9 maggio in occasione del presidio-sit in dei sindacati di base e di
classe a Roma al Senato in concomitanza con l'inizio della discussione
parlamentare, lo slai cobas sviluppa una giornata di mobilitazione alle
fabbriche e sul territorio
contro la modifica dell'art.18, che lascia mano libera ai padroni di
licenziare
contro la controriforma del mercato del lavoro, che attacca la
cassaintegrazione, aumenta il lavoro precario e il moderno schiavismo per i
profitti di padroni e banche
contro tasse IMU aumento benzina,tariffe,ticket,attacco alle pensioni,
contro l'impunità ai padroni in materia di sicurezza e salute
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a tutti gli operai Ilva - dato che le attuali RSU non sono in grado di
tutelare gli ineteressi dei lavoratori e non rappresentano più i lavoratori
che li hanno eletti- è necessario anticipare le elezioni RSU al più presto
possibile, massimo a settembre - per permettere allo slai cobas ilva che è
ormai una realtà con iscritti e rappresentanti e il sostegno di circa 1000
operai, di essere rappresentato e poter esercitare una difesa dei diritti
dei lavoratori su tutti i problemi e in particolare
cambiamento accordo cambio tuta, contratto siderurgico, passaggi di livello,
sicurezza e salute
per questo riprendiamo dal 15 maggio all'interno della fabbrica e alle
portinerie la raccolta firme per l'anticipo delle elezioni - facciamo
appello a tutti i lavoratori a firmare qualunque sia la tessera sindacale e
ad aiutarci a raccogliere le firme necessarie
slai cobas per il sindacato di classe ilva taranto
cobasta@libero.it
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