lunedì 19 marzo 2018

9 marzo - lo sciopero delle donne delle operaie delle fabbriche

tratto dal blog https://femminismorivoluzionario.blogspot.it/

Cominciano ad arrivare notizie dalle operaie delle fabbriche sull'8 marzo.

Lo Sciopero delle donne nelle fabbriche, anche se con numeri in generale ridotti rispetto ad altri settori lavorativi ha un valore e un significato molto importante. Perchè le operaie sono, come classe, il centro dello scontro con questo sistema del capitale e quindi incarnano la necessità di una lotta delle donne che non si fermi ad un giorno, ad una piattaforma, ma che sia rivoluzionaria per rovesciare questo sistema sociale che si "nutre" del doppio sfruttamento delle donne, della loro oppressione, del ruolo delle famiglia; perchè per fare lo sciopero le donne in fabbrica devono scontrarsi e lottare con vari nemici: ricatti/minacce aziendali e dei capi, l'azione di opposizione e boicottaggio delle segreterie dei sindacati confederali; ma anche perchè a volte devono "rompere", essere una sfida, con le posizioni, le idee dei loro stessi compagni di lavoro.
Per questo, questi scioperi sono una fiamma che va sostenuta, estesa e alimentata dopo l'8 marzo, ogni giorno, organizzando le forze delle operaie e la lotta delle operaie sugli obiettivi e i terreni da loro stesse espressi.
Non aspetteremo ora "il prossimo 8 marzo", nè vogliamo tornare a parlare e trattare su un "piano femminista" fatto ai tavoli, ma lavoriamo insieme perchè la parola, la continuità nelle fabbriche, sui posti di lavoro sia nelle mani di chi ha scioperato.
Le lavoratrici dello Slai cobas per il sindacato di classe stanno distribuendo in alcune di queste realtà, e facendo circolare dove non arrivano direttamente, un questionario, perchè , si renda con forza visibile la denuncia delle condizioni delle lavoratrici, perchè si arricchisca e articoli la piattaforma di lotta proletaria delle donne; perchè si costruisca una rete tra le realtà lavorative, autonoma dal femminismo piccolo e medio borghese.
Chi vuole il questionario puo richiederlo a slaicobasta@gmail.com 


PRIMA INFORMAZIONE SULLO SCIOPERO NELLE FABBRICHE

Sciopero all’Electrolux di Susegana. Le Rsu Fiom hanno aderito anche quest’anno allo sciopero mondiale di 8 ore, indetto dai movimenti femministi di oltre 40 paesi al mondo. Nella fattispecie, i
sindacati protestano contro i premi extra concessi alle linee di comando. “Nulla per gli operai. Premi che partono da circa 4000 euro a salire fino a decine di migliaia di euro per figure apicali. È una premialità extra contrattuale. Anche se le donne rappresentano il 50% dei dipendenti circa il 90% di questi premi va a uomini, maggiormente rappresentanti nei posti di comando”.

Insieme allo stabilimento di Susegana hanno scioperato anche quelli di Solaro e Forlì.

Evocagroup, ex Necta (Bergamo) –  Lo Sciopero delle donne è stato indetto dalla Fiom-Sindacatoun'altra cosa e dallo Slai cobas per il sindacato di classe.
Lo Slai cobas sc ha diffuso il questionario che è stato accolto molto bene dalle operaie.
Dal comunicato della Rsu Fiom: "Lo sciopero è una risposta alla condizione di sfruttamento che molte donne subiscono in ambito lavorativo e sociale, familiare e sessuale… Lo sciopero è per chiedere luoghi di lavoro senza discriminazioni di nessun tipo e che diano maggiori tutele alle donne vittime di molestie; lo sciopero è per chiedere dei provvedimenti legislativi immediati a tutela di chi subisce violenza, maltrattamenti o stalking; lo sciopero è per chiedere una maggiore capillarità di servizi che permettano alle donne lavoratrici di conciliare il tempo casa-lavoro; lo sciopero è per chiedere una riduzione dell’età pensionabile per le donne anche in relazione al doppio lavoro che le donne lavoratrici svolgono curando anche l’ambiente domestico".. 

Anche alla Pasotti di Brescia, come l’anno scorso, adesione da parte della RSU Fiom allo sciopero internazionale l’8 marzo di Nonunadimeno. 8 ore di sciopero giovedì e 2 ore di assemblea mercoledì con la proiezione del film “Due notti e un giorno”.

Alla Softeco, Genova, la RSU ha deciso di aderire dichiarando 2 ore di sciopero, le ultime della giornata lavorativa, e segnalando il corteo alle 18 da Porta dei Vacca.

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