Ieri vi è stata la seconda e ultima udienza per il licenziamento fatto da ArcelorMittal del lavoratore Cristello ("colpevole" di aver messo un post su facebook in cui invitava a vedere la fiction "Svegliati amore mio").
Il giudice si è riservato la sentenza, probabilmente verso fine mese.
Ieri ancora una volta l'avvocato dell'ex Ilva si è aggrappato sugli specchi, cercando penosamente di giustificare il licenziamento di Cristello, ma ha trovato una contestazione punto per punto da parte dell'Avvocato del lavoratore, Mario Soggia.
Non avendo altri argomenti l'avvocato di Mittal ha cercato di far passare la motivazione del "danno all'immagine" usando come "prova di colpevolezza" addirittura i tempi dei verbi usati nel post: "siccome il tempo era al presente vuol dire che tu ti stai riferendo ad oggi, ad AM..." - benchè nel post AM non venisse assolutamente citata.
Ma nel proseguio è stato evidente, e messo in luce dall'Avv. Soggia, che in realtà si è trattato di un licenziamento fatto a Cristello perchè non aveva chiesto scusa, quindi un licenziamento ritorsivo, perchè Cristello non si è piegato ai diktat di AM (tant'è che l'altro lavoratore licenziato ha poi avuto solo giorni di sospensione unicamente perchè ha chiesto scusa e ha elogiato l'azienda).
L'azienda pretendeva l'umiliazione del lavoratore, in cambio del posto di lavoro!
Nello stesso tempo è stata smascherata l'ipocrisia dell'azienda che nel febbraio 2019, in occasione della morte di un bambino fece uscire una lettera sui giornali associandosi al lutto dei genitori; se invece è un lavoratore a parlare della strage dei bambini per l'inquinamento, allora NO, allora il lavoratore, come è accaduto a Cristello, viene licenziato...
Ma per completare l'opera l'avvocato di Mittal ha tentato la mossa "allarmista", della serie: se il giudice da ragione al lavoratore, allora tutti possono sentirsi autorizzati a scrivere cose nei confronti dell'azienda, si dà l'impunità a tutti i lavoratori...
Della serie, solo Mittal può avere l'impunità...
Se non fosse grave la questione dei licenziamenti, saremmo alla farsa.
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