dal blog http://tarantocontro.blogspot.it
Alla fine
dell'udienza dopo l'annuncio del nuovo rinvio al 17 gennaio
immediata protesta delle parti civili autorganizzate e dello Slai Cobas
per il sindacato di classe
da il FATTO
QUOTIDIANO
Ilva, ennesimo rinvio del processo.
La gente urla in aula: “Vogliamo giustizia per i morti”di Francesco Casula | 6 dicembre 2016
Esplode dentro e fuori dall’aula la rabbia dei tarantini dopo l’ennesimo rinvio del processo Ilva. Sono stati in tanti a chiedere “giustizia per i morti” dopo la decisione della Corte d’assise di rinviare l’udienza al 17 gennaio per consentire ai nuovi legali dell’ex Riva Fire – finita nella gestione statale a seguito degli accordi tra Riva, Ilva e procure – di studiare l’enorme mole di documenti e determinare l’offerta per raggiungere il patteggiamento. Fuori dall’aula cartelli eloquenti con le scritte “quando inizia il processo?”. Prima del rinvio, inoltre, sono state depositate le richieste di patteggiamento per Ilva in amministrazione stroprdinaria e Riva Forni Elettrici. La corte dovrà valutare se accettare o meno le richieste di patteggiamento (diventando peró incompatibili con il proseguio del processo, che dovrebbe essere celebrato da una nuova Corte d’assise) oppure lasciare che il presidente del tribunale possa decidere di nominare nuovi magistrati
Esplode dentro e fuori dall’aula la rabbia dei tarantini dopo l’ennesimo rinvio del processo Ilva. Sono stati in tanti a chiedere “giustizia per i morti” dopo la decisione della Corte d’assise di rinviare l’udienza al 17 gennaio per consentire ai nuovi legali dell’ex Riva Fire – finita nella gestione statale a seguito degli accordi tra Riva, Ilva e procure – di studiare l’enorme mole di documenti e determinare l’offerta per raggiungere il patteggiamento. Fuori dall’aula cartelli eloquenti con le scritte “quando inizia il processo?”. Prima del rinvio, inoltre, sono state depositate le richieste di patteggiamento per Ilva in amministrazione stroprdinaria e Riva Forni Elettrici. La corte dovrà valutare se accettare o meno le richieste di patteggiamento (diventando peró incompatibili con il proseguio del processo, che dovrebbe essere celebrato da una nuova Corte d’assise) oppure lasciare che il presidente del tribunale possa decidere di nominare nuovi magistrati
Parti civili
sul patteggiamento: «Vergogna»
TARANTO -
«Vergogna, vergogna, questa non è giustizia": lo hanno urlato,
all’indirizzo della Corte d’assise di Taranto, alcune parti civili, tra cui lo
Slai-Cobas, a conclusione dell’udienza di oggi del processo Ilva, rinviata al
17 gennaio prossimo.
Le parti
civili hanno protestato perché ritengono che il patteggiamento della pena
avanzato dalle tre società farà venir meno le richieste di risarcimenti dei
danni nei confronti delle persone giuridiche.
leggi notizia anche su
www.norbaonline.it/online/d.asp?i=14562&/Processo...protestano...
CRONACA TARANTO
(TA) - martedì 6 dicembre 2016 - 13:58 ... Proteste questa
mattina durante l'udienza di “Ambiente svenduto”, il processo
Ilva rinviato al 17 ...
bari.repubblica.it/cronaca/2016/12/06/.../ilva_processo_taranto-153566047...
4 ore fa -
Accordo da 240 milioni che escluderebbe gli indennizzi: protesta in
aula ... TARANTO - Le tre società imputate al processo Ambiente
svenduto: Ilva (in amministrazione ... Riproduzione riservata 06
dicembre 2016.
www.inchiostroverde.it
› News › Attualità
5 ore fa - TARANTO
– I difensori di i va Forni Elettrici hanno depositato istanza di ... del processo
Ambiente Svenduto sul disastro ambientale prodotto dall'Ilva di Taranto.
... Forti proteste dal pubblico e dalle parti civili che hanno
gridato ...
Siamo agli accordi segreti, che i lavoratori e i cittadini, tutte le realtà
che lottano a Taranto per la salute e il lavoro, perchè i padroni assassini
paghino e vadano in galera, devono leggere sulla stampa o sentire in
televisione.
Si sta facendo un processo farsa. Dietro il processo che già ha dato e dà ampio spazio agli avvocati di Riva, si fanno accordi tra le Procure di Milano e di Taranto, sotto la regia del governo, si prendono decisioni sulla vita della gente.
Si sta facendo un processo farsa. Dietro il processo che già ha dato e dà ampio spazio agli avvocati di Riva, si fanno accordi tra le Procure di Milano e di Taranto, sotto la regia del governo, si prendono decisioni sulla vita della gente.
L'unico che dice che sapeva è lo squallido, inqualificabile Sindaco
Stefano, che non si vergogna a dire che pur sapendo non ha detto nulla della
porcata che si stava facendo e su cui è d'accordo. Si tratta di uno scambio tra
pochi soldi, che periodicamente si nominano e si spacciano per tutti gli
interventi, e l'uscita dal processo, anzi dai processi guardando anche a quelli
di Milano, dei Riva, dell'Ilva e delle altre società.
I lavoratori dell'Ilva, dell'appalto, tutti gli altri che si sono costituiti parte civile, i cittadini dei quartieri inquinati, i familiari dei morti, restano "beffati" e senza risarcimento, in un processo svuotato dai veri colpevoli.
La beffa riguarda anche questi famosi 1,300 miliardi. Che materialmente non potranno essere utilizzati per le bonifiche, perchè almeno 800 milioni dovrebbero andare a coprire i prestiti già dati dalle banche su garanzia dello Stato del recupero proprio di quel miliardo e 300 milioni
I lavoratori dell'Ilva, dell'appalto, tutti gli altri che si sono costituiti parte civile, i cittadini dei quartieri inquinati, i familiari dei morti, restano "beffati" e senza risarcimento, in un processo svuotato dai veri colpevoli.
La beffa riguarda anche questi famosi 1,300 miliardi. Che materialmente non potranno essere utilizzati per le bonifiche, perchè almeno 800 milioni dovrebbero andare a coprire i prestiti già dati dalle banche su garanzia dello Stato del recupero proprio di quel miliardo e 300 milioni
Nessun commento:
Posta un commento