Forte
protesta ieri a Palermo degli assistenti igienico personale dello
slai cobas sc all'assessorato regionale alla famiglia, occupato per
alcune ore l'ingresso, accerchiata la Dirigente Generale che visti
gli animi infervorati dei/e precarie e precari ha incontrato subito
una delegazione dello Slai. Nuovo incontro il 25 settembre.
Dopo
più di 20 anni di servizio pensano di buttarci fuori sostituendoci
illegalmente in tutta la Sicilia con i collaboratori scolastici delle
scuole? Noi nn ci stiamo proprio e lotteremo!
Ma
occorre mobilitarsi in tutta la regione, non è una questione di
singole città!
video
Allegato
Slai
Cobas sc Palermo
Agli
Assistenti igienico-personale
Regione
Siciliana e Ex Province si sono riempiti spesso la bocca parlando del
servizio di assistenza igienico-personale come il loro "fiore
all'occhiello". Ora la Regione Siciliana si accinge a buttare di
nuovo fuori dal mondo del lavoro tutti gli Assistenti
igienico-personale della regione, con una rinnovata e sporca manovra
tesa a sostituirli con i Collaboratori Scolastici statali delle
scuole, recependo la legge nazionale 66/2017 sull'inclusione, entrata
in vigore il 12 settembre 2019, dopo essere stata "corretta"
questa estate dall'indegno Consiglio dei Ministri del primo governo
Conte-Lega-M5S.
Sarà ora il secondo governo Conte che procederà con
l'attuazione della Legge 66, alla quale viene data un'interpretazione
assolutamente errata e strumentale in merito alla questione
dell'assistenza igienico-personale e dell'utilizzo dei collaboratori
scolastici delle scuole, cui si vuole illegalmente scaricare la
mansione di assistenza igienico-personale specializzata che non
spetta assolutamente da CCNL scuola. La Regione Siciliana con la
relazione annuale emanata dall'Assessorato alla Famiglia sui servizi
di assistenza nelle scuole non ha perso neanche un minuto a recepire
la norma nazionale volta a tagliare migliaia di posti di lavoro in
Sicilia, per "risparmiare" risorse, a discapito dei diritti
degli studenti disabili. ALTRO CHE INCENTIVARE L'OCCUPAZIONE E IL
LAVORO AL SUD! ALTRO CHE "IMPEGNO FORTE SULLA DISABILITA'"
sbandierato dai palazzi del potere, a cominciare dal Presidente del
Consiglio Conte che ha deciso di " mantenere personalmente le
deleghe sul tema della disabilità" e che ha affermato di
"averne direttamente la responsabilità politica", per non
parlare della "sensibilità" del Presidente della Regione
Musumeci e via di seguito...
La
relazione annuale dell'Assessorato regionale alla Famiglia cancella
di fatto con un colpo di spugna tutti gli Assistenti
igienico-personale specializzati della Sicilia che da anni e anni
fanno questo servizio. Anni fa siamo riusciti a buttare fuori dalla
porta con una prolungata e dura lotta il famigerato "art.10"
regionale (che nella sostanza sanciva il passaggio della mansione di
ass.za
ig-personale ai bidelli) riuscendo a farlo abrogare, ma oggi esso
rientra in salsa nazionale dalla finestra del governo Conte per
arrivare alla Regione di Musumeci, perché i governi borghesi non
possono per loro natura di classe esimersi dal ritornare all'attacco
di diritti come quello al lavoro o a servizi essenziali considerati
spese superflue di risorse che devono invece essere indirizzate ai
padroni, alle banche ecc. Non è certo il momento di stare a piangere
o di restare inermi davanti alle manovre di macelleria sociale del
Governo nazionale e della Regione Siciliana.
Perdere
il lavoro significa perdere la dignità! Riorganizzarsi nella lotta è
urgente e necessario!
Assistenti
Ig-personale Slai Cobas sc Palermo
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