mercoledì 21 luglio 2021

21 luglio - info solidale: CLA GKN - Sullo sciopero di lunedì 19 luglio

 

"Fino a che ce ne sarà!"

Come gruppo di supporto "Insorgiamo con i lavoratori Gkn" vogliamo
entrare nel merito della giornata di sciopero generale di lunedì 19
luglio lanciato da tutte le organizzazioni sindacali, dai confederali al
sindacalismo di base, in appoggio alla lotta dei lavoratori Gkn.
Lo sciopero è stato costruito e sostenuto da tutte le Rsu, le
organizzazioni, le strutture e le realtà di base che in queste lunghe e
calde giornate sono passate dallo stabilimento portando la propria
solidarietà e raccogliendo l'invito allo sciopero.
La giornata di sciopero ė stata costruita attraverso volantinaggi, la
realizzazione dello striscione "Insorgiamo", la preparazione di
coreografie, cori e accompagnamento.
Lo sciopero si è nutrito del clima e del morale che siamo riusciti a
tenere alto durante giorni e notti passate a presidiare la fabbrica.
Lo sciopero è iniziato durante le notti del fine settimana, è
proseguito con lo spostamento dei pullman dalla Gkn al centro, scortati
da motorini e bandiere fino ad arrivare alla piazza.
Tante delle parole che abbiamo sentito in Santa Croce sono state portate
via dal vento anche se non possiamo non sottolineare le contraddizioni
di tutti coloro che oggi sembrano tornati dopo un lungo viaggio durato
trent'anni e si trovano spiazzati dalla realtà che presentava ai loro
occhi.
Peccato che siano gli stessi che in questi trent'anni hanno firmato e
sottoscritto tutte le norme e leggi che oggi hanno prodotto questo
disastro fino allo sblocco dei licenziamenti.
Sono gli stessi che hanno sempre sbattuto in faccia ad ogni esperienza
uscita dal loro controllo la retorica della "legalità", salvo poi
rendersi conto solo adesso che quella stessa legalità tutela le
multinazionali e non i lavoratori.
Era semplice ieri e rimane semplice oggi: la legalità non corrisponde
alla giustizia, ma agli interessi di chi detiene il potere.
E vorremmo anche sfatare l'idea che il problema sia la forma con cui
avviene un licenziamento e che questo genere di azioni siano solo il
frutto delle scelte di fondi finanziari e multinazionali: forse qualcuno
ha nostalgia della vecchia raccomandata e dei padroni "vecchio stile",
stile avvocato Agnelli?
Ecco, sappiano che questa è la naturale evoluzione del sistema del
profitto e della competizione e che un licenziamento è pur sempre uno
schifosissimo licenziamento... nient'altro!
Le uniche parole che di quella piazza ci sentiamo sulla pelle sono
invece quelle dei lavoratori della cementizia in presidio da nove mesi
davanti alla loro fabbrica, quelle dei lavoratori Gkn in appalto e
soprattutto quelle del Collettivo di fabbrica che era estensione di
quanto si è visto in piazza.
Perchè in realtà il corteo con cui siamo arrivati in Santa Croce e
quello con cui ne siamo usciti ha parlato chiaro: tempi, tensione,
rabbia ed emozioni sono state scandite solo ed unicamente dagli operai
Gkn e dai solidali che li hanno supportati fino ad oggi.
Un momento di piazza combattivo e determinato che ha travalicato le
appartenenze sindacali, i balletti e gli equilibri di una burocrazia che
sempre di più i lavoratori sentono lontani dai propri interessi, che ci
ha fatto sentire in termini collettivi e politici ciò che
quotidianamente siamo solo individualmente come merce nelle mani dei
padroni: lavoratori e lavoratrici!
Sicuramente siamo ancora dentro ai calcoli e alle previsione che il
fondo Melrose ha fatto preparando accuratamente la chiusura della Gkn,
come è stato rimarcato dal palco durante l'intervento del Collettivo,
ma c'è un aspetto che probabilmente non hanno considerato perchè non
avevano neanche interesse a prendere in considerazione, visto che
avrebbero lasciato questo territorio: che questa vertenza andasse oltre
il piano sindacale, si facesse riferimento per centinaia di lavoratori e
lavoratrici e si facesse lotta politica sfidando le passerelle e le
promesse di istituzioni locali e Governo.
Altro che sciopero simbolico, come auspicava Confindustria!
Adesso testa, cuore e pancia alla manifestazione nazionale che nella
mattinata di sabato 24 luglio si darà appuntamento davanti ai cancelli
dello stabilimento e all'assemblea pubblica che, come gruppo di
supporto, stiamo organizzando per la serata di giovedì 29 luglio.

"... non c'è resa,
non c'è rassegnazione,
ma solo tanta rabbia
che cresce dentro me"

Insorgiamo con i lavoratori Gkn
CoORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER L'UNITA' DELLA CLASSE


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