mercoledì 27 dicembre 2023

27 dicembre - info Argentina: ARGENTINA: SINDACATI IN PIAZZA A BUENOS AIRES CONTRO IL MEGA DECRETO MILEI E I 7 MILA LICENZIAMENTI NEL PUBBLICO IMPIEGO. Verso lo sciopero generale?

 

da radio onda d'urto

 27 Dicembre 2023 - 17:59

Lavoratori e lavoratrici in piazza in queste ore a Buenos Aires, davanti al palazzo della magistratura, per fare pressione sui giudici perché dichiarino incostituzionale il decreto di necessità e urgenza voluto dal neo presidente Javier Milei. La mobilitazione di oggi è stata indetta da Confederazione Generale del Lavoro (CGT), la Centrale dei lavoratori (CTA), l’Union piquetera e i partiti della sinistra, insieme ad altre organizzazioni sociali e sindacali.

La CGT, principale organizzazione sindacale del paese, scende in piazza per la prima volta dopo quattro anni, poiché precedentemente aveva appoggiato il governo Fernández, nonostante le precarie condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici.

Il mega decreto del presidente Milei prevede privatizzazioni, repressione sociale e con migliaia di licenziamenti (i primi 7 mila, nelle aziende pubbliche, dal 1 gennaio). Sempre oggi, Milei si è detto pronto ad indire un referendum se il Congresso – dove non ha i voti – non lo approverà.

Tra i ministeri che il fascioturboliberista Milei vuole abolire c’è anche quello della Salute, che nelle scorse ore ha dovuto però dichiarare l’emergenza sanitaria per il boom di casi di dengue: 136mila casi quest’anno, con 68 morti accertati. Nel corso del 2023 si sono registrati 135.676 contagi da dengue e 68 morti causati dall’infezione. A destare un forte allarme, il fatto che il 93 percento dei casi di contagio non riguardi le foreste tropicali dove la malattia è endemica, ma pampas e città.

Da Buenos Aires il nostro collaboratore Federico Larsen, giornalista italo argentino. Ascolta o scarica

e prima repressione

Argentina, arresti e scontri alla protesta contro il governo

La polizia di Buenos Aires ha arrestato almeno sei persone nel corso della protesta indetta da sindacati, studenti e partiti politici per respingere il megadecreto sulla deregulation (Decreto di necessita' e urgenza, Dnu) firmato mercoledi' scorso dal presidente Javier Milei. Tafferugli tra manifestanti e forze dell'ordine si sono registrati nei pressi del Palazzo di giustizia dove era stato convocato l'evento. Nonostante il divieto di bloccare le strade nel corso delle proteste - contenuto in un decreto sicurezza approvato di recente dal governo - molte arterie del centro cittadino sono state interdette. Dopo la mobilitazione di oggi l'Associazione dei lavoratori dello Stato (Ate, sindacato che rappresenta i dipendenti pubblici in Argentina) sta ventilando la possibilita' di indire uno sciopero generale della categoria per protestare contro un ulteriore decreto annunciato ieri da Milei che portera' al licenziamento di circa 7.000 lavoratori del pubblico impiego.



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