venerdì 20 marzo 2015

19 marzo: Taranto - oggi incontro della commissaria alle bonifiche, Vera Corbelli, con lo Slai cobas sc e i lavoratori cimiteriali



Vogliamo sapere esattamente piani, modalità e tempi.
Ma vogliamo soprattutto dire che al Cimitero si è partiti male e cosa invece occorre fare contro l'inquinamento che ha già ucciso due lavoratori e ammalato tanti altri.
Parlano gli operai del Cimitero

Gli effetti dell'inquinamento al cimitero sono devastanti, vedi minerali dovunque, c'è quando respiri, quando cammini. Ci sono effetti gravi sui lavoratori che opereano tutti i giorni, ma anche sui cittadini che vengono al cimitero. In questa situazione c'è un'alta probalìbilità di ammalarci. Il Comune non si è mai chiesto per 15 anni quali effetti i parchi minerali abbiano su di noi. Se ne frega. Non è cambiato nulla dallo scandalo dell'Ilva ad oggi.
Tra i lavoratori i più esposti vi sono i numatori, i giardinieri e chi fa pulizia perchè alzano polvere. Unico intervento che c'è stato è stato da parte dell'Asl che fatto scavare il terreno per esaminare il livello di inquinamento. L'estrazione del terreno l'hanno fatta, ma che l'abbiano anlizzato non lo sappiamo. Il terreno è da mesi che resta depositato nella cappella. Il direttore delcimitero ha detto che sono stati presi campioncini di terreno e sono stati analizati, ma perchè non si sanno i risultati di queste analisi?
Si dice che nei campi si deve togliere solo 30 massimo 50 centimetri di terreno. Invece va tolto tutto. Poi il vero problema che non basta cambiare il terreno, si tratta di mettere a norma l'Ilva. La distanza del cimitero dai parchi minerali è meno di 500 metri.
Occorre inoltre riconoscere ai lavoratori del cimitero il "lavoro usurante".
Non ci pensano che un operaio è morto, e resta poi la famiglia, la moglie con due bambini. Anche un altro morto a Talsano, ha lasciato figli piccoli senza un reddito. Ma loro se ne fregano. Noi rischiamo in una situazione del genere, tra un pò, di stare fuori a seguito della nuova gara d'appalto e di rimanere inquinati; quindi disoccupati e malati.
In questi anni la situazione è andata sempre peggiorando dal punto di vista dell'inquinamento. Solo negli ultimi mesi è leggermente diminuito, ma forse perchè la produzione è diminuita. Anche se i lavoratori delle pulizie sono tornati a lamentarsi per la polvere. Stare nel cimitero è diventata una rullette russa. Stai continuamente nell'ansia, un dolore e subito pensi di avere il cancro. C'è una tensione non indifferente. 
Le dotazioni dateci da più di un anno: tute plastificate, copricalzari, maschera con il filtro, occhiali, guanti ed elmetto sono utili ma ingombranti. Nel periodo estivo non puoi mantenere la maschera per piùdi qualche decina di minuti, con il caldo ti senti male, non puoi tenerla per mezz'ora altrimenti boccheggi, non respiri. Anche la tuta non la possiamo tenere con il caldo. Circa il processo, non sono ottimista, perchè il governo ha messo tutele per l'ilva non indifferenti, pensa più a mantenere l'Ilva che al resto.

Operai cimiteriali cooperativa ancora
parte civile nel processo ILVA

19-3-2015

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