Colpevoli e impuniti (ad oggi). Risulta, però, che in queste ore, Soprano
(ex Ad di Trenitalia), abbia varcato le soglie del carcere di Rebibbia. Per il
fatto che ieri a Soprano è stata confermata la condanna a 4 anni, due mesi e 20
giorni. Moretti, Elia (ex Ad di Rfi e della Holding Fs) ed altri imputati/condannati,
sono stati 'graziati' da una condanna definitiva. Infatti, la corte suprema romana
sulla Cassazione bis ha respinto le richieste degli avvocati delle controparti
che avrebbero voluto e condotto l'iter processuale alla sospensione del processo,
all'incostituzionalità del reato 'disastro ferroviario' (unico ancora in piedi) e
alla conseguente prescrizione, come già avvenuto per gli altri reati. Ha confermato
la colpevolezza e, quindi, le responsabilità della ditta 'Moretti&compagny' ma,
allo stesso tempo, ha passato 'ponziopilatescamente' la palla a un appello TER per
quanto riguarda la rideterminazione delle pene/condanne. Facendo sì che, questi imputati già condannati in 4 gradi di processo, potessero
usufruire delle attenuanti generiche con uno sconto di pena fino a un anno e mezzo. Questa sera si riunisce il direttivo dell'Associazione 'Il Mondo che vorrei' con
familiari e avvocati per valutare il dispositivo della Cassazione-bis emesso ieri
alle ore 20.45 e domani alle ore 11.00 (sede/luogo da confermare) si terrà la
conferenza stampa. Saluti, riccardo
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