martedì 22 ottobre 2013

I lavoratori OM non mollano!

ottobre 18, 2013
E' arrivato il momento di ri-prenderci il lavoro, la dignità, i nostri
diritti! Riprendiamoci le fabbriche!

MANIFESTAZIONE h 16.30 Giovedì 31 ottobre - Piazza Umberto, Bari

La vicenda delle ingiustizie subite dai lavoratori dell'Om Carrelli è ben
nota. E oggi accomuna tanti e tante altri lavoratori e lavoratrici! Dopo la
chiusura della fabbrica e le mancate reindustrializzazioni ci siamo
autorganizzati con un Presidio permanente davanti ai cancelli dello
stabilimento per rivendicare semplicemente un diritto che ci appartiene.
Impedire l'uscita dei carrelli, prodotti con l'inganno, per noi significa
continuare a lanciare un messaggio chiaro a tutti: le nostre vite non si
barattano sull'altare dei profitti dei padroni!




Abbiamo ricevuto la solidarietà attiva di studenti, cittadini, tanti altri
lavoratori, artisti come Caparezza, Anonima Gr, Emilio Solfrizzi e Antonio
Stornaiolo, calciatori del Bari calcio, parocchie.
Abbiamo creato una Cassa di mutuo soccorso e resistenza per l'autofinanziamento,
trascorso tutta l'estate con le famiglie davanti ai cancelli piuttosto che
al mare! Non aver ceduto ai vari ricatti ci è costato una denuncia da parte
della Kion-Om. Ma piuttosto che indebolirci, oggi siamo ancora più convinti
delle ragioni del Presidio, della lotta per ritornare a lavorare.
Dopo mesi di trattative fumose e di "tavoli concertativi" inutili, adesso
abbiamo ancor più la consapevolezza che le Istituzioni, siano esse locali
che nazionali, non fanno gli interessi dei lavoratori! Abbiamo chiesto alla
Regione Puglia sia di avviare l'iter di esproprio senza indennizzo che farsi
cedere la proprietà dello stabilimento e dei macchinari-impianti perchè
siamo anche disposti a ri-avviare l'attività aziendale senza padroni! Ci
hanno risposto di no!

Adesso non siamo più disposti ad ascoltare e seguire i "teatrini
istituzionali". Questi portano a dividere i lavoratori, a concludere accordi
al ribasso, che smantellano i nostri diritti, aumentano i ritmi di lavoro,
lo sfruttamento, riducono il salario e il reddito. Accordi che favoriscono
unicamente le multinazionali che intascano decine di milioni di euro di
finanziamenti pubblici e poi delocalizzano. E' il caso della Natuzzi, della
Bridgestone, dell'Ilva e di tante altre grandi imprese vili ed arroganti,
pronte a tutto pur di arricchirsi sulle pelle dei lavoratori, sulle spalle
dei territori martoriati da disoccupazione, precarietà e devastazione
ambientale.



Abbiamo deciso di scendere in piazza per una grande manifestazione
regionale. Di farlo per dire basta alle politiche di austerità, con tutti e
tutte coloro che oggi subiscono ingiustizie sociali, impoverimento, ricatti
e discrimazioni sul posto di lavoro, precarietà, licenziamenti. Loro
vogliono dividerci.Noi dobbiamo unirci! Ci vediamo giovedì 31 ottobre per
una grande manifestazione!

Presidio permanente lavoratori Om - Bari
"Chi lotta può perdere chi non lotta ha già perso!"

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