venerdì 16 luglio 2021

16 luglio - PROCESSO ETERNIT BIS info

 

i legali dei padroni assassini fanno ostruzionismo

Terza udienza del processo Eternit bis

Nuova udienza del processo Eternit bis, in Corte d’Assise a Novara, con i pubblici ministeri Gianfranco Colace e Mariagiovanna Compare che vanno all’attacco e replicano alle eccezioni presentate dai difensori di Stephan Schmidheiny, imputato per il reato di omicidio volontario con dolo eventuale di 392 persone, vittime dell’amianto: secondo i sostituti procuratori le questioni preliminari sollevate dai legali del magnate svizzero sono tutte da rigettare, poiché “la richiesta di rinvio a giudizio notificata all’imputato deve contenere la sommaria annunciazione del fatto e l’omissione di un paragrafo non inficia la comprensione di quella che era l’accusa che veniva formulata”.

L’enunciato è chiaro e motiva il cosiddetto “diritto alla difesa”. E ancora: per il sostituto procuratore di Torino, Gianfranco Colace, non c’è un problema di traduzione in tedesco degli atti notificati a Schmidheiny.

L’eccezione sollevata dai legali del magnate svizzero, Guido Carlo Alleva e Astolfo di Amato, era già stata discussa dal giudice per le indagini preliminari di Vercelli: i dati erano stati definiti “incomprensibili” ed “incompleti”. E poi ci sono le eccezioni relative al “ne bis in idem”, cioè il divieto di essere giudicati per lo stesso reato: la difesa infatti obiettava il fatto che tra le 392 vittime dell’amianto ce ne fossero alcune già presenti nel primo procedimento, durante il quale Schmidheiny era stato processato per disastro ambientale. Per l’’accusa sono infondate pure quelle richieste e anche le parti civili si sono associate alle argomentazioni dei pm. Sarà la Corte a pronunciarsi il prossimo 19 luglio.

https://www.telecitynews24.it/cronaca/processo-eternit-bis-novara-schmidheiny-amianto


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