sabato 12 ottobre 2013

Petrolchimico Marghera

In data di giovedì 10 ottobre c.a. si è avuto un episodio che getta una luce
inquietante
sulla tanto conclamata e benemerita attività lavorativa delle “bonifiche”
delle strutture
chiuse del Petrolchimico a Marghera.
Un lavoratore esperto in saldatura a filo, già operante in questa area per
vari anni con
la Berengo, in queste due settimane ha operato per conto della Idromacchine
all’interno
della zona Solvay in un reparto dedito all’acido fluoridrico. È rimasto
intossicato da
sostanze nocive nel corso di questo lavoro. È stato trasportato e sottoposto
a controlli medici
nel pomeriggio di ieri in Ospedale a Mestre, e ne avrà per 4 giorni.
La mansione per cui è stato assunto per 10 giorni in relazione ad una
“fermata tecnica”
di un reparto della Solvay, era quella di compiere operazioni di
ristrutturazione di lamiere
mediante saldatura di un serbatoio cilindrico di circa 20 metri di
lunghezza, serbatoio
dedito a produrre una sostanza attraverso il surriscaldamento di acidi.
Alcune cose vanno denunciate con forza:
 Il fatto che questo lavoratore, pur già esperto, non sia stato ben
informato sui
rischi delle operazioni lavorative affidategli, e che non gli sia stato
comunicato
nemmeno il piano di rischio né i D.P.I. né alcuna maschera di respirazione,
dato
che gli hanno dato solo un casco e un grembiule da saldatore.
 il fatto che questo lavoratore sia stato posto ad operare in regime di
subappalto
e senza avere in mano nemmeno la copia del contratto di lavoro, che
risulterebbe comunque registrato per 10 giorni a tempo determinato.
 Il fatto che abbia dovuto penare assai per essere poi trasportato all’Ospedale
Tutte queste cose fanno capire che il rischio Petrolchimico è ancora vivo e
permane la
prassi irresponsabile ed esclusivamente legata al profitto, delle Aziende
che vi operano.
Riteniamo che tutta l’area delle bonifiche debba essere trasparente nelle
operazioni e
posta in sicurezza ogni singola lavorazione.
Riteniamo che le leggi Fornero e Zanonato, nonché decreto Sacconi, siano
corresponsabili di rapporti di lavoro troppo brevi e facili per garantire il
lavoro sicuro e la
salute.
Riteniamo che questi episodi non siano isolati e che solo in rari casi
vengano alla luce,
come in questo visto che il lavoratore è un ns.iscritto e si è rivolto a noi
telefonicamente
appena ha iniziato a sentirsi male.
Cobas Raffineria-Petrolchimica
Slai Cobas per il Sindacato di Classe – coordinamento provinciale di Venezi
a

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