Combattivo presidio ieri pomeriggio, indetto dallo Slai Cobas sc, all'Assessorato regionale alla famiglia di Assistenti igienico personale, genitori di studenti disabili ma che ha visto anche la partecipazione di docenti di sostegno, di collaboratori scolastici, assistenti alla comunicazione che hanno voluto portare in piazza la loro solidarietà e denuncia attiva.
Un pomeriggio di lotta scandito da una continua denuncia al megafono, slogan... tanti i cartelli, gli striscioni
Gli Assistenti hanno imposto un incontro che si è svolto con il Dirigente Reale, un incontro molto animato su cui seguirà un resoconto a breve ma dal quale è emerso chiaramente che le recenti dichiarazioni di smentita dell'Assessore alla famiglia Scavone sulla sospensione del servizio di assistenza specializzata specializzata da gennaio 2020 non sono affatto corrispondenti alla verità dei fatti, il pericolo di un attacco gravissimo ai diritti degli studenti disabile e di un licenziamento di massa che coinvolgerebbe circa 2000 Assistenti specializzati, strumentalizzando anche leggi nazionali su cui comunque il governo non dice una parola, è assolutamente reale, così come lo Slai Cobas ha denunciato subito contestando alcuni giorni fa le parole di Scavone.
Il sit-in di ieri pomeriggio ha mandato un messaggio chiaro ai palazzi del potere... Siamo in guerra! Fino ad ora non ci avete fermato e combatteremo!
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Disabili senza assistenza Un coro di dissenso e proteste
TELE ONE canale 19 servizio di Massimo Brizzi
Assistenti igienico personali agli studenti disabili in protesta davanti la sede dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana. Al centro del dissenso la paventata revoca del servizio che potrebbe essere affidato ai collaboratori scolastici formati con un corso di 40 ore. Notizia smentita dall’assessore al ramo Antonio Scavone. Una situazione che comunque vada continua a provocare incertezze sul futuro lavorativo degli assistenti igienico personali che si ripete all’inizio di ogni anno scolastico.
“La figura professionale dell’assistente nasce nel 1998, formato attraverso un corso di centinaia di ore specializzata con un’esperienza ventennale che non può essere sostituita da personale formato con appena 40 ore, soprattutto in tutela degli studenti assistiti in aula che hanno esigenze complesse “ hanno sottolineato gli assistenti igienico personali.
Alla manifestazione di protesta in segno di solidarietà hanno aderito anche genitori di ragazzi disabili, docenti e collaboratori scolastici e proprio un collaboratore scolastico ha affermato che l’assistenza che potranno fornire questi ultimi sarà “ una assistenza di base e non di tipo specialistico”
Assistenti igienico personali agli studenti disabili in protesta davanti la sede dell’Assessorato alla Famiglia della Regione Siciliana. Al centro del dissenso la paventata revoca del servizio che potrebbe essere affidato ai collaboratori scolastici formati con un corso di 40 ore. Notizia smentita dall’assessore al ramo Antonio Scavone. Una situazione che comunque vada continua a provocare incertezze sul futuro lavorativo degli assistenti igienico personali che si ripete all’inizio di ogni anno scolastico.
“La figura professionale dell’assistente nasce nel 1998, formato attraverso un corso di centinaia di ore specializzata con un’esperienza ventennale che non può essere sostituita da personale formato con appena 40 ore, soprattutto in tutela degli studenti assistiti in aula che hanno esigenze complesse “ hanno sottolineato gli assistenti igienico personali.
Alla manifestazione di protesta in segno di solidarietà hanno aderito anche genitori di ragazzi disabili, docenti e collaboratori scolastici e proprio un collaboratore scolastico ha affermato che l’assistenza che potranno fornire questi ultimi sarà “ una assistenza di base e non di tipo specialistico”
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GDS
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