venerdì 16 novembre 2012

nel rilanciare questo comunicato e salutare il positivo congresso FAO vanno però fatte alcune precisazioni su varie questioni


1-la FAO è una organizzazzione non appartenente formalmente allo slai cobas per il, sindacato di classe ma collaterale allo slai cobas per il sindacato di classe, per scelta del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe- essa vede impegnati i compagni dello slai cobas per il sindacato di classe di marghera-veneto che la sostengono e portano avanti-
2- non vi è stato alcun intervento dello slai cobas per il sindacato di classe della lombardia, perchè se esiste chiaramente un ambito territoriale in cui
ogni struttura dello slai cobas esiste, non esiste nella struttura nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe, alcuna struttura di carattere regionale, se non con decisioni caso per caso a fronte di una estensione reale della presenza dei cobas nelle varie realtà lavorative  e nelle varie città in cui operano questo per ora è il caso solo in veneto: il compagno intervenuto al congresso sebastiano lamera operaio del cobas dalmine di bergamo è attualmente responsabile dello slai cobas per il sindacato di classe BG-MI ed è intervenuto al congresso su invito della fao e a nome del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe, su mandato del coordinamento nazionale dello slai cobas per il sindacato di classe. E' quindi erronea la informazione al riguardo del resoconto e andrebbe rettificata.
E' inutile dire che lo slai cobas trentino è parte di un'altra organizzazione sindacale:lo slai cobas, per così dire ufficiale, dal quale ci siamo separati da anni per motivi politici e sindacali, dando vita appunto a una nuova organizzazzione sindacale- lo slai cobas per il sindacato di classe.
verso lo slai cobas noi siamo solidali e vicini in ogni occasione che ci sono lotte operaie significative - cosa peraltro non ricambiata - punto e basta
e quindi in questo resoconto essere messi insieme quasi come due sezioni regionali dello stesso sindacato è sbagliato e ci dà fastidio

per concludere nell'augurare tutti i successi possibili alla fao e confermare il nostro sostegno
ribadiamo che nello slai cobas per il sindacato di classe non esiste nè una mentalità e nè una concezione federativa ma una sola concezione  che è quella della battaglia per un cindacato di classe e di massa a partire dalla centralità operaia e dallo sforzo prioritario e al contributo per l'organizzazzione di sole tre strutture nazionali
 la rete operaia per il sindacato di classe nelle grandi fabbriche
-il coordinamento nazionale precari-disoccupati per il lavoro e il salario garantito
-la rete nazionale per la sicurezza sui posti di lavoro
a scioperi e iniziative di altre organizzazioni sindacali e - nelle fabbriche della stessa FIOM-decidiamo sempre di volta in volta secondo obiettivi, contenuti, metodi e forme di lotta nell'esclusivo interesse della classe operaia, dei lavoratori delle masse precarie e disoccupate

coordinamento nazionale
slai cobas per il sindacato di classe
3 novembre 2012


Ogg: [Redditolavoro] primo resoconto congresso Federazione Autisti Operai

Federazione Autisti Operai
I° Congresso nazionale

               Verona, 1-11-2012

Si è svolto oggi con successo
il nostro I°Congresso. Vi hanno partecipato in una giornata intensa e ricca di interventi e proposte programmatiche, metodologiche ed organizzative, diversi compagni ed ospiti oltre a 30 ns.iscritti in rappresentanza della grande maggioranza dei Cobas appartenenti alla FAO e complessivamente di oltre 300 autisti operai del settore. Abbiamo nella introduzione rappresentato la estensione che la ns.O.S. sta iniziando ad avere, raggiungendo con azioni sindacali, sostegno a lavoratori, vertenze sindacali e legali, in 4 anni di attività, oltre 110 aziende di 13 regioni italiane.
Oggi pubblichiamo le tre mozioni finali di solidarietà.
Una diretta a solidarietà degli operai in lotta nelle  varie cooperative della Lombardia, e segnatamente quelli della Ikea di Piacenza, che lottano con Si Cobas e sono colpiti dalla repressione, mozione che comprende anche alcune proposte rispetto a questo settore schiavistico.
Una diretta a solidarietà degli operai e dei cittadini e cittadine di Taranto e dell’ILVA, dove Slai Cobas per il Sindacato di Classe ha una forte iniziativa.
Una diretta a solidarietà delle mogli degli operai e delle operaie della Fiat di Pomigliano che stanno lottando insieme a Slai Cobas
Domani pubblicheremo un breve intervento di un autista operaio della ns.O.S., che rappresenta una estrema ed efficace comunicazione di sintesi del nostro lavoro e proposta.
Nei prossimi giorni e settimane:
  • pubblicheremo in video la parte introduttiva del Congresso compresi gli interventi di Slai Cobas per il Sindacato di Classe della Lombardia e di Slai Cobas del Trentino Alto Adige.
  • Pubblicheremo un pdf ristampabile con i materiali, le relazioni scritte ed i messaggi di saluti scritti per il Congresso.
  • Pubblicheremo infine un resoconto delle relazioni e del dibattito.
  • Le conclusioni del congresso con le modifiche allo Statuto e la costituzione di un nuovo coordinamento nazionale che sarà inizialmente di 7 componenti in luogo dei 4 precedenti, di cui 3 riconfermati, saranno rese pubbliche dopo un’assise conclusiva che si terrà sempre a Verona entro la fine di questo mese.
Nel congresso sono anche emerse proposte programmatiche per cui lottare, che qui inizialmente menzioniamo solo in sintesi:
  1. riconoscimento del lavoro usurante degli autisti ed autisti operai 3° super in particolare
  2. libertà di scelta degli autisti operai tra applicazione dell’art.11 e dell’art.11 bis del ccnl
  3. obbligatorietà delle assicurazioni kasko senza alcuna franchigia a carico dei lavoratori se non per conclamate loro responsabilità penali nella conduzione del mezzo
  4. riconoscimento congruo economico per le notti fuori, sia in servizio di guida che di posteggio
  5. libertà di scelta se dare la disponibilità o negarla, al lavoro all’estero
  6. definizione tariffaria dei servizi di trasporto merci, con un minimo da rispettare obbligatoriamente, per ogni tipo di servizio effettuato sul territorio nazionale e estero partente dal territorio nazionale, che tenga conto  e possa garantire il rispetto della retribuzione contrattuale nazionale con pieno riconoscimento delle ore straordinarie effettuate, anche per limitarle ed estendere l’occupazione
  7. abolizione dei cavilli per cui viene fatta ricadere sugli autisti la responsabilità di acquisire dati sulla durata del servizio di carico scarico presso i clienti delle loro ditte, di modo da aggirare la definizione per cui le attività di controllo delle attività di carico e scarico ed i relativi tempi, anche se di attesa, sono tempi di impegno lavorativo da retribuire, definizione di legge che va salvaguardata in ogni caso anche con l’abolizione ex lege delle norme aggiranti nei contratti territoriali confederali e aziendali.
  8. per difendere l’occupazione in Italia nel settore degli autisti operai, tariffazione lavorativa minima europea uguale per tutti i paesi U.E. e sanzioni economiche ai Paesi, specie dell’Est, che mantengono costi di manodopera assolutamente inferiori a quelli dei paesi occidentali.
In questo senso dopo la riunione conclusiva del ns.Congresso entro la fine di questo mese, ci proporremo come elemento parte costutiva di un unico sindacato di classe nazionale del settore che comprenda anche gli operai della logistica e che si proponga come elemento parte costitutivo di una organizzazione europea del settore.

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