secondo la Lega, la soluzione è quella di un
biglietto di sola andata verso il paese di origine. In tutte le logistiche
d’Italia, invece, abbiamo dimostrato in questi anni che alzare la testa è
possibile e che si può dire basta ai caporali, alle paghe da fame e al ricatto
del permesso di soggiorno. Per fare questo l’unica arma che continueremo ad
usare è lo sciopero!
Rilanciamo la lotta invitando tutte le
realtà solidali a considerarsi mobilitati per le prossime iniziative
partecipando, innanzitutto, ad una grande manifestazione
A FERRARA SABATO 7 MARZO 2015 PER DIRE CHE
LA LOTTA DEI LAVORATORI DELLA MIRROR PROSEGUE FINO AL REINTEGRO DI TUTTI!
Bologna, 13/02/2015
Sindacato Intercategoriale Cobas
Coordinamento provinciale di Bologna
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