lo Slai Cobas per il sindacato di classe appoggia e sostiene questa iniziativa
Vi scriviamo come compagni/e del Movimento di lotta “7 Novembre” che racchiude i disoccupati organizzati di Napoli che conoscete tutti e tutte, da oltre 7 anni in lotta su tutti i livelli per la garanzia di un salario e di un lavoro di pubblica utilità.
La nostra quotidiana lotta, nel quadro dell’escalation
repressiva, oltre decine di procedimenti, processi, multe, fermi ed
arresti nell’ultimo periodo ci vede indagati ora anche per
“Associazione a Delinquere”. Siamo esattamente consapevoli di
come il livello di attacco alle lotte procede parallelamente
all’acuirsi della crisi capitalistica in atto ed al suo utilizzo
politico in termini repressivi, così come conosciamo direttamente i
fogli di via, i licenziamenti, le cariche che anche i lavoratori e le
lavoratrici stanno ricevendo fuori e dentro i luoghi di lavoro quando
scioperano o l’infame criminalizzazione e repressione che colpisce
gli attivisti/e dei movimento per il diritto all’abitare, la difesa
dell’ambiente e del territorio contro devastazione ambientale e
cambiamenti climatici (dalla Val di Susa alle terre che ospitano le
basi militari) ecc…
La lotta senza tregua che portiamo avanti
quotidianamente nella capitale della disoccupazione è stata sempre
portata avanti dentro una prospettiva più grande perché la nostra
lotta è un’indicazione che va ben oltre il Movimento 7 Novembre e
ben oltre Napoli: per un piano straordinario del lavoro che serve,
utile e necessario alle nostre vite, per la garanzia del salario
contro licenziamenti e disoccupazione, contro l’utilizzo repressivo
e politico della crisi sanitaria, per garantire cure gratuite a tutte
e tutti, per la messa in sicurezza dei territori, per un piano
straordinario per il riassetto idrogeologico, per le bonifiche dei
territori, la riqualificazione delle periferie, la raccolta
differenziata porta a porta, per la lotta a roghi e sversamenti
illeciti, per il potenziamento dei servizi sanitari territoriali, per
garantire servizi sociali a tutte e tutti, per superare un approccio
emergenziale contro smottamenti del terreno, inquinamento da polveri
sottili, alluvioni e frane.
Per questo, nonostante sarebbe un
segnale importante ed utile, non abbiamo voluto costruire un momento
di “solidarietà” limitato alla nostra “vertenza” e lotta, ma
riteniamo utile coniugare questa nostra esigenza con un appello a
tutte le realtà e le forze sociali che vogliono confrontarsi con la
possibilità di un momento di lotta e di mobilitazione nazionale a
Napoli nel mese di Novembre: vogliamo mettere a disposizione questa
lotta e questa battaglia – avendo necessità di uscire dalla
specificità di Napoli ed evidenziare i suoi aspetti generali e di
una risposta comune contro l’infame accusa di associazione a
delinquere – come contributo per un processo di ricomposizione di
classe e delle lotte, per legare la lotta dei disoccupati a quella di
una campagna generale finalizzata a colpire i profitti affinché
siano questi ultimi a pagare i costi sociali ed economici della
disoccupazione e della precarietà, per la garanzia di un salario a
tutti i lavoratori occupati ed inoccupati, perché “lavoro o non
lavoro: dobbiamo campare”, per una campagna contro l’emergenza
abitativa, oggi drammaticamente pesante a causa degli affitti e mutui
da rapina che si somma all’aumento e rincari di bollette di gas e
luce, per indicare quali sono i veri “lavori di pubblica utilità”
che servirebbero, per “insorgere” insieme come hanno indicato gli
operai della GKN e per ribadire come ci insegnano i facchini in lotta
che alla repressione si risponde con la pratica dello slogan “se
toccano uno, toccano tutti”.
Non ci vogliamo dilungare, perché
vorremmo dire tante cose, ma siamo sicuri che darete disponibilità e
risposta al nostro appello e che quindi avremo modo di esprimerci
meglio direttamente quando ce ne sarà occasione. Attraversando
l’appuntamento dell’11 Ottobre che tifiamo ed auspichiamo sia un
grande sciopero generale, vi chiediamo di discutere insieme di una
mobilitazione a Napoli che dia continuità ad i segnali di
“risveglio” della lotta di classe. Avevamo pensato di verificare
la vostra disponibilità per confrontarci su tale proposta.
Preferiamo ovviamente in presenza, ma immaginiamo la difficoltà per
molti di spostarsi, quindi verifichiamo anche la possibilità di
farla “online” e poi eventualmente vederci in presenza anche in
un altra città qualora sussistano le condizioni per la nostra
proposta.
Indichiamo il giorno Mercoledì 5 h 18:00 per un
confronto su zoom. Potete invitare chi ritenete
coinvolgibile, anzi vi chiediamo una mano!
Ringraziamo i tanti
messaggi di solidarietà che ci stanno arrivando da tante realtà e
città a seguito di altre comunicazioni sull’apertura di indagini
per “associazione a delinquere”.
La nostra lotta è la lotta di tutti.
Per informazioni
3338490774 (Eddy)
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