Riportiamo per differenza un comunicato del Camping CIG e della RSU, relativo alla segnalazione di batterio “Legionella” nelle docce degli spogliatoi.....
"La notizia delle ultime ore – inizia il Camping CIG – è che l’impianto delle docce del TVE è inquinato dal batterio “legionella”, che già ha procurato allarme in Italia questa estate. Ci dicono che il problema è risolto e ne siamo lieti.
Ma ci sorgono alcune domande e dubbi: ai lavoratori che (secondo la stampa) “continuano a lavorare in quell’area” (quindi lo facevano anche prima delle analisi) sono stati fatti i dovuti controlli? Gli spogliatoi e le docce erano fatiscenti ancor prima della fermata, al punto che la maggior parte dei lavoratori rinunciava a lavarsi a causa anche di irritazioni cutanee e di funghi che sorgevano continuamente; all’epoca veniva accampata la scusa della crisi, ma oggi con il nuovo padrone che ama considerarsi un padre di famiglia, non sarebbe opportuno fare interventi radicali , seguiti da ricontrolli della ASL, per garantire igiene e sicurezza dei lavoratori ?
Sempre in termini di sicurezza, si parla di far ripartire la laminazione, ma i costi previsti per il revamping e la risistemazione di impianti ormai fermi da anni possono assicurare giusto una stentata sopravvivenza dei treni: è così che la nuova proprietà intende rilanciare la fabbrica?
E i sindacati, oltre ad incensare il padrone di turno (come hanno già fatto in molteplici occasioni, dall’assemblea fatta da Jindal per dire che lui, e solo lui, decide e discute con i lavoratori, alle varie interviste giornalistiche e ai comunicati), non potrebbero mobilitarsi su questi temi di fondamentale interesse per i diritti dei lavoratori?”.
Coordinamento Art. 1 – Camping CI
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"Considerazione della dignità di chi lavora nulla"
Sono i coordinatori Rsu Jsw a ricostruire le fasi della protesta dopo la scoperta della presenza di legionella nelle docce degli spogliatoi
PIOMBINO — I coordinatori Rsu Jsw hanno sollevato una nuova questione legata alla gestione quotidiana della fabbrica piombinese.
"Ancora non è dato sapere quale sarà il futuro della storica fabbrica piombinese, c'è di certo invece che non è ammissibile una gestione così superficiale e poco rispettosa per eventi accidentali che gioco forza possono accadere. Nella mattina del 2 Luglio, i coordinatori Rsu/Rls sono stati informati dal responsabile Rspp del responso delle analisi periodiche alle acque degli spogliatoi della fabbrica, che purtroppo hanno accertato la presenza del batterio Legionella, da subito ci siamo mossi per gestire questa situazione".
Come spiegato dai coordinato
ri l'azienda ha predisposto un bus da 50 posti per il trasporto del personale dagli spogliatoi Lam 1 verso Lam 2, organizzato la sanificazione, già effettuata nel pomeriggio."Fino a qui niente da eccepire, come coordinatori abbiamo chiesto ed ottenuto che in questa fase non venissero prese in considerazione le timbrature sui reparti interessati per le tempistiche sicuramente mutate da questo evento e la fermata anticipata delle lavorazioni per permettere al personale di usufruire del bus per Lam 2. Purtroppo dopo una giornata di discussione, l'azienda non ha accettato la nostra proposta ed ha chiuso proponendoci una gestione singola sui vari reparti interessati dal problema che secondo noi e alla luce di ciò che era già accaduto di primo turno non permetteva al personale di essere messo nelle condizioni di poter effettuare la giusta doccia dopo un turno di lavoro. In tarda serata, prima la fine del secondo turno di lavoro, dopo l'ultimo tentativo di mediazione, i coordinatori Rsu Jsw hanno proclamato 1 ora di sciopero a fine turno su tutti i turni lavorativi fino a risoluzione del problema spogliatoio Lam 1".
"È imbarazzante che si vada a calpestare la dignità dei lavoratori, per non fermare anticipatamente una laminazione, della quale purtroppo già conosciamo la fermata impiantistica senza avere certezze sulla futura ripartenza. L'azienda ha perso un'occasione per distinguersi da chi non ha la minima considerazione della dignità di chi lavora e così facendo ha agito in modo discutibile e non accettabile. - hanno dichiarato i rappresentanti sindacali - I lavoratori saranno informati dagli Rls delle successive verifiche e analisi alle acque contaminate, che presumibilmente dovrebbero avvenire all'inizio della prossima settimana".
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