sabato 8 febbraio 2020

8 febbraio - SAB/IL TRICOLORE UN PICCOLO CASO NELLA GUERRA QUOTIDIANA DEI MORTI PER IL PROFITTO - UNA INSOLITA ISPEZIONE CHE CI RICORDA COME PER LA SICUREZZA IN FABBRICA, SIA DETERMINANTE L’ORGANIZZAZIONE DI CLASSE DEGLI OPERAI E LA LORO AZIONE, ANCHE PER RICEVERE UN AIUTO TECNICO

                                recente sciopero a Sab/Il tricolore


SAB/Il Tricolore, è una fabbrica dove vengono trattati industrialmente prodotti ortofrutticoli, in prevalenza insalata che esce confezionata, la cosiddetta IV gamma.
Ovvero dove ci sono operai addetti a linee di produzione che nulla hanno a che spartire con l’agricoltura.
Ma gli operai della committente sono inquadrati come agricoli e sono circa il 20%, mentre la restante produzione è appaltata alla cooperativa Hap Logistics.
Gli operai sono addetti alle linee di produzione, di fatto siamo di fronte ad una intermediazione di manodopera ingiustificata. Quella zona grigia, per usare le parole di alcuni giornalisti più sensibili al problema, come il caporalato.
Ovvero un’altra fabbrica dove lo sfruttamento inizia dal rapporto di lavoro precario sotto il ricatto di ‘socio/lavoratore’.
In fabbrica si lotta contro un pesante processo di ristrutturazione, più produzione con meno operai, più sfruttamento, meno sicurezza, profitti più alti.
Una parte di questa azione si è scaricata al reparto ‘tavoli’ (piattaforme rotanti) dove l’insalata, dopo l’intero ciclo di produzione arriva su nastri, già mondata, lavata imbustata pronta per essere messa nelle casse e spedita.
I ritmi sono alti, i nastri trasportatori viaggiano, per fermarli quando c’è necessità, a volte gli operai devono ricorrere al pulsante per le emergenze ‘rosso stop’.
Ogni secondo deve essere destinato per imballare le buste, così il pulsante di recente è stato rimosso, saturando i tempi di produzione in modo tale che non resta nemmeno il tempo per organizzare il lavoro e posizionare i materiali correttamente, fino al punto che le casse vengono fatte mettere (vicino) davanti alle uscite di emergenza, o non c’è il tempo per rimuovere l’insalata che cade a terra rendendo il pavimento pericolosamente scivoloso.
Il sindacato ha segnalato questa situazione di pericolo ad ATS che ha fatto un sopralluogo trovando il reparto abbastanza in ordine. In sospeso l’esito delle indagini sul pulsante di emergenza rimosso, che dovrebbe servire a fermare i nastri in caso di pericolo.
Gli operai ci hanno segnalato che prima dell’arrivo la direzione li ha allertati per liberare le uscite di emergenza, per pulire… ma che tutto è tornato come prima subito dopo.
Il sindacato ha immediatamente segnalato il fatto ad ATS. Due giorni dopo, sorprendentemente, nuovo sopralluogo a sorpresa, e gli ispettori questa volta hanno trovato quanto segnalato dal sindacato.
A conferma che qualcosa per il padrone si è incappato, il giorno dopo, un sopralluogo dei carabinieri per i rilievi del caso.

Oltre allo stabilimento di Telgate, SAB/iL Tricolore possiede una fabbrica simile a Monterotondo, Roma, anche li con tutta la produzione appaltata ad una cooperativa logistica.
Invitiamo i lavoratori indifferentemente dalla tessera sindacale, di questa fabbrica a mettersi in contatto con noi per unire le forze. Un padrone, una lotta.

Nessun commento:

Posta un commento