venerdì 23 luglio 2021

Stiamo resistendo e ci prepariamo per riorganizzarci per settembre... Precarie e Precari Assistenti Palermo/Sicilia

  A fine Giugno si è fatta una riunione telematica regionale organizzata dallo Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia.

 
Presenti Assistenti igienico-personale specializzati di Palermo e comuni limitrofi come Monreale, Bagheria, Cinisi, Caccamo, Termini Imerese..., Assistenti di Catania e comuni limitrofi, di Trapani, Alcamo, di Licata, di Caltanissetta, di Piazza Armerina ecc. Presenti anche genitori di studenti disabili sia di scuole di primo grado che di secondo grado, i cui figli hanno subito lesioni gravissime durante il trascorso anno scolastico al loro diritto allo studio per l’assenza degli assistenti, presenti anche docenti di sostegno.
E' stata una riunione intensa di alcune ore in cui in primis la Coordinatrice dello Slai ha fatto il punto della situazione siciliana, che resta complessa ma non chiusa, chiarendo sin da subito che non esistono miracoli, né manne che cadono dal cielo, né “buon cuore o sensibilità” su cui illudersi da parte di palazzi del potere senza alcun scrupolo, che sotto elezioni fanno promesse su promesse a precari e famiglie che vedono solo come tessere elettorali, e poi giunti al potere tagliano senza indugio, come in questo caso, servizi pubblici nell’ambito del piano più ampio di privatizzazione che riguarda anche le scuola al servizio di padroni e di questo sistema; la regione Siciliana di Musumeci/Scavone, le Ex province, i Comuni rientrano pienamente in questa ottica della borghesia che sta al potere.

Lottare a 360 gradi e organizzarsi in tal senso è l’unica via da mettere in campo se vogliamo difendere il lavoro, diritti basilari, la nostra vita… resistere perché siamo sotto attacco e lottare, altra via non c’è!
 
I punti sviluppati per fare il quadro generale
1) I beceri tentativi della Regione Siciliana di cancellare per sempre il servizio di assistenza igienico-personale specializzato dalle scuole di ogni ordine e grado dietro l' illegittima strumentalizzazione del famigerato parere del CGA di maggio 2020 sono stati rimandati al mittente solo grazie alle lotte che su diversi piani si sono messe in campo per mesi e mesi, sia da parte degli Assistenti igienico personale, con la punta di avanguardia resistente e combattiva degli Assistenti precari palermitani che stanno affrontando con coraggio anche il processo in corso per avere lottato in difesa del loro lavoro, a cui poi si sono unite le proteste degli assistenti di Caltanissetta, Trapani e provincia, Licata, Catania in parte, Messina... sia con le lotte di diversi genitori di studenti disabili che hanno fatto denunce, esposti, diffide e sono scesi in alcune città anche in lotta e in piazza insieme agli assistenti.
 
2) Grazie a tutte le denunce e lotte messe in campo il servizio di assistenza igienico personale in Sicilia nell'a.s. 2020/2021 è stato erogato in modo frastagliato con alcuni esempi positivi come a Piazza Armerina , Catania o Monreale per fare alcuni esempi nelle scuole di primo grado dove i Comuni applicando normalmente la legge vigente hanno fornito il servizio di fatto tutto l'anno, certo non possiamo affatto dire che è bastato, NON E' BASTATO AFFATTO!, perchè in alcune città metropolitane e in diversi comuni il servizio non è partito, vedi Palermo, Catania, Caltanissetta o città e comuni dove è stato interrotto in modo grave in corso di anno come a Trapani sia nelle scuole superiori che nelle scuole di primo grado, ma IL FATTO CERTO E’ CHE LA REGIONE DI SCAVONE/MUSMECI NON E' COMUNQUE RIUSCITA AD ANNULLARE IN TOTO, COME ERA NEI SUOI SCELLERATI PIANI, QUESTO SERVIZIO CHE RICORDIAMO A TUTTI E A TUTTE E' REGOLATO DA LEGGI REGIONALI PIENAMENTE VIGENTI (la L. 68/1981, la L. 15/2004, la L. 24/2016, la L. 10/2019 per citarne alcune), che nessun parere del CGA CONSULTIVO può abrogare o cancellare.
 
3) E’ chiaro che la situazione resta complessa e per nulla facile, stare con i piedi per terra è la prima cosa è stato detto alla riunione, ma altri risultati per niente scontati in questo anno di lotta difficilissima e resa ancora più complicata dalla situazione pandemica che ha costretto tantissimi precari, in maggioranza donne, senza lavoro nè reddito per mesi e mesi, si sono comunque raggiunti: abbiamo ottenuto, anche questo frutto della costante pressione e lotta contro i palazzi del potere coinvolti, di riportare la questione dell’assistenza igienico-personale dentro i dibattiti all’ARS costringendo di fatto alcune Commissioni (Lavoro(Istruzione e Bilancio) ad interessarsene e dibatterne nuovamente… da ciò si è arrivati all’approvazione, nell’ambito della Legge regionale finanziaria di marzo 2021, dell’art. 41, un articolo che rifacendosi, e non poteva essere altrimenti!, alle leggi regionali vigenti, in particolare la L. 24/2016 e successive modificazioni fino alla legge 10/2019, ha stanziato da un lato le risorse, 5 milioni di euro, per il servizio “aggiuntivo, integrativo e migliorativo” igienico personale specializzato per l’anno finanziario 2021, confermando la differenza di questo servizio con l’ assistenza di base dei Collaboratori Scolastici su cui non accettiamo più alcuna confusione o mera strumentalizzazione da parte di nessuno, e dall’altro ha confermato che abbiamo avuto sempre ragione in tutti questi mesi sulla validità delle legge regionali a cui la stessa Regione di Scavone ha dovuto ricorrere, appunto con questo articolo. In questo senso tutti gli Enti intermedi che hanno continuato a non erogare il servizio hanno messo in atto gravissimi comportamenti omissivi che abbiamo denunciato e contrastato anche in particolare con diversi esposti alla Procura della Repubblica sostenendo attivamente genitori di studenti disabili… prima o poi qualcuno di questi signori dovrà pagarla per i danni arrecati alla vita degli studenti disabili, delle famiglie e dei lavoratori e lavoratrici precari.
 
4) Alcuni fatti particolari hanno confermato la giustezza della nostra lotta che non si è mai fermata: un documento di 40 Dirigenti Scolastici di scuole di Palermo e provincia in cui reclamano la figura degli assistenti igienico-specializzati nelle scuole al fianco degli studenti disabili che ne abbisognano, scrivendo chiaro e tondo che i bidelli non possono eseguire le mansioni specializzate degli Assistenti, e protestando contro la Città Metropolitana di Palermo che, a parte la Regione, ha le sue grosse responsabilità nella non erogazione del servizio mettendo ostacoli e paletti burocratici di ogni sorta assolutamente non tollerabili, ciò è una conferma.
 
5) Le due riunioni recenti che si cono state all’ARS indette dalla Commissione speciale di controllo e monitoraggio sull’applicazione delle leggi per appunto vigilare su come gli Enti intermedi stanno procedendo per l’applicazione dell’art.41 in vista di settembre e del nuovo anno scolastico, riunioni in cui lo Slai Cobas sc era l’unica O.S. presente invitata, hanno fatto emergere il reale ostruzionismo di alcuni Enti come la Città Metropolitana di Palermo, Caltanissetta, Trapani, Agrigento che anche pressati da alcuni componenti della Commissione di controllo, con la rappresentante dell’USR Sicilia che ha ribadito la differenza tra bidelli e Assistenti, hanno invece espresso le chiare e vergognose posizioni di strumentalizzazione e di stravolgimento delle modalità operative dell’Assessorato Lavoro/Famiglia, emesse dopo l’approvazione dell’art.41, proprio per non erogare il servizio a settembre 2021 o per erogarlo in forme assolutamente illegali. Su questo lo Slai Cobas ha denunciato con forza alla Commissione presentando anche diffide per iscritto, i beceri tentativi per esempio della Città Metropolitana di Palermo di volere assumere oltre gli Assistenti OSA E OSS anche altre figure perché la dicitura “servizi integrativi, migliorativi e aggiuntivi” sarebbe generica, posizione indecente assunta anche da Caltanissetta per esempio e Trapani, o la vergogna del Libero Consorzio di Trapani che avrebbe intenzione di spendere i soldi stanziati con l’art.41 per far svolgere il servizio a personale internalizzato ex articolista, non specializzato e con un corso di poche ore, alla stessa stregua dei Collaboratori Scolastici. Regione e Enti intermedi si sono sempre parati per non dare il servizio in questi mesi dietro il falso pericolo del “danno all’erario” e COSA SAREBBE L’INTENZIONE DEGLI ENTI DI PALERMO TRAPANI O CALTANISSETTA, UTILIZZANDO I FONDI IN MODO IMPROPRIO, SE NON UN VERO E PROPRIO DANNO ALL’ERARIO????La Commissione prendendo atto delle denunce dello Slai ha dato un tempo a Città Metropolitane e Liberi Consorzi per attivarsi per la corretta applicazione dell’art 41, pena l’avvio di un percorso di ispezione, presseremo perché questo controllo non si fermi.
 
6) Chiariamo comunque che le “modalità operative” emanate della Regione/Assessorato Lavoro/Famiglia, pienamente primi responsabili del macello sociale messo in atto, non sono totalmente in linea con le leggi oggi vigenti , in particolare ci sono alcuni punti assolutamente errati o non applicabili (vedi la questione dell’UVM/ASP così come anche denunciato dalle docenti presenti alla riunione), su cui Città Metropolitane, Liberi Consorzi e Comuni si sono buttati a pesce per giocare sporco e spendere i soldi in altro modo o non spenderli addirittura, non accetteremo illegali distrazioni di fondi, abbiamo detto in Commissione , ove una delle componenti, la Caronia ha tenuto a sottolineare che l’art. 41 è rivolto esclusivamente all’ambito igienico-personale come da legge 24/2016 e l’intervento di Scavone, verbalizzato all’Ars a fine marzo su questo punto, rappresenta l’interpretazione autentica di questo articolo di legge.MA COME MAI ALLORA LA CITTA’ METROPOLITANA DI PALERMO VUOLE AD ESEMPIO ASSUMERE CUOCHI E GIARDINIERI!!?? CON QUESTI SOLDI, SE I DS DOVESSERO RICHIEDERLI PER I PROGETTI migliorativi VERSO GLI STUDENTI DISABILI, così come è stato detto dall’Ufficio Politiche Sociali in modo assolutamente indecente ai padroncini delle Coop Sociali??? Lo Slai su tutto questo sta lottando e continuerà a farlo ma occorre vigiliare anche sull’operato degli altri Enti.


 
7) L’art.41 successivamente è stato impugnato con altri 9 articoli della Finanziaria dal Consiglio dei Ministri nazionale di recente, in particolare per il milione, dei 5 stanziati, che era stato trasferito da un capitolo relativo alla sanità, cosa assolutamente vergognosa perché gli studenti disabili gravi rientrano pienamente nel campo della sanità e per le loro esigenze, così come sanciscono le stesse sentenze di Corte Costituzionale, non possono essere posti vincoli di bilancio, ma questo a chi governa non interessa e la vita dei disabili non conta nulla1Il governo regionale per “correre ai ripari” ha poi proceduto con la scrittura di un emendamento correttivo dove è stato stralciato questo milione, le risorse ora sono pari a 4 milioni di euro, emendamento che deve essere approvato ora all’Ars. Siamo in attesa di notizie in merito. Ma resta il fatto che o approvazione o non approvazione dell’emendamento correttivo in Sicilia le leggi regionali sul tema sono vigenti ed è illegale non erogare il servizio di assistenza igienico-personale specializzato. 1

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Dopo la relazione della Coordinatrice Slai ci sono stati diversi interventi di Assistenti, di genitori, di docenti di sostegno che hanno denunciato ognuno la grave situazione generale che ha investito e investe questo servizio indispensabile per migliaia di studenti disabili con pesanti conseguenze per tantissime famiglie e migliaia di precari senza lavoro. In particolare alcuni genitori hanno espresso la volontà di continuare a lottare, di non fermarsi, di mettere in campo delle azioni di lotta, forti ha detto un genitore di due studentesse disabili, perché da settembre il servizio ci sia nelle scuole… così diversi Assistenti hanno condiviso la necessità di rafforzare il collegamento innanzitutto e di organizzarsi per riprendere la lotta.

In tal senso si è deciso innanzitutto di scambiarci costantemente tutte le informazioni utili dalle varie città e di non allentare il collegamento ma di rafforzarlo ed estenderlo, informando sulla situazione generale anche altri Assistenti e genitori che non hanno potuto collegarsi, ma si è posta la necessità condivisa in generale di arrivare ai primi di settembre con una azione di lotta, un evento, una manifestazione a Palermo, sede dei principali palazzi del potere, che possa vedere la presenza di Assistenti, genitori, docenti, solidali… per dare un nuovo segnale forte di protesta e lotta contro i quelle Istituzioni dalla Regione di Musumeci/Scavone ai vari Enti che di fatto hanno fino ad oggi attaccato pesantemente Assistenti, studenti e famiglie e che oggi più che ipocritamente parlano di avere fatto tanto per la Sicilia in vista delle nuove elezioni regionali... bene gliela faremo noi la vera "campagna elettorale"!

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Martedì' scorso, 20 luglio, all'Ars all'interno della legge sull'inclusione è stato approvato l'emendamento correttivo dell'art.41 che era stato impugnato dal Consiglio dei Ministri.
Dobbiamo dire che la diminuzione dei fondi, passati da 5 a 4 milioni di euro per i servizi aggiuntivi integrativi e migliorativi verso gli studenti disabili fino a dicembre 2021  è certamente una cosa negativa, , l'impugnativa del Consiglio dei Ministri che si è opposto allo stanziamento del milione di euro tratto dai fondi della sanità è stata assolutamente fuori luogo, visto che purtroppo le esigenze di vita degli studenti disabili rientrano comunque anche nel campo sanitario specifico, ma sappiamo bene che per in particolare per i soggetti socialmente più fragili in questo Stato borghese passano solo tagli alle risorse e attacchi ai diritti basilari, non dimentichiamo che gli studenti disabili in Sicilia da marzo 2020, a parte poche eccezioni di Comuni che hanno messo in pratica la legge vigente, sono stai privati illegalmente del servizio di assistenza igienico-personale specializzato nelle scuole di ogni ordine e grado con il licenziamento di massa di migliaia di assistenti.
 
Ora l'articolo emendato è stato approvato mentre sono continuate le denunce delle famiglie e la protesta degli Assistenti specializzati in particolare di Palermo e provincia, e quindi Città Metropolitane e Liberi Consorzi adesso non hanno più scuse: devono attivarsi velocemente a mettere in atto le procedure per fare partire il servizio dall'inizio dell'anno scolastico prossimo ma lo stesso deve valere per tutti i Comuni siciliani che ad oggi sono stati gravemente omissivi su questo piano, perchè la legge a cui rimanda l'art. 41 emendato e riapprovato è sempre la stessa, la legge 24/2016 e successive modificazioni, cioè la legge 10/2019 sul diritto allo studio, che vale per tutti, sia per le Città Metropolitane, per cui ora i primi fondi sono sbloccati fino a dicembre, sia per i Comuni, che hanno autonomia di spesa e devono assicurare il servizio che non può essere mai sottoposto a vincoli di bilancio, Su questo non ci possono essere alibi o false strumentalizzazioni da parte di nessun Ente intermedio e continueremo a dare battaglia in ogni ambito.
 
E' chiaro  che non ci illudiamo  e che sappiamo che le cose non sono nè meccaniche nè scontate da parte dei palazzi del potere, la stessa approvazione dell'emendamento correttivo, seppur una misura tampone e non definitiva,  resta carta straccia se non si continua a lottare anche  le cose possono pure non sbloccarsi verso la ripartenza del servizio... è per questo che ora chiederemo alla Commissione speciale di monitoraggio dell'applicazione delle leggi presso l'Ars di riconvocare urgentemente, sulla base di quanto discusso nelle prime due sedute che ci sono state a giugno e dove lo Slai è stato convocato, tutti i rappresentanti delle Città Metropolitane e dei Comuni, l'Anci, i rappresentanti dell'Assessorato Famiglia Scavone/Greco e dell'Usr Sicilia/Miur per controllare appunto che cosa hanno fatto fino ad oggi questi Enti per la predisposizione del servizio specializzato in vista del nuovo anno scolastico.
 
Peraltro occorre entrare immediatamente nel merito delle modalità operative emanate dall'Assessorato di Scavone/Greco per l'applicazione dell'art.41 che contengono dei punti molto critici e assolutamente non in linea con la normativa vigente che alcuni Enti intermedi vogliono usare strumentalmente per non dare il servizio o per utilizzare i soldi in modo assolutamente improprio facendo si loro! danno all'erario! In primis la questione della certificazione dell'UVM (Unità di valutazione multidisciplinare) che alcune Città Metropolitane richiedono illegittimamente alle famiglie quando ancora il decreto attuativo Interministeriale previsto dal comma 6, art. 5 del dlgs 66/2017, non è stato ancora adottato; ma anche la questione delle figure OSA e OSS che sempre alcune Città Metropolitane o Liberi Consorzi metterebbero in discussione straparlando di cose assolutamente assurde e illegali del tipo che si possono assumere anche altre figure sulla base dei progetti richiesti dai DS (ma ricordiamo che il documento scritto da 40 Dirigenti Scolastici di Palermo per esempio contiene la richiesta esplicita degli Assistenti igienico-personale nelle scuole e non di "giardinieri e cuochi" come hanno straparlato alcuni funzionari dell'Ufficio politiche sociali a Palermo per esempio ma non solo).
 
E già proprio oggi all'incontro intercorso alla Città Metropolitana di Palermo con il nuovo Dirigente dell'Ufficio Politiche Sociali, Dott. Pampalone, la nostra delegazione di Assistenti insieme ad un genitore portavoce di altri genitori del comprensorio di Termini Imerese, il Sig Profita G., ha messo subito in chiaro questi punti e non solo, facendo presente che lo Slai ha già preso posizione verso l'Assessorato Famiglia e continuerà a lottare per la rettifica/modifica delle modalità operative perchè si deve mettere fine a questi punti errati in quanto non legittimi e di mero ostacolo.
Intanto con la Città Metropolitana di Palermo avremo un nuovo incontro ai primi di agosto ma è chiaro che si tratta di una battaglia che riguarda anche le altre città e comuni della regione.
 
Ma le battaglie si fanno se tutti i protagonisti di esse si riattivano e scendono in campo. non si può sperare che le cose cambino o si risolvano aspettando il miracolo che non ci può essere con queste Istituzioni borghesi che senza alcun scrupolo hanno attaccato diritti basilari per gli studenti disabili, le famiglie e per i tantissimi Assistenti senza lavoro da più di un anno ormai.
 
Piace o non piace l'unica via è la lotta, è solo grazie alla lotta a 360 gradi che la vicenda dell'Assistenza igienico personale non è andata nel dimenticatoio, che il servizio non è stato cancellato in toto ma è stato difeso e che, anche se in modo frastagliato e certamente non è bastato, nello scorso anno scolastico in in alcuni comuni e città è stato comunque garantito.
 
Occorre quindi organizzarsi per settembre, occorre resistere e mobilitarsi.... o si lotta o si soccombe...In tal senso seguono aggiornamenti e una nuova assemblea telematica prima di settembre.

22 luglio 2021
 
Slai Cobas per il sc Palermo/Sicilia

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