venerdì 30 novembre 2012

il decreto va oltre le stesse attese di Riva - per 6 anni può fare tutto lui ! immediato no operaio e popolare !


VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012

Ok del Cdm al decreto salva-Ilva, 

no del gip a dissequestro area a caldo

Monti: Il provvedimento del governo dà forza all'Aia del 26 ottobre: ha durata 6 anni anziché 2. Monti: dalla chiusura di Taranto danni per 8 miliardi.

Sì del Consiglio dei Mministri al decreto salva-Ilva, che conferisce "all'Aia lo status di legge e obbliga l'azienda al rispetto inderogabile delle procedure e dei tempi del risanamento". Ma no al dissequestro dell'impianto, nonostante l'allarme occupazione lanciato dall'azienda nei giorni scorsi. Il gip Patrizia Todisco ha respinto con un'ordinanza l'istanza di dissequestro degli impianti dell'area a caldo del siderurgico presentata

cremaschi sei noioso cgil e fiom sono ispiratori di questo decreto e all'ilva di taranto lo sanno tutti -



29.11.2012 - Cremaschi: "La CGIL dica no al decreto salva Riva"
Chiedo alla CGIL di dire di no allo scandaloso decreto salva famiglia Riva. Non è con decreti anti giudici di berlusconiana memoria che si salvano salute e lavoro. La CGIL si opponga  a questa scelta scandalosa nel nome di un vero progetto di risanamento che metta in sicurezza Taranto e i lavoratori che sia pagato da Riva e gestito dalla pubblica autorità.
Neanche un minuto si più si può lavorare a Taranto alle attuali terribili condizioni, chi lo consente o autorizza si assume tutte le responsabilità morali  civili e penali.

giovedì 29 novembre 2012

la bozza del testo del decreto-legge sull'Ilva che Monti presenterà domani


"La premessa della bozza del decreto legge è il riferimento al rilascio all’Ilva, avvenuto il 26 ottobre scorso, dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). «Considerato che la continuità del funzionamento produttivo dello stabilimento siderurgico Ilva costituisce una priorità strategica di interesse nazionale, in considerazione dei prevalenti profili di ordine pubblico, di salvaguardia dei livelli occupazionali, di protezione dell’ambiente e della salute; ritenuta la straordinaria necessità e urgenza di emanare disposizioni per assicurare la piena attuazione delle disposizioni della sopracitata Autorizzazione. Considerato (infine) che la continuità del funzionamento produttivo dello stabilimento siderurgico Ilva costituisce una priorità strategica di interesse nazionale, in considerazione dei prevalenti profili di ordine pubblico, di salvaguardia dei livelli occupazionali, di protezione dell’ambiente e della salute».

SALVAGUARDARE AMBIENTE E LAVORO A TARANTO


E' POSSIBILE E NECESSARIO!

E' notizia di ieri, a seguito dell'arresto di alti vertici aziendali dell'Ilva di Taranto (tra cui padron Riva e suo figlio Fabio), la rappresaglia messa in atto con l'annuncio di voler chiudere definitivamente lo stabilimento di Taranto che offre lavoro a migliaia di persone. Questo dramma si ripercuoterà presto anche agli stabilimenti che il sito rifornisce: Novi Ligure, Racconigi, Marghera e Patrica. Per migliaia di lavoratori e le loro famiglie si prospetta così l'incubo della disoccupazione e della povertà. Al dramma della devastazione ambientale perpetrato per decenni dallo stabilimento si aggiunge ora anche quello occupazionale, con ripercussioni gravissime sul tessuto sociale di tutta l'area.

Esprimiamo la nostra solidarietà ai lavoratori di Taranto e delle altre fabbriche del gruppo, per i quali ci auguriamo il rafforzamento della loro lotta che leghi salvaguardia dell'ambiente, dignità del lavoro e occupazione.

Salvaguardare ambiente e occupazione si può, anzi è necessario.

Dopo decenni di devastazione ambientale occorre risanare l'area dai rifiuti tossici, creando così posti di lavoro utili (non a Riva ma ai tarantini che sono i veri proprietari della fabbrica) e riconvertendo la produzione a lavorazioni non nocive, utili alla società e rispettose di persone e ambiente.

Come è facile intuire non saranno i Riva o il governo

7 dicembre a taranto assemblea nazionale


a fronte degli sviluppi in corso a taranto e gli avvenimenti che si

determineranno nella fabbrica e in città a roma come altrove nei prossimi
giorni
la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro che ha convocato un
convegno nazionale a taranto per il 7 dicembre ore 14-19,
biblioteca comunale
trasforma il convegno in proposta di assemblea nazionale di tutte le realtà
del sindacalismo di base e di classe, di tutte le forze impegnate
nella lotta su salute e sicurezza in fabbrica e territorio, di tutte le
forze politiche e sociali di orientamento classista del nostro paese
sulla questione ilva

nelle prossime ore sarà definito meglio programma e caratteristiche  della
assemblea nazionale


rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
bastamortesullavoro@gmail.com
347-1102638
26 -11-2012

ancora una vita operaia persa all'ilva


comunicato dello slai cobas ilva per il sindacato di classe

Un'altra vita di un giovane operaio di 29 anni oggi si è persa.
In poche settimane 2 morti in questa fabbrica.
E' colpa questa volta della tromba d'aria? O non doveva stare li o non era
in sicurezza?
Siamo impegnati a capirlo con esattezza, perchè non si specula sugli operai
morti, ma le responsabilità se ci sono devono essere accertate.
Oggi all'Ilva però si è rischiata la strage e il disastro, le immagini di
quegli operai in fuga sono drammatiche, ma anche in una certa misura
inaccettabili.
La città ha vissuto ore di incubo per lo stesso rischio, anche questo
purtroppo segna una pagina nera.
Dobbiamo con la lotta operaia e popolare unita venire a capo della
situazione.
Il governo invece cerca solo di salvare Riva e i suoi interessi, il decreto
lo respingiamo.
Vogliamo lavoro sicuro e non lavoro forzato.
Vogliamo che Riva e i suoi agenti paghino e che la magistratura vada a fondo
su questo.
Vogliamo che il piano per mettere a norma la fabbrica sia deciso e
confrontato con gli operai e non imposto con decreti, diktat.
Questo non è avvenuto, per questo il decreto va respinto e la lotta deve
continuare,
come martedì 27, entrando in fabbrica, facendo cortei interni, bloccando la
produzione, realizzando un braccio di ferro.
Noi vogliamo l'unità e l'autorganizzazione di classe in fabbrica contro
padron riva,governo, sindacati confederali complici.
Noi lavoriamo per l'unità di lotta degli operai e per raccogliere la spinta
generale autorganizzata per l'alternativa sindacale di classe, perchè il
destino della fabbrica sia nelle mani degli operai e non di padroni,governo,
stato, magistratura,
siamo perchè  il potere deve essere operaio, perchè nocivo è il capitale e
non la fabbrica.

solidarietà e sostegno alla famiglia dell'operaio disperso

giovedì-venerdi  presidio  alle portinerie  a-d ore 15-16 per discutere con
gli operai i contenuti del decreto e come continuare la lotta.

sosteniamo la proposta di assemblea nazionale a taranto del 7 dicembre della
rete nazionale per la sicurezza sul lavoro.

slai cobas per il sindacato di classe taranto
slaicobasta@gmail.com
347-5301704
blog
tarantocontro.blogspot.com 

martedì 27 novembre 2012

mattina Ilva

Da questa mattina è in corso una occupazione di tutti i lavoratori dell'Ilva
dello stabilimento vicino la Direzione, anche gli uffici della direzione sono
occupati.

Dal 1° turno stamattina tutti gli operai, anche degli altri turni, si sono
prima concentrati davanti ai due ingressi principali dell'ILva port. A e port.
D, invadendo tutti i piazzali. La tensione è alta!
La direzione aziendale ha fatto trovare i tesserini bloccati agli operai
dell'area a freddo, circa 5000.
Verso le 6,30 in migliaia i lavoratori hanno forzato i cancelli ed entrati in
massa all'interno dello stabilimento. Anche i coordinatori esterni dello slai
cobas sono entrati insieme agli operai.
Quindi tutti gli operai entrati dalla port.D come dalla A si sono concentrati
alla palazzina della Direzione. Un folto settore di operai ha forzato la
vetrata che porta agli uffici della direzione e hanno occupato gli uffici.
Alle 9,30 è previsto l'incontro tra azienda e OO.SS. confederali.
Questo incontro non può essere come gli altri. Deve essere fatto alla presenza
degli operai in sciopero.

Slai cobas ILVA

rivolta Ilva ore 12 - aggiornamento


I sindacati confederali sono stati messi sia collettivamente che 
individualmente sotto accusa, ai margini, in questo operai dello slai cobas
Ilva sono stati tra i più attivi nella denuncia e nell’isolamento di dirigenti
sindacali, come Talò della Uilm.

Gli operai, rappresentati in forma embrionale dagli operai del Comitato liberi
e pensanti, hanno imposto che il Direttore dell’Ilva Buffo - che prima aveva
detto di voler incontrare una delegazione degli operai e dei rappresentanti
comitato e sindacati di base alle ore 14 - uscisse fuori intorno alla 10,30 tra
gli operai in presidio davanti alla Direzione per parlare con tutti i
lavoratori che avevano minacciato di bloccare tutto, se non fosse sceso.

Buffo ha parlato dall’apecar,

taranto - mobilitazione operaia all'ILVA


comunicato urgente

lo slai cobas per il sindacato di classe respinge la decisione di padron
Riva di chiudere la fabbrica, per effetto delle decisioni della magistratura
e promuove e partecipa a tutte le mobilitazioni in corso alla fabbrica da
qualche ora
lo slai cobas non condivide l'azione della magistratura che non  distingue
tra le reponsabilità dei padroni cda colpire pesantemente e la necessità di
tenere aperta la fabbrica per  metterla a norma e la soluzione immediata del
problema del lavoro e del salario degli operai
lo slai cobas è per l'immediata riapertura della fabbrica per metterla a
norma

martedì 20 novembre 2012

Ogg: Tutta la scuola che lotta: comunicati da Roma e Milano


Comunicato stampa

Partecipatissimo corteo della scuola a Roma

Oggi 10 novembre 50.000 persone, docenti, studenti e genitori, si sono
riversate in corteo davanti al Miur per chiedere le dimissioni
del ministro Profumo.Il movimento chiede ancora fortemente:

il ritiro dell’art. 3 della legge di stabilità, che innalza da 18 a 24 ore l’orario
di lezione dei docenti, e rifiuta qualsiasi ulteriore taglio della scuola
pubblica statale;

il ritiro della legge 953 (ex-Aprea) sulla privatizzazione della scuola;il
ritiro del concorso truffa che umilia migliaia di insegnanti precari che da
anni lavorano nella scuola.

sostegno al popolo Palestinese

dal blog
http://proletaricomunisti.blogspot.com

con Gaza in piazza e in ogni forma !


Proletari Comunisti aderisce e sostiene tutte le manifestazioni al fianco
del popolo palestinese a fronte della nuova criminale aggressione dello
Stato nazisionista israeliano a Gaza, che torna a semina morte e distruzione
anche di donne e bambini .
Lo stato d'Israele è sostenuto

dalla FAO slai cobas per il sindacato di classe

Federazione Autisti Operai
Federata S.L.A.I. Cobas per il Sindacato di Classe
16-11-2012
comunicato stampa
BOZZA DI ACCORDO TRUFFA ALLA SAR TRASPORTI
DA CGIL E CISL - IN LOTTA GLI AUTISTI DI ALBA (CUNEO)
Nel nostro settore le Aziende stanno dimostrando a dove porti la
controriforma Fornero.
Ad una rapina delle spettanze dei lavoratori, ad un abbattimento delle
garanzie
occupazionali, ad un aggiramento delle norme in relazione agli straordinari,
determinato dalla
prosecuzione di accordi-regalo ai padroni che determinano un superlavoro in
deroga. Qui si passa
addirittura all'azione di mantenimento di un contratto aziendale da una
azienda all'altra, mentre

verso la rete di artisti a sostegno della rete nazionalee per la sicurezza sui posti di lavoro


discussione nel convegno  nazionale a taranto del 7 dicembre
info
bastamortesullavoro@domeus.it

mercoledì 21 novembre al Csa nEXt-Emerson
Mana Chuma Teatro presenta:
"La Cisterna"
testo e regia: Salvatore Arena
attore narrante: Massimo Zaccaria
la rappresentazione prende spunto dal tragico incidente sul lavoro
avvenuto a Molfetta nel marzo del 2008 in cui persero la vita 4 operai.
_______________________________________________
Emerson_news mailing list
Emerson_news@inventati.org
https://www.autistici.org/mailman/listinfo/emerson_news

___________

FERROVIERI: MOBILITAZIONE GENERALE, BISOGNO DI DEMOCRAZIA SINDACALE, UNITA' E PARTECIPAZIONE. ROMA, 20 11 2102,


                                                                  ancora
IN MARCIA !
GIORNALE DI CULTURA, TECNICA E INFORMAZIONE POLITICO SINDACALE, DAL 1908
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FERROVIERI: BISOGNO DI DEMOCRAZIA SINDACALE, UNITA' E PARTECIPAZIONE
ROMA, 2O NOVEMBRE 2012
Sala del Sacro Cuore - Via Marsala, 42 (Stazione Termini)

MOBILITAZIONE GENERALE DEI FERROVIERI
PARTECIPARE, 
DISCUTERE, ORGANIZZARSI E DECIDERE

LA GRAVE CRISI ECONOMICA, POLITICA E SOCIALE IN ATTO, RICHIEDE
A TUTTI I LAVORATORI GRANDE IMPEGNO, UNITA' E PARTECIPAZIONE


RIDUZIONE DEL SERVIZIO FERROVIARIO, CONTRATTO, PENSIONI, ORARIO DI LAVORO


CONTRO LA CASTA SINDACALE FS, INCAPACE, SPUDORATA, INADEGUATA E COMPLICE

I FERROVIERI VOGLIONO RIPRENDERSI LA DEMOCRAZIA SINDACALE

PARTECIPIAMO NUMEROSI ANCHE ORGANIZZANDO DELEGAZIONI
------------





venerdì 16 novembre 2012

Gela, operai ammalati e morti per inquinamento, 17 indagati all'Eni


L'inchiesta della Procura coinvolge tecnici e dirigenti del reparto Clorosoda, 
dove si sarebbero ammalati decine di dipendenti, alcuni dei quali poi deceduti
14/11/2012

GELA (CALTANISSETTA) - Il procuratore della Repubblica presso il tribunale di
Gela, Lucia Lotti, ha sottoposto a indagini 17 persone, tra tecnici e dirigenti
del reparto Clorosoda, l'impianto dell'Eni per la produzione di ipoclorito,
soda caustica e dicoloroetano, sostanze che avrebbe fatto ammalare decine di
dipendenti, alcuni poi morti.

A vario titolo sono indagati di omicidio colposo e lesioni

Palermo: 14 novembre contro il governo Monti e tutti i governi al servizio del capitale


Dall'Italia a tutti i paesi europei la politica dei governi borghesi di
scaricamento della crisi capitalistica non cambia: le masse popolari della
Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda... stanno già provando sulla loro pelle
cosa significa il “pareggio” di bilancio, , mentre in ognuno di questi paesi la
classe al potere si arricchisce con ruberie di ogni tipo.

Il governo tecnico/dittatoriale Monti/Fornero/Profumo tra “spending review” e
“legge di stabilità” procede a tappe forzate nell'attacco al mondo del lavoro
ma non solo: dalle fabbriche alla sanità, dalla scuola al terzo settore… mentre
i sindacati confederali non fanno altro che accompagnare queste leggi dei vari
governi sempre più pesantemente CONTRO le condizioni

sciopero e repressione

da leggere

dal blog di proletari comunisti

pc 15 novembre - lo sciopero del 14 e il ruolo della CGIL e del gruppo
dirigente fiom con la polizia nel sostegno alle selvagge cariche nei
confronti delle manifestazioni studentesche


Lo sciopero indetto della Cgil e parassiti vari in occasione della giornata
europea di lotta del 14 novembre è fallito quasi ovunque nel nostro paese -
tranne rare
eccezioni, quali la scuola.
Operai e lavoratori lo hanno disertato nelle fabbriche e sui posti di
lavoro.
La Cgil, tramite il PD è il principale sostegno

ilva di novi ligure -lavoro a rischio vita



NOVI LIGURE - Per il momento è stato sospeso, pur con ampie riserve, lo
sciopero all'Ilva, dopo il duplice incidente della scorsa settimana. "Stiamo
ancora piangendo un lavoratore morto e già ci troviamo alle prese con
gravissime questioni legate alla sicurezza", avevano spiegato “a caldo” i
sindacati, ricordando l'incidente in cui a giugno ha perso la vita
"Abbiamo avviato la procedura di raffreddamento per arrivare entro breve a
uno sciopero dello stabilimento – aveva detto il segretario provinciale
della Fiom-Cgil, Mirko Oliaro, all'indomani della tragedia sfiorata –
Avviare una procedura di raffreddamento, significa che quando si verificano
gravi
episodi

l'USB sospende lo sciopero dei lavoratori ilva mof



Ilva. Sospeso dopo 14 giorni lo sciopero dei lavoratori

E' terminato da poco l'incontro presso la Presidenza della Giunta della
regione Puglia fra la delegazione composta dall'USB Puglia ed i lavoratori
del MOF ILVA, in sciopero da 14 giorni, ed i rappresentanti della Giunta: l'assessore
all'Attuazione del programma, Nicola Fratoianni, il Presidente del Comitato
per le Aree di crisi e Capo di gabinetto, avv. Pellegrino, ed i dirigenti
degli Assessorati alla Salute e al Lavoro.

Nel corso dell'incontro, durato diverse ore, sono state approfondite le
questioni alla base della vertenza relativa all'intero stabilimento ILVA ed
in particolare del reparto MOF.

Rispetto alle rivendicazioni avanzate dai lavoratori, la delegazione di
parte regionale ha comunicato la disponibilità dei soggetti firmatari a 

10-11-2012 Lo Slai Cobas s.c. Dalmine aderisce alla manifestazione degli operai Ilva di Taranto




perchè sappiamo la situazione di sfruttamento e ricatti che si vive nelle fabbriche, in particolare quelle siderurgiche le più usuranti e pericolose per le condizioni di lavoro, 
ma in particolare perchè da tempo siamo in prima fila per lottare contro tale situazione imposte dal padrone che pensa solo ai profitti, mentre per gli operai è sempre più necessario ricostruire la forza collettiva del sindacato di classe per affrontare la guerra, pena ridursi a schiavi.

In questo senso con gli operai dell'Ilva di Taranto siamo legati da tempo, non solo per le sorti delle privatizzazioni

Adesione UNIONE SINDACALE ITALIANA USI a manifestazione 10 novembre a Taranto operai e operaie ILVA



COMUNICATO SINDACALE del 6 novembre 2012 - ADESIONE A MANIFESTAZIONE A TARANTO 10 NOVEMBRE  
L'Unione Sindacale Italiana aderisce alla manifestazione indetta per il 10 novembre, su appello
dei lavoratori e delle lavoratrici dell'ILVA, in presidio da giorni, che si svolgerà a Taranto.
Già con altro comunicato diffuso in rete abbiamo espresso la nostra solidarietà
per l'ennesima morte sul lavoro, quella di Claudio Marsella, come da anni attraverso la
Rete nazionale salute e sicurezza sul lavoro, seguiamo la vicenda a Taranto come in altri luoghi,
 alla manifestazione parteciperanno i compagni e compagne che con noi condividono il percorso della Rete
e ha già dato l'adesione e partecipazione lo snodo locale della rete di taranto su salute e sicurezza.
La concomitanza con altre manifestazioni in Italia, come quelle della scuola a Roma, a Milano, in altre regioni,
 i presidi permanenti a Piacenza dei lavoratori dell'IKEA, a Milano al San Raffaele...), non permettono a molti e molte di noi di
essere presenti a Taranto il 10 novembre.   
Nell'ambito della giornata di mobilitazione del 14 novembre, uno dei punti di piattafroma come da anni per i nostri scioperi
o per le iniziative che facciamo, è la SALUTE E LA SICUREZZA SUI LUOGHI DI LAVORO E NELLE ZONE "INQUINATE"
da produzioni nocive, quindi anche il 14 novembre daremo aggiornamenti su questa e altre vicende che ci portano a
non arrenderci mai, in qualsiasi settore si debba intervenire.
DALLA FABBRICA ALLA SCUOLA... LA LOTTA E' UNA SOLA
Un saluto Trasmette per Unione Sindacale Italiana USI, fondata nel 1912 Roberto Martelli
segretario generale p.t. confederazione USI
e mail usiait1@virgilio.it, sito nazionalewww.usiait.it, blogwww.unionesindacaleitaliana.blogspot.com,
archivio storicowww.usistoriaememoria.blogspot.com,
Largo Veratti 25 00146 Roma
  


Le bugie dell'Orsa non ci devono dividere. Necessario darsi da fare.


Cari colleghi,
non è affatto vero che L'OrSA ha deciso all'unanimità di firmare il CCNL, adesione, postuma ed umiliante, alle regole imposte dai nuovi 'padroni' delle ferrovie, già accettate dai confederali.
Tutti i macchinisti iscritti OrSA (e moltissimi altri) sono contrari.
 
Nello Statuto OrSA, per firmare un contratto, serve l’unanimità dei componenti della segreteria Nazionale; segreteria di cui fanno parte tutti i rappresentanti dei settori.
Oltre ad aver assistito personalmente, assieme a numerosi altri colleghi,

LAVORO: SUICIDIO DI UN OPERAIO DELLA MAC DI BRESCIA, AZIENDA IN CRISI.


 ieri, domenica 4 novembre, di Olivo, operaio di 46 anni alla , azienda in profondissima crisi nell’area dell’Iveco di Brescia.

Secondo la madre e gli amici la tragica scelta è collegata anche al rischio di perdita del posto di, rischio che stanno vivendo in queste settimane i lavoratori della Mac, una novantina.
Sentiamo Silvana, cittadina di Caino, dove abitava anche Olivo. Ascolta

DOVE VA IL PROCESSO MARLANE MARZOTTO? COMUNICATO SLAI COBAS COSENZA 05.11.2012 DOVE VA IL PROCESSO MARLANE MARZOTTO?


Il processo penale istruito presso il tribunale di Paola nei confronti del 
“conte” Marzotto e di altri 14 dirigenti della Marzotto di Vicenza – tre sono
nel frattempo deceduti – rei, secondo l’accusa, di aver provocato presso la
Marlane di Praia a Mare il disastro ambientale ed oltre un centinaio di vittime
per incuria e palesi omissioni, a distanza di anni non ha ancora trovato la
giusta connotazione. Non è molto ottimista il coordinamento dello SLAI Cobas
cosentino, protagonista assoluto della lotta approdata a distanza di lustri
presso le aule giudiziarie. Non aiuta la presenza distratta di alcune decine di
avvocati delle parti civili, intenti a bighellonare presso il bar o lungo il 

Docente precario si suicida a Napoli


COMUNICATO DI PRECARI UNITI CONTRO I TAGLI 
Movimento nazionale per la scuola

E' morto suicida un professore precario della scuola a Napoli

L’accanimento del mondo politico contro la scuola statale e in particolare contro i precari, umiliati, dopo i tagli feroci, da un concorso grottesco, e minacciati di definitivo licenziamento dall’ipotesi di aumento a 24 ore dell’orario di cattedra, avanzata nel decreto di “stabilità”, in spregio alla contrattazione democratica, ha generato un senso di avvilimento e di prostrazione cui la classe docente, offesa nelle sue prerogative e delusa nelle sue aspettative, sta reagendo con fermezza.

Purtroppo a volte la solidarietà e la consapevolezza di lottare per la salvaguardia di principi costituzionali irrinunciabili non bastano ad esorcizzare l’angoscia.
Carmine Cerbera, insegnante precario napoletano di 48 anni

Morire di pessimo lavoro, il caso Sorgato



Morire di pessimo lavoro, il caso Sorgato                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                       
C'è qualcosa di peggio della morte: è il veder trattato chi muore sul lavoro come un "danno risarcibile" all'interno di un sistema che non si cura più della sicurezza sul lavoro.



Siamo i genitori di Sorgato Raffaele deceduto il 5 aprile 2011, un operatore ecologico della Greta Alto Vicentino.

Vogliamo far sentire anche la nostra voce in merito all'articolo pubblicato sul Giornale di Vicenza del 26 ottobre 2012.
Ricordiamo che la vita non ha prezzo, soprattutto quando una tragedia avviene sul luogo di lavoro. Non c'è niente al mondo che possa in alcun modo sostituire la perdita di nostro figlio morto a 26 anni schiacciato contro un pilastro di cemento, niente che possa colmare il vuoto che c'è dentro di noi.
A chi ancora pensa che la vita delle persone sia da paragonare a cifre, per favore si fermi a riflettere per qualche minuto.
LA VITA E' UN DONO PREZIOSO che Dio ci ha dato al di sopra di ogni cosa di questo mondo e quindi NON HA PREZZO.
E il nostro dolore è ancora più grande nel vedere che chi è stato tanto solerte nel riferire la cifra del risarcimento del danno da noi ricevuto, non lo è stato altrettanto nell'indicare la ragione che ha portato al rinvio a giudizio dei vertici della Greta e cioè il fatto che il mezzo su cui è morto Raffaele era obsoleto: costruito nel 1987 non era stato adeguato con i necessari dispositivi di sicurezza, i dispositivi che avrebbero salvato la vita a nostro figlio impedendo, tramite un sensore, la manovra di retromarcia quando l'operatore si trova sulla pedana sul retro del camion.
Ma peggio di tutto questo è il fatto che dopo la morte di Raffaele e durante tutto il periodo delle indagini preliminari, incuranti delle denunce nostre e di un sindacato, per un anno e cinque mesi dunque, quel camion ha continuato a circolare ancora per le strade sotto gli occhi di tutti.
Ci domandiamo chi tra i vertici della Greta possiede e circola con un'automobile vecchia di 25 anni e perchè allora devono farlo i nostri ragazzi, mettendo a rischio le proprie giovani vite per portare a casa uno stipendio.
Tanto ci sembrava doveroso precisare.

Agnese e Diego Sorgato
Genitori di Raffaele
 
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la posizione dello slai cobas s.c ilva sul proseguimento sciopero ilva


noi riteniamo giusta e appoggiamo la continuazione dello sciopero da parte degli operai del MOF per ottenere concreti risultati sulla loro piattaforma - perchè se non si fa un braccio di ferro ora che la situazione è calda si ottengono al massimo parole.
Per gli altri reparti, noi siamo favorevoli a una loro adesione, ma a questo punto è bene che anche gli operai di altri reparti presentino delle loro richieste per misure di sicurezza nel loro reparto, perchè sarebbe utile allargare la vertenza partita dal mof.

Il nostro sostegno e partecipazione allo sciopero è interno a una linea e battaglia di classe che noi portiamo avanti, e che riguarda tutti gli operai che lottano indipendentemente dalla loro iscrizione o meno a questo o quel sindacato - lo abbiamo fatto anche durante gli ambigui ultimi blocchi,  ma in cui partecipavano tanti operai, lo facciamo molto di più ora in cui lo sciopero e le rivendicazioni sono chiare e corrette da parte degli operai . Altre logiche - di parte - le contrastiamo perchè sono negative per l'unità di classe degli operai, loro arma e forza di lotta.

Questo rapporto corretto e proficuo per gli operai deve valere anche per la questione anticipo elezioni Rsu. au cui da tempo noi raccogliamo firme tra gli operai ilva e ora bisogna unire le forze

slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto
cobasta@libero.it
347-5301704

nel rilanciare questo comunicato e salutare il positivo congresso FAO vanno però fatte alcune precisazioni su varie questioni


1-la FAO è una organizzazzione non appartenente formalmente allo slai cobas per il, sindacato di classe ma collaterale allo slai cobas per il sindacato di classe, per scelta del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe- essa vede impegnati i compagni dello slai cobas per il sindacato di classe di marghera-veneto che la sostengono e portano avanti-
2- non vi è stato alcun intervento dello slai cobas per il sindacato di classe della lombardia, perchè se esiste chiaramente un ambito territoriale in cui
ogni struttura dello slai cobas esiste, non esiste nella struttura nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe, alcuna struttura di carattere regionale, se non con decisioni caso per caso a fronte di una estensione reale della presenza dei cobas nelle varie realtà lavorative  e nelle varie città in cui operano questo per ora è il caso solo in veneto: il compagno intervenuto al congresso sebastiano lamera operaio del cobas dalmine di bergamo è attualmente responsabile dello slai cobas per il sindacato di classe BG-MI ed è intervenuto al congresso su invito della fao e a nome del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe, su mandato del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe. E' quindi erronea la informazione al riguardo del resoconto e andrebbe rettificata.
E' inutile dire che lo slai cobas trentino è parte di un'altra organizzazione sindacale:lo slai cobas, per così dire ufficiale, dal quale ci siamo separati da anni per motivi politici e sindacali, dando vita appunto a una nuova organizzazzione sindacale- lo slai cobas per il sindacato di classe.
verso lo slai cobas noi siamo solidali e vicini in ogni occasione che ci sono lotte operaie significative - cosa peraltro non ricambiata - punto e basta
e quindi in questo resoconto essere messi insieme quasi come due sezioni regionali dello stesso sindacato è sbagliato e ci dà fastidio

per concludere nell'augurare tutti i successi possibili alla fao e confermare il nostro sostegno
ribadiamo che nello slai cobas per il sindacato di classe non esiste nè una mentalità e nè una concezione federativa ma una sola concezione  che è quella della battaglia per un cindacato di classe e di massa a partire dalla centralità operaia e dallo sforzo prioritario e al contributo per l'organizzazzione di sole tre strutture nazionali
 la rete operaia per il sindacato di classe nelle grandi fabbriche
-il coordinamento nazionale precari-disoccupati per il lavoro e il salario garantito
-la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
a scioperi e iniziative di altre organizzazioni sindacali e - nelle fabbriche della stessa FIOM-decidiamo sempre di volta in volta secondo obiettivi, contenuti, metodi e forme di lotta nell'esclusivo interesse della classe operaia, dei lavoratori delle masse precarie e disoccupate

coordinamento nazionale
slai cobas per il sindacato di classe
3 novembre 2012


Ogg: [Redditolavoro] primo resoconto congresso Federazione Autisti Operai

Federazione Autisti Operai
I° Congresso nazionale

               Verona, 1-11-2012

Si è svolto oggi con successo

cariche della polizia Ikea Piacenza


Vi chiediamo di rinnovare tutta la nostra solidarietà ai lavoratori della logistica dell'Ikea, e tutta la nostra rabbia per la brutale repressione della polizia. La detreminazione dei lavoratori a non farsi fermare è un esempio per tutti.
Per quanto possiamo, dato il grosso impegno in questi giorni sul fronte Ilva, stiamo dando la massima informazione della vostra lotta.
Un saluto a pugno chiuso.

Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto


Ilva diffida e sciopero slai cobas

IL PRIMO TESTO E' STATO INVIATO ANCHE ALLA PROCURA E ALLO SPESAL-ASL, PER
RICHIEDERE UN LORO INTERVENTO
SEGUE UNO STRALCIO DELL'INDIZIONE DI SCIOPERO FATTA ANCHE DALLO SLAI COBAS PER
IL SINDACATO DI CLASSE

Fiat pomiciano- si tratta di fascismo padronale

lo slai cobas per il sindacato di classe sostiene da sempre che si tratta di
fascismo padronale che conduce una guerra di classe
contro gli operai fiat, riforma e rimodella le leggi di stato e da indicazione
a tutto il padronato
a tutto questo si deve e si può opporre principalmente la guerra di classe

slai cobas per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
1 novembre 2012

operai thyssen torino per la morte operaio ILva


da rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro bastamortesullavoro@gmail.com

ILVA DI TARANTO:
continua la strage di lavoratori!
L’Associazione Legami d’Acciaio (ex lavoratori ThyssenKrupp e Famigliari delle vittime del 6 dicembre 2007) esprime il suo più sentito cordoglio e la solidarietà alla Famiglia Masella, per la tragedia che l’ha colpita, privandola e lasciandola senza l’affetto di Claudiol'ennesima morte sul lavoro nello stabilimento di Taranto in nome del profitto.
La nostra fraterna solidarietà e il nostro cordoglio oltre alla Famiglia, ai cari e agli amici di Claudio, va innanzitutto agli operai dell’Ilva, in particolare a tutti quelli che si battono per la salute e la sicurezza sul proprio posto di lavoro, nelle linee e nei reparti in cui ogni giorno entrano a testa alta per lavorare con la propria dignità e purtroppo devono fare i conti con uno scenario da guerra a causa delle pessime condizioni del luogo di lavoro e degli impianti: volutamente lasciati nell’incuria da parte dell'Azienda, che con pressioni e vessazioni sugli operai chiede di lavorare in condizioni fuori dalla legalità, sia per quanto riguarda le normative sulla sicurezza e la salute, sia per quanto riguarda l’organizzazione del lavoro e dei turni fino alla negazioni più palesi, in spregio totale della legalità e della Costituzione Italiana, in nome dell’unico valore che conta per lorsignori: il profitto.

perchè è giusto lo sciopero in corso all'ilva taranto, perchè è giusto il convegno nazionale a taranto proposto dalla rete nazionale per la sicurezza per il 7 dicembre


dal blog tarantocontro.blogspot.com
padroni assassini - ilva dal 93 45 morti tra ilva e e indotto

Dal 1993 sono 45 gli operai morti al siderurgico

TARANTO – Con quella di Claudio Marsella, schiacciato oggi da un locomotore,
sono 45 le morti degli operai avvenute all’interno dell’Ilva di Taranto dal
1993. L’ultima disgrazia si era verificata l’11 dicembre del 2008 quando un
lavoratore polacco, dipendente di un’azienda appaltatrice, cadde da un
ponteggio dell’altoforno 4.
Le morti bianche nel siderurgico tarantino sono state per le cause più
disparate: molti operai sono deceduti in seguito a cadute da ponteggi di
impianti, ad esplosioni di macchinari o al crollo di gru o perchè colpiti, nel
corso delle fasi delle varie lavorazioni, da pesanti bramme o schegge di
materiali; altri operai sono morti per aver inalato gas nel corso di lavori di
manutenzione.Difficili da quantificare gli incidenti che, nel corso degli anni,
hanno causato centinaia di feriti e ustionati.

padroni assassini e sindacati che firmano certi accordi pure - Rizzo USB,
comitato  denunciano

La denuncia: in quel reparto ridotto il personale in cambio di 450 euro

Il personale fu ridotto nel reparto in cui è avvenuto l’incidente mortale in 

con gli operai ILva in sciopero , ma no alle sciocchezze di Usb

Lo Slai cobas per il sindacato di classe Ilva
appoggia e si unisce agli operai che da ieri stanno proseguendo lo sciopero
indetto dall'Usb, contro il nuovo maledetto infortunio sul lavoro che ha
stroncato la vita a Claudio Marsella, giovane operaio di 29 anni del rep MOF, e
che pretendono di porre fine alle condizioni di lavoro del Mof e agli accordi
che hanno permesso questa morte;
è d'accordo con l'Usb sulla denuncia del ruolo di Fim, fiom e Uilm e delle
attuali Rsu, e appoggia la denuncia contro i comportamenti antisindacali e
antisciopero ricattatori e terroristici portati avanti ieri dall'azienda e dai
sindacati confederali - stesso atteggiamento che da tempo Ilva e OO.SS
perseguono nei confronti dello Slai cobas Ilva e degli operai iscritti,

nello stesso tempo diciamo chiaramente che non siamo affatto d'accordo con
alcune delle parole d'ordini che l'Usb scrive a sostegno di questo sciopero: la
nazionalizzazione dell’Ilva, la piena garanzia del reddito per tutti i
lavoratori sino alla bonifica dello stabilimento e del territorio.
Queste sono richieste sbagliate, inconcludenti e illusorie. Deviano dalla
"guerra di classe" che gli operai, tutti, devono fare contro Riva e il governo
per la messa a norma, vera e subito, degli impianti, con la difesa dei posti di
lavoro, della salute e della vita - non ci sarà nessuna nazionalizzazione, nè
quando l'Ilva era pubblica ha mai difeso la salute e la vita degli operai; non
ci sarà nessuna garanzia di reddito ma solo migliaia di disoccupati in più a
Taranto insieme ad una "mega nuova Bagnoli" che non ha salvaguardato nè
ambiente nè lavoro.
La serietà e la gravità della situazione per gli operai Ilva e ditte non
richiede queste "sciocchezze"!
D'altra parte, gli operai Ilva, anche gli operai che stanno partecipando allo
sciopero indetto da l'Usb, non chiedono affatto nè lottano per queste cose, ma
per ottenere difesa del lavoro in Ilva, sicurezza e salute.

Slai cobas per il sindacato di classe Ilva

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Cig alla EFFER: imps da ragione allo Slai Cobas

COMUNICATO STAMPA

L'INPS DA PIENA RAGIONE ALLO SLAI COBAS DELLA EFFER SULLE ILLEGITTIMITA' DELLA
CIGS
MA LA EFFER CONTINUA A TENERE IN CASSINTEGRAZIONE, E SEMPRE GLI STESSI OPERAI.

A seguito esposto fatto a maggio scorso da parte dello Slai cobas Effer,
l'Inps ha ritenuto non legittima la cassintegrazione straordinaria fatta, da
dicembre 2011 a dicembre 2012, dalla Effer spa – impresa metalmeccanica
produttrice di gru, con circa 100 operai, perchè l'azienda aveva già superato
negli anni precedenti il limite consentito di cig, ma soprattutto, perchè
l'azienda mentre teneva in cigs per “crisi aziendale” ha aumentato rispetto al
passato il proprio fatturato, e mentre teneva fermi parte dei propri dipendenti
con danno salariale, appalta buona parte della produzione sia ad una ditta
esterna, la CGM srl, sia ad una interna, la Ser-Tour.
Questo conferma in pieno quanto da mesi denuncia lo Slai cobas Effer.

Questa cigs illegittima è stata possibile grazie al consenso dato da Fim,
Fiom, Uilm con un accordo del dicembre del 2011, e sempre confermato nonostante
la realtà dei fatti e la denuncia degli operai.

Nonostante questa decisione dell'Inps, la Effer continua tuttora imperterrita
a tenere lavoratori sospesi, a mettere sempre gli stessi lavoratori in cigs con
una politica fortemente discriminatoria, mentre più di prima esternalizza buona
parte della produzione, e mentre la produzione è aumentata, tanto che gli
operai dicono che se tutta la produzione avvenisse in azienda, la Effer
dovrebbe assumere nuovi operai!

Interna a questa azione della Effer spa e al fatto che solo lo slai cobas
effer rompe gli equilibri direzione aziendale/sindacati confederali, è la
discriminazione che la Effer attua nei confronti dello slai cobas, rifiutandosi
di incontrarlo in azienda, ma solo all'esterno e continuando a pretendere di
trattare solo con Fim, Fiom e Uilm, dando allo slai cobas al massimo
informazioni, nonostante che lo Slai cobas effer è da mesi il primo sindacato
per numero di lavoratori iscritti.

Lo Slai cobas Effer ha chiesto per il 9 novembre un incontro con l'Azienda per
chiedere:
il rientro di tutti i lavoratori ancora in cigs
il pagamento ai lavoratori posti in cigs da dicembre della differenza tra la
retribuzione e l'indennità di cigs corrisposta, attesa la decisione dell'Inps
il pieno riconoscimento dello slai cobas in tutti gli incontri e trattative e
per tutti i diritti sindacali, a partire dalle assemblee in fabbrica.

TA – 1.11.12

SLAI COBAS EFFER
cobasta@libero.it - 3475301704


ILVA : una giornata di sciopero, di lotta, ma anche di rabbia protesta organizzazione



uno sciopero immediato indetto da fim-fiom uilm fino alle 7 di domattina..
con adesione dello slai cobas per il sindacato di classe
ma i sindacalisti non si presentano alle portinerie, gli operai del comitato
cittadino liberi e pensanti protestano sotto la prefettura e al secondo
turno alle portinerie a incitare allo sciopero - così come fa lo slai
cobas - buona riuscita sopratutto al mof e alla portineria D, un po'meno
altrove, ma molte e concitate discussioni - in serata presidio-assedio di un
centinaio di operai alla sede di fim-fiom-uilm difesa da digos e polizia con
momenti di tensione

Riva assassino ancora un morto in fabbrica


Schiacciato da locomotore  muore giovane operaio all'Ilva

tutte le organizzazioni sindacali hanno indetto

lo sciopero da questa mattina fino alle 7 di domattina

lo slai cobas per il sindacato di classe da giorni propone

lo sciopero generale  per difendere la sicurezza sul posto di lavoro e

la salute in fabbrica e in città contro padron riva e lo stato dei padroni


la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro ha deciso

un convegno nazionale sull'ilva a taranto il 7 dicembre

TARANTO – Un giovane operaio dell’Ilva, Claudio Marsella di 29 anni,
locomotorista, è morto mentre era al lavoro nello stabilimento di Taranto. Il
corpo è stato trovato ai piedi di un locomotore nei pressi di uno dei moli
interni al recinto dello stabilimento. Sono in corso accertamenti sulle cause
della morte, ma probabilmente l'uomo è rimasgto schiacciato dal locomotore. Uno
sciopero immediato è stato proclamato dai sindacati all’Ilva di Taranto dopo
che si è diffusa la notizia della morte di un giovane operaio locomotorista.
Rappresentanti sindacali incontreranno a breve la dirigenza aziendale.
L'azienda ha bloccato le attività in segno di lutto

aggiornamenti lotta Ikea


Comunicato stampa del 28 ottobre con le prese di posizioni del sindaco e di Rifondazione.

Come già affermato nell'incontro presso la Provincia tenutosi venerdì 19 ottobre alla presenza degli assessori Paparo e Rabuffi e del Consorzio CGS e nella risposta all’invito esteso dall’assessore Rabuffi in data 25 ottobre, il Sindacato Intercategoriale Cobas si è dichiarato sempre disponibile al confronto per risolvere il contenzioso in essere.
Come già ribadito in più circostanze per essere costruttivo e virtuoso è necessario che esso avvenga in un clima di correttezza e distensione. Per procedere in tal senso riteniamo fondamentale che a tutti i soci delle cooperative preso l’appalto IKEA venga permesso di riprendere il loro lavoro, congelando contestazioni disciplinari e sospensioni.
Il Sindacato Intercategoriale Cobas, a fronte delle dichiarazioni del Sindaco Dosi, rinnova la volontà e la disponibilità a discutere dei problemi nello sforzo di trovare soluzioni condivise.
Vogliamo, con l’occasione, render di pubblico dominio il fatto che la nostra organizzazione sindacale aveva, in data 16/10/2012, inoltrato al Consorzio CGS e alle cooperative che ne fanno parte (Cristall, San Martino, Euroservizi) una richiesta d’incontro sindacale per discutere alcuni punti che riteniamo sostanziali, dando anticipata disponibilità a trattare temi come flessibilità e produttività.
Riportiamo alcuni dei punti per cui chiedevamo l’apertura di un confronto: 

5 morti sul lavoro in 1 giorno

Cinque vittime sul lavoro in un solo giorno. E' il tragico bollettino di
martedì 29 ottobre, giornata costellata da incidenti mortali sul lavoro in
tutta Italia.

L'ultimo episodio, battuto dalle agenzie, vede come vittima un contadino di 71
anni, travolto dal suo trattore in Alto Adige. L'incidente si è verificato nel
tardo pomeriggio a Laion, vicino Chiusa . Sono intervenuti la Croce bianca e i
carabinieri, ma per l'anziano agricoltore non c'era più nulla da fare. 

liceo darwin torino - ancora a rischio gli studenti


Torino, 29 ott. (Adnkronos) - Di nuovo problemi con i controsoffitti
nell'edificio dove si trova il liceo Darwin di Rivoli (Torino), dove nel
novembre 2008 mori' Vito Scafidi, studente di 17 anni travolto dal crollo di un
controsoffitto.

Questa volta, probabilmente a causa di infiltrazioni d'acqua dopo le piogge di
questi giorni, hanno ceduto nella notte alcuni pannelli del controsoffitto di
un aula dell'Itis Romero, che si trova nello stesso edificio del Darwin.

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la polizia carica all'Ikea


Ore 8,00 centoventi poliziotti caricano uno dei picchetti, tre feriti con 
colpi alla testa portati in ospedale, i compagni, una trentina , fieramente si 
sono di nuovo schierati e non permettono l'entrata dei camion, i poliziotti 
sono sbigottiti, o almeno li vedo così , quando sono accorso dall'altra porta. 
Soltanto perché gli ho detto di spostarsi lo hanno fatto: meravigliosa classe 
proletaria! La cosa ha avuto l' effetto di far uscire dal magazzino dei 
rappresentanti della cooperativa e della sicurezza Tnt.
Una trattativa veloce e ci si e' accordati di incontrarsi questa sera per 
trovare una soluzione alla vertenza in atto.  Vinceremo!



sostenere la rivoluzione indiana



RICEVIAMO E RIGIRIAMO DAL COMITATO DI SOSTEGNO ALLA GUERRA POPOLARE IN INDIA, VERSO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE DI AMBURGO DEL 24 NOVEMBRE.


VERSO LA CONFERENZA INTERNAZIONALE- NUOVE ADESIONI DA GALIZIA, STATO SPAGNOLO, REGNO UNITO E SRI LANKA!


il falso si di Ferrante ILVA


L'ultima presa di posizione di Riva, per bocca di Ferrante, non costituisce un passo avanti.
Sia perchè il SI all'Aia non ha richiesto molti sforzi da parte dell'Ilva visto che questa autorizzazione è stata fatta dal governo volutamente mediatoria verso l'azienda, ed è tuttora insufficiente nel merito e nei tempi; sia perchè il Si ai fondi da mettere è legato al fatto che i soldi devono venire dalla continuità produttiva attuale.
Quindi, la vera questione posta da Ferrante non è il Si all'Aia ma la richiesta del dissequestro degli impianti dell'area a caldo, ed essa è posta di fatto in termini ricattatori.

No Monti Day, scontri a Riva del Garda


Incidenti con la polizia a Riva del Garda. I manifestanti tentano di raggiungere il Palacongressi ma vengono respinti dagli agenti in tenuta antisommossa.

RIVA DEL GARDA – E’ finita in scontri con la polizia la manifestazione che si è svolta a Riva del Garda nel giorno del No Monti Day. Il Presidente del Consiglio era in città. Poco prima del suo arrivo, incidenti sono scoppiati tra i manifestanti e le forze di polizia:
Accenni di tensione già all’inizio del corteo (video). I manifestanti, radunati alla stazione dei pullman sotto una pioggia battente, hanno subito cercato di deviare dal percorso inizialmente prestabilito. C’è stato un faccia a faccia con gli agenti, ma poi questo gruppo di manifestanti è stato convinto da altri attivisti a desistere.

COMUNICATO STAMPA: CHIEDIAMO AL QUESTORE DI FORLI' DI PROIBIRE LA COMMEMORAZIONE FASCISTA DELLA MARCIA SU ROMA A PREDAPPIO.


COMUNICATO STAMPA:
 
CHIEDIAMO AL QUESTORE DI FORLI' DI PROIBIRE LA COMMEMORAZIONE FASCISTA DELLA MARCIA SU ROMA A PREDAPPIO.

Oggi abbiamo scritto al Questore di Forlì per chiedere che la commemorazione fascista della "Marcia su Roma" di domenica prossima a Predappio non si tenga.
E' ora di finirla:

"Costruiamo una corsia preferenziale". Esami gratuiti per la popolazione esposta a Taranto


COMUNICATO STAMPA

ESAMI CLINICI GRATUITI PRESSO IL POLICLINICO DI BARI PER VOLONTARI 
TARANTINI
ABITANTI NEI QUARTIERI A RISCHIO INQUINAMENTO E PER GLI OPERAI CHE LAVORANO
NELL’INDUSTRIA.

Questa mattina i rappresentanti delle associazioni

ilva taranto - sciopero generale


aia da modificare con la lotta operaia
emergenza sanitaria tumori da affrontare con misure d'emergenza
serve lo sciopero generale e il blocco della città
tutto il resto è bla.bla.. mediatico

slai cobas per il sindacato di classe taranto cobasta@libero.it
347-1102638
24 ottobre 2012

sciopero di 2 giorni alle coop Caris


Alfa Romeo di Arese: SABATO 20 e DOMENICA 21 SCIOPERO riuscito al 100% alla 
cooperativa CO. BUSINESS alla CARIS.
ACCORDO con lo SLAI COBAS per il pagamento degli stipendi arretrati ai 110 
operai, quasi tutti immigrati.
Presso la sede della CARIS VRD, all'interno dell'Alfa Romeo di Arese, si sono incontrati:

I PROF CORREGGONO I COMPITI IN PIAZZA



Contro l’aumento delle ore di insegnamento
CORREZIONE DELLE VERIFICHE IN PIAZZA

Nel corso di questi anni abbiamo lottato contro i tagli alla scuola imposti dal Governo Berlusconi (8 miliardi di euro e 130mila posti di lavoro) e la distruzione della Scuola Pubblica.
Il Governo Monti continua ad utilizzare la scuola pubblica per prelevare risorse da destinare alle spese militari e al finanziamento delle scuole private.
 
Così abbiamo deciso di scendere di nuovo in piazza CONTRO:

Stato di agitazione per i 650 lavoratori e le lavoratrici appalti storici pulizie scuole statali , i tagli da macelleria sociale del governo Monti si fanno sentire .



 Questo mese i lavoratori hanno avuto l 'amara sorpresa di trovare in busta paga la riduzione della cig in deroga, a fronte di stipendi già miseri, si è tolto anche quel poco che permette a malapena a donne sole con figli di sopravvivere .  La Dussmann service srl , ditta appaltatrice del servizio di pulizia  sta inviando ai lavoratori le lettere di messa in mobilità  sostenendo che ci sono circa 280 esuberi.



SICUREZZA SUL LAVORO: KNOW YOUR RIGHTS! "LETTERE DAL FRONTE" DEL 23/10/12

la crescente attività e sviluppo dello slai cobas per il sindacato di classe a marghera-veneto


Mentre il corso sindacale è giunto ieri alla sua 4a sessione dedicata alla Legge treu del 1997, la prossima 5a sarà dedicata alla legge Biagi 2002-2003,
diamo le ns.recenti news
 
 22-10-2012 - MIRA - Gli occupanti delle case di via Borromini 7 vanno a "disturbare" la fallimentare trasmissione Quinta colonna di Rete 4, cui sono andati solo una cinquantina di abitanti di Mira. Il volantino che hanno distribuitoArticolo.
 21-10-2012 - volantinaggio della piattaforma sindacale in Bommartini a Soave (VR)
 Processi e udienze importanti fissati ed in corso: