Chi e che cosa salva l'Ilva - Stato
o privati? Il problema è chi salva gli operai!
Circa i privati: Riva - Indiani, brasiliani.. russi
cinesi come diceva una battuta anni fa - Marcegaglia, Arvedi... abbiamo già
dato!
Circa lo Stato: l'Ilva passerebbe allo Stato in
sostanza con un'operazione di trucco contabile, per eludere la Comunità europea
e le stesse leggi.
Noi non vogliamo l'amministrazione
straordinaria, una sorta
di fallimento pilotato, che comporterebbe inevitabilmente tagli ai posti di
lavoro, ambientalizzazione incerta, i lavoratori "salvati"
perderebbero i diritti, per non parlare delle ditte dell'appalto o legate
all'Ilva che rischiano di entrare nella trafile di "creditori del
fallimento" e dove sono e sarebbero in gioco migliaia di posti di lavoro.
Non vogliamo la creazione di una
"good company" a cui destinare solo la parte che dà profitto e una
"bad company" in cui lasciare a morire debiti, problematiche
ambientali, risarcimenti, operai in esubero.
Il risanamento della fabbrica
verrebbe fatto con i soldi pubblici e quindi totalmente alla mercè delle
politiche di un governo Renzi che oggi spara promesse di fondi, domani viene
fuori che non ci sono coperture...; quindi non un vero risanamento ma solo quello
che basta a far marciare la fabbrica
nelle stesse condizioni in ncui è
ora. Per non parlare dell'inquinamento dei quartieri per cui già stiamo vedendo
che significa: fondi pochi e tempi infiniti.
Non vogliamo un nuovo caso Alitalia
Noi vogliamo comunque un decreto
operaio che
stabilisca
- nessun operaio deve andare a casa,
- salari e diritti non si toccano,
- tutti gli operai devono essere
impiegati durante la messa a norma degli impianti,
- la prima messa a norma è garantire
la sicurezza degli operai,
- istituzione di una postazione
ispettiva fissa in Ilva
- in una fabbrica insalubre e nociva
come l'Ilva non si può stare e lavorare per tanti anni ma che 25 anni bastano,
con estensione, quindi, a tutti dei benefici pensionistici,
- la salute è un diritto intoccabile
per operai e cittadini, per cui servono visite mediche mirate, cure sanitarie
gratuiti, ospedale e strutture d'emergenza, affidate ad Emergency, per
fronteggiare la situazione.
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