sabato 8 febbraio 2020

8 febbraio - VENERDÌ SCIOPERO A MASCHIO SN CONTRO IL CAPORALATO IN FABBRICA PER UN CONTRATTO DI LAVORO DIRETTO CONTRO IL FASCISMO PADRONALE PER UNIRE LE LOTTE




Venerdì 7.2.2020 sciopero alla Maschio di Grezzago. Gli operai hanno scioperato compatti per tutta la giornata, in stretto contatto con gli altri operai, sempre in cooperativa, buttati fuori dalla sede del gruppo in Germania.
La stampa invitata, a parte l’importante intervista a Radio Onda d’Urto, https://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2020/02/vertenza-MASCHIO-SN-grezzago-amil-e-Caprini-Sali-Cobas.mp3
 non si è presentata.
Lunedì il padrone, tra insulti vari, definendo parassita un delegato, lo ha buttato fuori dalla fabbrica ‘vai via non mi servi più, torna dalla tua cooperativa...’
Questo ha portato di nuovo gli operai, tutti in appalto, a scioperare, contro il caporalato in fabbrica, per un contatto di assunzione diretto, per il rientro del delegato, per darsi forza contro un padrone che intimidisce gli operai gridando e insultandoli girando tra i reparti.
Un padrone che sta conducendo una crociata a tutti i costi contro gli operai che si sono organizzati nel sindacato, al punto, che con questo episodio è entrato in evidente contrasto persino con la direzione di fabbrica (anche se al momento la controlla pienamente), che non ha visto di buon occhio questa nuova fonte di conflitto in contemporanea con quello tedesco, ma generando evidenti comportamenti contraddittori nel fronte padronale.
Lunedì la produzione inizia sempre alle ore 7.00. Lunedì 10 invece l’inizio è stato anticipato alle ore 6.00, per usare persino quest’ora per recuperare, a conferma di quanto lo sciopero abbia pesato.
                                                 operai Maschio davanti alla Mauser

Durante lo sciopero gli operai MASCHIO sono andati alla vicina fabbrica MAUSER per portare la loro solidarietà agli operai che da lunedì, con uno sciopero di 24 ore, hanno aperto una importante mobilitazione contro il peggioramento delle condizioni di lavoro. E per chiedere di unire le forze.
Le due fabbriche sono praticamente gemelle, dal punto di vista produttivo, nascendo l’una da una divisione dell’altra, quando Maschio se ne andò anni fa aprendo una fabbrica tutta sua, ma lasciando un ricordo ben preciso.
Significativo il commento di un operai MAUSER che ci ha detto ‘la dittatura che viviamo noi qui è l’eredità di quello la (il vecchio padrone Maschio)
Gli operai hanno accolto favorevolmente
la presenza ai cancelli degli operai in sciopero, immediatamente si sono riconosciuti e confrontandosi lungamente e prendendo contatti,
l’appello alla solidarietà,
il sindacato SLAI COBAS sc, essendoci una buona fetta di operai che non ha fiducia nella Cgil che sta conducendo la loro trattativa.
Abbiamo così saputo che lo sciopero di lunedì alla Mauser è stato possibile perché gli operai sono ‘insorti’ contro i sindacalisti che proditoriamente hanno cercato di sabotare lo sciopero all’ultimo minuto, presentandosi come se la decisione fosse irrevocabile ‘lo sciopero è rimandato...’
Ma non hanno calcolato la rabbia operaia che ha preso la direzione giusta, mettendo in minoranza i servi del padrone.
Di seguito il volantino distribuito dagli operai Maschio agli operai Mauser.


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