martedì 12 marzo 2013

compagni tarantini condannati per la rivolta immigrati di manduria


esprimiamo solidarietà a Ernesto e Margherita per questa infame condanna ,se
affermare che quelle tendopoli non dovevano tramutarsi in prigioni, se i
presidi dei fascisti e mazzieri dianzi a quell tendopoli andavano 
smantellati è un reato allora lo abbiamo commesso tutti
Da condannare sono i carcerieri e quelli che organizzavano la caccia agli
immigrati!!!
solidarietà dalla redazione di www.pugliantagonista.it


 condannati per tunisini e rivolta immigrati di manduria
Condannati Margherita ed Ernesto per la rivolta di Manduria
dal blog proletari comunisti - 27 febbraio -
CONDANNE PER LA RIVOLTA DEGLI IMMIGRATI DI MANDURIA
Mentre il Viminale domani, 28 febbraio, vuole cacciare 13mila immigrati,
famiglie, arriva per i due coordinatori dello Slai cobas per il sindacato
di
classe, dirigenti di Proletari comunisti, Margherita Calderazzi e Ernesto
Palatrasio, una condanna a 15 gg di carcere, perchè ritenuti responsabili
della grande rivolta dei tunisini nel campo di Manduria in provincia di
Taranto del 2 aprile 2011.

A parte la vigliaccata di questa condanna, che non accettiamo e vogliamo 
il
processo per fare noi un processo ad un governo e Stato razzisti, noi 
siamo
onorati di aver contribuito a quella rivolta, in cui migliaia e migliaia 
di
immigrati abbatterono le recinzioni, spalancarono i cancelli che li
tenevano
prigionieri (come dei criminali) e al grido di "libertè libertè" uscirono
in
massa unendosi a noi e agli altri antirazzisti, compagni.

Rivendichiamo la giustezza della nostra azione: prima nella piazza di
Manduria dove abbiamo fatto appello alle persone, giovani, donne ad
abbandonare il comizio elettorale di Vendola e ad andare al campo degli
immigrati - e tantissimi seguirono il nostro appello svuotando per più
della
metà la piazza, con grande disappunto di Vendola e dei suoi amici; poi nel
far andare via a gambe levate un manipolo di manduriani fascisti che
stazionava davanti al campo da giorni e dava la caccia agli immigrati che
riuscivano a fuggire dal campo, con la complicità e l'accordo della
polizia;
poi nell'opporci con forza e nell'aver fatto fallire il blocco della
polizia
al campo che voleva impedire con la forza di farci avvicinare ai cancelli;
infine nell'aver incoraggiato gli immigrati alla rivolta di massa.
Il 2 aprile 2011 a Manduria è stata una delle pagine più belle ed
emozionanti della battaglia degli immigrati.

Siamo orgogliosi che la condanna della Magistratura dà di fatto un
riconoscimento ai compagni dello Slai cobas e di Proletari comunisti che
hanno in quella giornata e nei giorni successivi dimostrato cosa è e deve
essere il vero antirazzismo: lotta e unità di lotta contro il governo e lo
Stato italiano. E non il pietismo assistenziale di alcune associazioni
antirazziste - che anche in quei giorni a Manduria cercarono di impedire e
poi frenare la rivolta.
Ma c'è da dire che ci va riconosciuto un'altra cosa. Grazie a quella
rivolta, a quella giornata, il governo si decise a concedere migliaia di
permessi temporanei umanitari.

Certo, ora lo Stato ci ritenta, e vuole cacciare gli immigrati, ma quella
rivolta ha dimostrato e dimostra qual'è la strada per opporsi, ieri e 
oggi.

Margherita Calderazzi
Ernesto Palatrasio






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