Sulla strage ferroviaria di Viareggio del 29 giugno 2009
Una strage annunciata, prevista e prevedibile. Un incidente sul lavoro che ha determinato un disastro ferroviario provocando una strage: 32 Vittime e feriti gravissimi.
Negazionisti della IV sezione della Corte di Cassazione, nell'arrampicarsi sugli specchi per pretendere (volgarmente) di distinguere tra incidente sul lavoro e incidente alla circolazione, hanno decretato che non si è trattato di un incidente sul lavoro.
Risultato: - 'omicidio colposo' prescritto (dopo la prescrizione di 'incendio colposo' e 'lesioni gravi e gravissime'); - pesante e grave attacco, intimidatorio e sanzionatorio, nei confronti dei lavoratori impegnati su salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Dopo 8 mesi dalla sentenza con il dispositivo dell'8 gennaio scorso, il 6 settembre hanno emesso le motivazioni. Un 'parto' (con un mese d'anticipo) all'insegna dell'imprudenza, dell'imperizia, della negligenza. Dopo aver letto, attentamente e lentamente, le 584 pagine non rimane che una elementare considerazione: potevano risparmiarle e risparmiarcele.
Avrebbero provocato meno dolore per 'motivazioni' inutili, costose e dannose.
Morale: una sentenza politica a protezione del sistema, del potere e dei poteri forti.
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COORDINAMENTO LAVORATRICI E LAVORATORI AUTOCONVOCATI PER
L'UNITA' DELLA CLASSE
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