Intervento della celere questa mattina, lunedì 15 gennaio, a Bellusco, provincia di Monza Brianza, per sgomberare i lavoratori della Gitre, in presidio da una settimana contro il cambio di appalto avvenuto a inizi gennaio. I lavoratori Si Cobas bloccavano la fabbrica contro le prospettate condizioni lavorative notevolmente peggiori conseguenti al cambio di appalto. Proprio stamattina avrebbe dovuto esserci un incontro in Prefettura per discutere le possibili soluzioni alla vertenza, invece è arrivato lo sgombero.
L’azienda produce manici di secchi, tuttavia applicava già ai lavoratori il contratto multi servizi, quello destinato ai lavoratori delle pulizie. “Un contratto che prevede salari tra i più bassi in assoluto, firmato anche da CGIL, CISL e UIL, un contratto pirata, che prevede dei minimi di paga oraria e mensile che sono al di sotto delle condizioni di dignità del lavoratore dal punto di vista economico”. Un contratto già precario ma comunque ulteriormente peggiorato con il cambio di appalto. Al posto di un contratto di lavoro da subordinato sotto un’azienda, il nuovo contratto imposto ai lavoratori prevede di essere soci di una cooperativa: significa meno tutele in caso di malattia, possibilità di essere allontanati dall’azienda senza ricorrere alla procedura di licenziamento, maggiore difficoltà di accesso a mutui e prestiti in quanto soci di cooperativa.
L’aggiornamento sulla vicenda con Alessandro Zadra, Coordinatore provinciale Si Cobas Milano. Ascolta o scarica
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