Feste di fine anno diverse per gli
operai dello stabilimento ex Fiat (adesso si può dire?) di Termini Imerese?
Sicuro, almeno per una cosa: a fronte di un prossimo licenziamento avranno
ancora 4 anni di cassa integrazione; i primi due anni di cassa per
ristrutturazione scattano subito dal 1° gennaio 2015! Per quanto riguarda
invece il futuro industriale è tutto da vedere nonostante le chiacchiere del
Ministro Guidi e del solito twitter stupidamente trionfalistico di Renzi!
L'accordo
firmato la notte di Natale presso il Ministero dello Sviluppo economico
tra Fca, Metec e le delegazioni di Fim, Fiom, Uilm e Ugl è stato fatto in
fretta e furia per evitare appunto che il 31 dicembre scattasse definitivamente il
licenziamento dei 760 operai Fiat, come ricorda il ministro Guidi (e riapre la
partita per gli oltre 200 dell'indotto) a causa dell'esaurimento degli
ammortizzatori sociali, compresa la cassa in deroga che viene di fatto abolita
dal 1° gennaio. Firmato anche per evitare che per la rabbia operaia le feste
potessero andare di traverso a politici e sindacalisti!
E passiamo
adesso al «piano industriale» come è stato illustrato dal Sole24Ore del 24
dicembre che nel titolo prova ad essere molto ottimista questa volta forse
perché conosce bene gli attori in gioco, dice infatti : «A Termini Imerese...
Scatta l'era dell'auto ibrida». Vediamo di che si tratta:
1. La nuova
azienda «madre» del padrone Roberto Ginatta si chiama Metec che ha creato una
nuova azienda «figlia», che all'inglese chiamano newco, che si chiama Blutec
con un capitale di 25 milioni (quanto ne metteva la Grifa!) che subentra alla
Fiat con la procedura del trasferimento di ramo d'azienda ex art. 47 della
Legge 428/90.
2. La cifra
complessiva dell'investimento è di circa 300 milioni quasi tutti della Regione
Siciliana e dello Stato tramite il Ministero dello Sviluppo Economico. Quindi
anche qui come per altre aziende stiamo assistendo ad una nazionalizzazione a
tempo! Risanare e far ripartire con soldi pubblici per far fare profitti ai
privati!
3. La Blutec
da un lato dovrebbe cominciare a produrre componentistica auto, con un
investimento di 96, milioni; dall'altro produzione di auto ibride su due
segmenti, Ab da 1.300 di cilindrata e Cd da 1.800, destinati a uscire dalla
fabbrica rispettivamente nel primo e nel secondo semestre del 2018.
Le prime 200
persone dovrebbero diventare operative nel 2016, nel 2017 si salirà a 400, per arrivare
a regime a 800 entro fine 2018!!! Ciascuna delle due attività saturerà 800 dipendenti.
In prima fila ci sono i 766 ex addetti di Fiat e Magneti Marelli.
4. La Fiat darà il Tfr e, pur di
liberarsi di questi operai, ha messo sul piatto anche una mobilità volontaria
per 130 unità, con un incentivo di 40mila euro. «L'intento è quello di liberare
posizioni, così da attingere per le nuove assunzioni dal bacino di quello che
era l'indotto Fiat. Ma i sindacati dicono che gli operai interessati non sarebbero
più di 50!»
A parte la
questione dei soldi (che in genere è quella sostanziale) e dei tempi lunghi i
dubbi su questa operazione e su questo «piano industriale» restano tutti anche
se ammettessimo la buona fede: questa azienda è legata a doppio filo agli
Agnelli e alla Fiat (ora Chrysler) nel mondo; produce componentistica per auto
nei suoi stabilimenti di Italia, Polonia e Brasile... di fatto attaccati a
quelli della Fiat; da quanto si sa non ha mai prodotto auto ibride! Settore dal
quale nella sostanza è fuori la Fiat/Chrysler. Quindi potrebbe essere un trucco
alla Marchionne, il fascista padronale, per provare da un lato a vendicarsi del
mancato accordo con Cuffaro da 300 milioni di euro prima della decisione della
chiusura e dall'altro di cominciare a sperimentare la produzione di questo
settore proprio con quei soldi pubblici!
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