comunicato
I
sindacati confederali dichiarano che l’80 per cento dei metalmeccanici ha
accettato il contratto bidone...E’ falso!
Sono
centinaia e centinaia di fabbriche che hanno respinto il contratto, e oltre il
60% non ha votato a livello nazionale.
Ci
sarebbe da denunciarli alla magistratura e processarli in tanti posti per
questa truffa.
Comunque
in tutta Italia e in tante fabbriche ha fatto grande scalpore il rifiuto di
massa all’Ilva di Taranto e a quello che potrebbe succedere a Taranto guardano
con speranza.
Nel
nostro comunicato diciamo chiaro che il NO e il non voto non possono chiudersi
qui, si potrebbero fare tante cose e cambiare le carte in tavola a livello
locale e nazionale; dobbiamo provarci il prossimo anno e potete come sempre
contare su tutto il nostro impegno.
Ma
a Taranto e in fabbrica sta per succedere di peggio il prossimo anno.
Ci
consegneranno in mano agli indiani e ai loro prestanome italiani.
Consegneranno
i famosi soldi di riva a loro e non come si dice ‘ alla fabbrica e alla città’.
Parte
di questi finiranno, in diverse forme, nelle mani dei De Vincenti, Bellanova,
parlamentari ionici inamovibili, imprenditori amici e i loro sindacalisti
amici degli amici.
Per
questo questi ultimi leccano e scodinzolano come cani da passeggio verso il
governo illegittimo di Renzi senza Renzi e loro uomini in carriera, anch’essi
in fuga dalle inchieste della magistratura.
Ne
avremo ristrutturazione, new company, esuberi e perdita dei diritti acquisiti –
chi dice il contrario è un bugiardo patentato, interessato e prezzolato!
Per
salute e sicurezza in fabbrica e in città, invece che provvedimenti avremo dati
truccati sull’aria, sui morti e malattie, come si sono imparati a fare.
Noi
continuiamo a pensare comunque che il gioco gli andrà male.
Pensiamo
che il voto al contratto sia un segnale che va oltre il contratto farsa e che
invece somiglia di più al voto NO che ha seppellito Renzi e tutti i loro amici,
che poi sono gli stessi che ora straparlano sui soldi per Taranto.
Il
29 dicembre, la sede di via Rintone 22 Taranto Slai Cobas è aperta dalle
18 in poi – telefono 347-5301704.
Dopo
capodanno.. che la festa quella vera e i botti quelli veri comincino!
Un
saluto di buone feste e buon anno a voi e alle vostre famiglie.
Slai
Cobas per il sindacato di classe Taranto
24
dicembre 2016
All'Ilva di Taranto, quando si riesce a
votare o a liberamente non votare senza il ricatto del lavoro, dell'azione dei
capi, dei sindacalisti del piccolo favore e della clientela
gli operai Ilva respingono in massa i padroni, i sindacati confederali e non solo,
gli operai Ilva respingono in massa i padroni, i sindacati confederali e non solo,
il risultato è clamoroso su 10.994
aventi diritto
hanno votato 1808 lavoratori il 16,5% e hanno votato si 960 - i no sono 838 quindi
hanno votato 1808 lavoratori il 16,5% e hanno votato si 960 - i no sono 838 quindi
meno di 1 lavoratore su 10 ha approvato
il contratto dei padroni
gli operai hanno seppellito in massa il
referendum FARSA FIM-UILM-FIOM con tanti operai 'che si sono spesi in assemblee a spiegare nei minimi
dettagli l'ennesima beffa ai danni dei lavoratori...
Il problema ora come prima del
referendum è riuscire a trasformare il rifiuto operaio in organizzazione di
massa di lotta e rivolta operaia.
Questa strada è inevitabile a fronte di
quanto succede all'Ilva e al livello nazionale e deve essere percorsa!
Slai Cobas per il sindacato di classe
slaicobasta@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento