martedì 13 luglio 2021

13 luglio - Cade dal ponteggio: morto operaio di 42 anni in uno stabilimento di Mondello. Era al primo giorno di lavoro al ritorno da isolamento Covid

 

Un collega di lavoro che era sull'impalcatura insieme all'operaio lo ha visto cadere dal ponteggio. Inchiesta della Procura per chiarire le cause. La Cgil di Palermo: "Fermare la strage"

di F. Q. | 12 Luglio 2021

Stava eseguendo delle opere di ristrutturazione di uno stabilimento balneare, quando è caduto da tre metri e mezzo di altezza. È successo a Mondello, una borgata marinara di Palermo. L’operaio, 42 anni, era al suo primo giorno di lavoro dopo un periodo di isolamento dovuto dal Covid. Trasportato con urgenza in ospedale, è morto poco dopo il ricovero.

L’incidente è avvenuto la mattina del 12 luglio, dentro lo stabilimento balneare La Sirenetta, dove stava montando una finestra. E’ stato un collega di lavoro a vedere l’operaio cadere. Ha dato subito l’allarme, ma all’arrivo dei medici del 118 il 42enne si trovava già in condizioni disperate: è deceduto poco dopo al trauma center dell’ospedale di Villa Sofia. Era originario di Belmonte Mezzagno, marito e padre di due figli. Non sono ancora chiare le dinamiche dell’incidente. Il collega ha riferito ai soccorritori di aver visto l’uomo accasciarsi prima di cadere, ma il malore è solo una delle ipotesi che gli investigatori del commissariato di Mondello stanno vagliando. Secondo gli inquirenti potrebbe essere stata anche colpa della fretta, delle temperature elevate o del mancato uso di adeguate protezioni. Nelle prossime ore la procura, che ha aperto un fascicolo apposito, deciderà sulla base della prima relazione del medico legale se effettuare l’autopsia o riconsegnare il corpo ai familiari. Il sostituto procuratore di turno ha disposto il sequestro dello stabilimento dove è avvenuto l’infortunio. Tutta la documentazione della ditta incaricata dei lavori è stata acquisita per verificare che tutte le norme amministrative, fiscali e in materia di sicurezza siano state rispettate. Solo pochi giorni fa, dopo anni di abbandono, era stata inaugurata la pizzeria al piano terra dell’immobile e i titolari contavano di aprire anche il primo piano entro metà luglio. Intanto, la Fillea e la Cgil di Palermo hanno espresso solidarietà verso i famigliari e i colleghi della vittima. “Auspichiamo che l’ennesima vita spezzata sul lavoro possa scuotere le istituzioni competenti” dicono il segretario Fillea Cgil Palermo Salvatore Bono e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, “affinché si possa fermare quella che ormai è diventata una strage”.


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